martedì 17 febbraio 2015

Trail CASOLA VALSENIO: un trio Corriferrara fra neve e fango


Domenica alle 9.30 è andata in scena la seconda prova del trittico di Trail organizzato dal “Tè bota team”. Prima di descrivere la solita gara, salita, discesa, fango, neve, ecc... volevo iniziare l'articolo con un pensiero che mi è balenato nella testa il 20 dicembre quando mi sono iscritto alla prima gara del trittico: "Ma chi è quel fesso che paga venti eurini a botta, quando se ti iscrivi subito a tutti e tre i trail paghi solo 50 €???" Ecco, caro Marco, la risposta l'hai avuta sabato sera: "Magari una persona coscienziosa che per paura di non poter partecipare ad uno dei tre preferisce spendere 10 € in più". Dico questo perchè a 15 ore dalla partenza il mio polpaccio aveva un'autonomia di circa 3 km (niente male per uno che il giorno dopo deve farne 21 con 1000 m D+......); questo, nonostante avere saltato Granarolo, avere fatto pochissime uscite con pochissimi km di allenamento, avere fatto quattro sedute da Tocchio a massaggiare, tirare e premere quel cavolo di polpaccio, o meglio, Soa, per usare un nome più scientifico...
Fatto stà, carico come una molla (per la prima volta mi sono addormentato a letto, giusto per far capire la "fotta" che avevo...), mi presento al via assieme all'ormai fulmine Mattia Zamagni e all'espertissimo trail runner Davide Fabbri. "Oggi si prende paga!", penso, anche se il primo obbiettivo è non perdersi nel bosco in preda ai crampi.
Via! Percorso purtroppo dimezzato, a causa della neve che ha fatto cadere molti alberi bloccando i sentieri, pertanto da percorrere due volte per ottenere i 21 km programmati. "Di male in peggio" penso, "se al primo giro ci sarà fango, al secondo sarà un acquitrino". Mai una mia previsione si rileva più azzeccata, il primo giro lo passo per metà incoraggiato da Zamagni, che poi si “rompe” e mi dà via, e per metà canticchiando il ritornello della canzone dei Negrita "TRA FANGO E NEVE, FANGO E NEVE IMPAZZIRO'.." intramezzato da un "busso da panico" in discesa anche se anche qui il mio genio ingegneristico mi fa pensare, "col cavolo che al secondo giro ci ricasco!" peccato che nel frattempo vi fossero passate sopra altre 200 persone pertanto il risultato è stato uguale se non più spettacolare.....
Di riffa e di raffa, arrivo agli ultimi 2 km da fare su asfalto che tanto duole ai miei muscoli malconci, tant’è che li percorro sulla banchina in preda ai crampi alla coscia (ma non avevo male al polpaccio?), girandomi in continuazione perchè vado più piano di un "umarel" in bici... E' fatta! Nonostante tutti i pronostici giocassero a mio sfavore ho fatto 21 km! Grande Tocchio! Non so come hai fatto ma mi hai permesso di fare almeno una figura dignitosa a questo trail a cui nessuna persona sana di mente avrebbe partecipato con un polpaccio nelle mie condizioni.
Arriviamo ai risultati Corriferrara: 1° Zamagni: discorso già fatto altre volte, non lo prenderò mai più ma almeno ci facciamo sempre delle grasse risate e poi prende sempre la macchina...; 2° Gianantoni:  senza una gamba e senza cervello porta a termine la gara a ridosso della 3° donna (Dio benedica chi ha inventato i bacchetti!); 3° Fabbri: il buon Davide, a quanto pare alla prima e forse ultima gara con i bacchetti (c'è chi li ama e c'è chi li odia), è rallentato da una leggera contrattura nei primi km pertanto preferisce non strafare pensando agli impegni futuri.

Comumque bella gara da ripetere senza dubbio, e appuntamento, almeno per i tre "alfieri" che hanno partecipato domenica, a domenica 8 marzo con l'ultima prova!
Marco Gianantoni


CLASSIFICA






CASOLA VALSENIO km 21 D+1000
1° classificato 1h59'03" - 5'40/km
57°
 ZAMAGNI MATTIA
2h43'49" 7'48"/km  21+10+9
77°
 GIANANTONI MARCO
2h53'14" 8'14"/km  21+10+6
109°
 FABBRI DAVIDE
3h29'46" 9'59"/km  21+10+0






P.C.