Forni Avoltri (UD), 12 ottobre 2025 – Quando l’autunno comincia a tingere di rosso e oro i boschi dell’Alta Carnia, la montagna friulana regala ancora emozioni forti. È successo domenica a Forni Avoltri, dove si è svolto il Vertical Chiadin, gara di sola salita che ha visto un manipolo di atleti misurarsi con il dislivello secco e la fatica pura. Una corsa per veri montanari, di quelle che non ammettono distrazioni: da giù a su, fino a perdere il fiato e ritrovarlo solo in vetta.
Tra i partecipanti anche Marco Gianantoni, appassionato trailer che ha commentato con il sorriso la sua esperienza:
“Dovevo andare su a Sappada per chiudere la casa dopo le ferie estive e per puro caso la data ha coinciso con questa gara che si svolgeva nel paesino friulano accanto. Vuoi non farla già che sei lì? Il percorso lo conoscevo perché da anni lo utilizzo nei miei allenamenti estivi, ma un conto è farlo da solo e un conto è farlo in gara e perlopiù solo in salita. Pochi partecipanti ma, essendo fuori stagione, solo locali e fortissimi nella disciplina. Il Vertical non lo amo particolarmente perché richiede un allenamento specifico per le braccia che io ovviamente non faccio. Comunque mi sono divertito anche se ho avuto per tutta la gara l’ansia di arrivare ultimo... Vabbè, tutta esperienza per le mie gare di trail a latitudini più basse. A fine gara molto bello il ritorno in autonomia che ti permette di goderti la montagna, guardando il panorama e scegliendo il sentiero che preferisci. State benone!”
Il percorso del Vertical Chiadin è breve ma intenso: pochi chilometri di salita con un dislivello che mette a dura prova gambe e polmoni, arrampicandosi tra boschi di larici e prati alti con lo sguardo che si apre verso il Monte Coglians e le Dolomiti Pesarine. Una vera cartolina di montagna autentica, ruvida e silenziosa.
Nonostante il numero ristretto di partecipanti – una scelta naturale in questo periodo di fine stagione – l’atmosfera è stata quella delle grandi occasioni: spirito di gruppo, rispetto per la montagna e quella sana competizione che solo i trail di paese sanno offrire.
Alla fine, come sempre, la soddisfazione non è tanto nel tempo finale, ma nell’aver condiviso un pezzo di autunno carnico in corsa, con i colori, i profumi e il respiro della montagna tutt’intorno.
Vertical Chiadin 2025: pochi ma buoni, tutti con lo stesso amore per la fatica e per quei luoghi che, una volta conosciuti, non si dimenticano più.
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