La Mezza del Brenta 2025: da Bassano a Marostica e ritorno
Bassano del Grappa, 28 settembre 2025 – È dal campo di atletica di Santa Croce a Bassano che è partita e si è conclusa l’edizione 2025 della Mezza del Brenta, 21,097 km di fatica e bellezza lungo un percorso che unisce due città simbolo del Veneto.
Gli atleti hanno lasciato Bassano per dirigersi verso sud, fino a raggiungere – attorno al decimo chilometro – la suggestiva Piazza Castello di Marostica, cuore medievale della città degli scacchi. Dopo l’emozione del passaggio in quel contesto unico, la corsa ha preso la via del ritorno, riportando i partecipanti verso Bassano e chiudendo l’anello nuovamente al campo di atletica di Santa Croce, tra applausi e sorrisi.
Il tracciato ha offerto un alternarsi di salite e discese tra i centri storici e tratti pianeggianti che hanno permesso di spingere con regolarità, il tutto in una giornata resa ideale da un clima fresco e asciutto.
Come spesso accade, però, sono gli imprevisti e gli aneddoti a rendere la corsa memorabile. A raccontarlo con ironia è stato Federico Oliani:
“Quando la mattina della gara ti svegli in ritardo non sentendo nessuna delle tre sveglie che avevi puntato... può solo che finire con te che a casa ritrovi il chip ancora attaccato al pettorale. Nel mezzo hai corso 21 km con una calza lunga e una corta perché hai fatto il borsone super in fretta e hai sbagliato pure quello 🤣 perfetto. Ma torniamo alla gara... percorso divertente che unisce Bassano del Grappa a Marostica. Un misto di salite e discese per le vie dei centri storici e un lungo rettilineo pianeggiante che unisce le due cittadine. Clima ideale per fare un lungo senza morire... e al termine pasta party e birra per tutti.”
Una sintesi perfetta dello spirito della Mezza del Brenta: agonismo e convivialità, sudore e sorrisi. Dopo il traguardo, come da tradizione, il pasta party e la birra hanno trasformato la giornata in una vera festa, condivisa tra atleti, volontari e pubblico.
La Mezza del Brenta 2025 rimarrà nel ricordo non solo come una corsa ben organizzata e suggestiva, ma anche come esperienza collettiva, fatta di passione e leggerezza. Perché, alla fine, più dei tempi e delle classifiche, restano le storie che si portano a casa.
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