mercoledì 15 ottobre 2025

Tra Calli e riviere

 



Loreo avvolta dalla magia: la corsa “Tra calli e riviere” regala emozioni tra nebbia e sorrisi.

Loreo (RO), 12 ottobre 2025 – Una leggera foschia mattutina ha reso ancora più affascinante la cornice della gara podistica “Tra calli e riviere”, che domenica ha portato a Loreo centinaia di runner e camminatori da tutto il Polesine. Gli 8 chilometri del percorso si sono snodati tra calli, argini e rive del Canalbianco, in un’atmosfera quasi sospesa, dove la nebbia si è trasformata in una compagna silenziosa e suggestiva.

Il via è stato dato poco dopo le 9:00, con una temperatura perfetta per correre. I primi metri, avvolti da un velo grigio, hanno regalato ai partecipanti uno scenario da cartolina: i ponticelli che affioravano dalla bruma, le sagome dei corridori che si delineavano piano piano, i riflessi dell’acqua appena increspata. Man mano che la mattina avanzava, il sole ha iniziato a farsi strada, illuminando i sorrisi e la fatica dei podisti.

Organizzata dalle associazioni sportive locali con il patrocinio del Comune di Loreo, la manifestazione ha confermato il suo spirito conviviale e inclusivo. Accanto ai runner più allenati hanno partecipato anche tante famiglie, gruppi di amici e semplici appassionati, uniti dalla voglia di vivere una mattinata diversa, all’insegna del movimento e della scoperta del territorio.



martedì 14 ottobre 2025

Vertical Chiadin 2025 . La montagna friulana si fa sentire

 

Forni Avoltri (UD), 12 ottobre 2025 – Quando l’autunno comincia a tingere di rosso e oro i boschi dell’Alta Carnia, la montagna friulana regala ancora emozioni forti. È successo domenica a Forni Avoltri, dove si è svolto il Vertical Chiadin, gara di sola salita che ha visto un manipolo di atleti misurarsi con il dislivello secco e la fatica pura. Una corsa per veri montanari, di quelle che non ammettono distrazioni: da giù a su, fino a perdere il fiato e ritrovarlo solo in vetta.

Tra i partecipanti anche Marco Gianantoni, appassionato trailer che ha commentato con il sorriso la sua esperienza:

Dovevo andare su a Sappada per chiudere la casa dopo le ferie estive e per puro caso la data ha coinciso con questa gara che si svolgeva nel paesino friulano accanto. Vuoi non farla già che sei lì? Il percorso lo conoscevo perché da anni lo utilizzo nei miei allenamenti estivi, ma un conto è farlo da solo e un conto è farlo in gara e perlopiù solo in salita. Pochi partecipanti ma, essendo fuori stagione, solo locali e fortissimi nella disciplina. Il Vertical non lo amo particolarmente perché richiede un allenamento specifico per le braccia che io ovviamente non faccio. Comunque mi sono divertito anche se ho avuto per tutta la gara l’ansia di arrivare ultimo... Vabbè, tutta esperienza per le mie gare di trail a latitudini più basse. A fine gara molto bello il ritorno in autonomia che ti permette di goderti la montagna, guardando il panorama e scegliendo il sentiero che preferisci. State benone!

Il percorso del Vertical Chiadin è breve ma intenso: pochi chilometri di salita con un dislivello che mette a dura prova gambe e polmoni, arrampicandosi tra boschi di larici e prati alti con lo sguardo che si apre verso il Monte Coglians e le Dolomiti Pesarine. Una vera cartolina di montagna autentica, ruvida e silenziosa.

Nonostante il numero ristretto di partecipanti – una scelta naturale in questo periodo di fine stagione – l’atmosfera è stata quella delle grandi occasioni: spirito di gruppo, rispetto per la montagna e quella sana competizione che solo i trail di paese sanno offrire.

Alla fine, come sempre, la soddisfazione non è tanto nel tempo finale, ma nell’aver condiviso un pezzo di autunno carnico in corsa, con i colori, i profumi e il respiro della montagna tutt’intorno.

Vertical Chiadin 2025: pochi ma buoni, tutti con lo stesso amore per la fatica e per quei luoghi che, una volta conosciuti, non si dimenticano più.








Camminata della Gallina di Polverara: 18 km tra nebbia e sorrisi d’autunno

 


Polverara, 12 ottobre 2025 — L’autunno ha fatto il suo ingresso ufficiale a Polverara, avvolgendo in una soffice coltre di nebbia la tradizionale “Camminata della Gallina di Polverara”, la corsa non competitiva che ogni anno richiama appassionati di sport e natura da tutta la provincia di Padova e oltre.

Fin dalle prime ore del mattino, l’aria umida e il paesaggio velato hanno creato un’atmosfera suggestiva, quasi sospesa nel tempo. Nonostante il clima poco accogliente, decine di sportivi e camminatori si sono presentati ai nastri di partenza, pronti a percorrere i 18 chilometri del tracciato.

Il percorso di quest’anno si è snodato quasi interamente lungo le rive del fiume, su fondo asfaltato. Una scelta che ha garantito sicurezza e scorrevolezza, ma che, come ha osservato Ottorino Malfatto, affezionato partecipante, ha fatto rimpiangere un po’ il fascino degli sterrati delle edizioni precedenti:

Domenica mattina, avvolta dalla prima nebbia autunnale, Polverara ha accolto numerosi sportivi provenienti dalla provincia di Padova e non solo, per niente intimoriti dal clima poco accogliente. La corsa/camminata si snodava quasi interamente lungo le rive fiume, completamente asfaltato. Il percorso, a differenza degli anni precedenti, è risultato poco entusiasmante, mancava la parte di sterrato. Comunque ottima organizzazione, supportata dai numerosi volontari, immersi nella nebbia. Verso le 11, a fine corsa, è spuntato un bel sole, che ci ha permesso di vedere ciò che prima era nascosto dalla nebbia.

E proprio quel sole tardivo, comparso verso la fine della mattinata, ha regalato a tutti un finale luminoso e sereno: la nebbia si è dissolta lasciando spazio ai colori caldi delle campagne autunnali e ai sorrisi dei partecipanti, felici di aver condiviso un’esperienza di sport e convivialità.

Ancora una volta, la Camminata della Gallina di Polverara ha confermato il suo spirito autentico: una festa semplice ma sentita, dove la fatica si mescola al piacere di stare insieme, nel cuore di un territorio che, anche avvolto dalla nebbia, sa offrire scorci di grande bellezza.





La Petroniana 2025: correre verso San Luca tra sole, sorrisi e solidarietà

 

Bologna, 12 ottobre 2025. 

Una splendida giornata di sole, i colori caldi dell’autunno e una carica di energia contagiosa: così si è corsa La Petroniana 2025, la non competitiva che ogni anno porta centinaia di appassionati a scoprire (o riscoprire) le colline bolognesi.

Due i percorsi proposti: 8 km per chi voleva godersi il panorama e 15,4 km con 314 metri di dislivello per chi cercava un po’ di sfida in più. In tutto circa 400 partecipanti, partiti da Porta Saragozza e diretti verso il celebre Santuario di San Luca, simbolo di Bologna e meta di ogni podista che ama le salite “con vista”.

☀️ Un collinare da ricordare

Il clima perfetto e l’atmosfera rilassata hanno reso la corsa un’esperienza davvero piacevole.
Come racconta Andrea Rubbini:

Bellissimo collinare in una piacevole giornata di sole! 400 partecipanti tra la 8k e la 15k, ottima organizzazione e 5€ di iscrizione in beneficenza: esperienza sicuramente da ripetere nel 2026.”

Cristian Mantovani aggiunge:

Collinare da Porta Saragozza Bologna verso S.Luca.

E la voce di Sara Sachelli aggiunge un tocco speciale, ricordando lo spirito autentico della manifestazione:

Corsa storica di Bologna non più competitiva da anni ma comunque molto partecipata. Si corre sulle colline di Bologna con un panorama mozzafiato. Piuttosto dura perché ci sono molte salite e discese, ma tutto in asfalto.
Prima volta per me ma sicuramente non ultima! Organizzazione impeccabile anche con medaglia, deposito borse e panino con mortadella al ristoro finale. Bravi! 
Super soddisfatta (anche per il tempo gara).” 

Parole semplici ma che racchiudono tutto il senso della Petroniana: sport, condivisione e amore per il territorio.

💛 Sport e beneficenza: il cuore dell’evento

Con una quota simbolica di 5 euro, interamente devoluta in beneficenza, ogni passo ha avuto un valore speciale. L’organizzazione, impeccabile e accogliente, ha curato ogni dettaglio: ristori, segnaletica e sorrisi non sono mai mancati.

🌄 Curiosità dal percorso

  • Il tratto verso San Luca, sotto i portici più lunghi del mondo, è stato un mix perfetto tra fatica e bellezza.

  • Tanti turisti e passanti hanno applaudito i podisti durante la salita, creando un’atmosfera di festa.

  • C’è chi ha corso per allenarsi, chi per stare con gli amici e chi semplicemente per godersi la città da un punto di vista diverso.

🔁 Appuntamento al 2026!

Con il successo di quest’edizione, La Petroniana si conferma una delle corse non competitive più amate dell’autunno bolognese. Un mix di sport, natura e solidarietà che difficilmente si dimentica.

👉 Segnatevi già la data per il 2026, perché esperienze così meritano di essere ripetute!









lunedì 13 ottobre 2025

Trail dei Folendari, dove le Fade sussurrano tra le foglie

 

Cerro Veronese, 12 ottobre 2025

C’è un momento, tra la fine dell’estate e il principio del silenzio invernale, in cui la Lessinia si veste d’oro e di rame. Le foglie cadono come lente clessidre del tempo, e i sentieri che corrono sotto Cerro Veronese risuonano di passi e di fiato: è tornato il Trail dei Folendari, 30 chilometri di fatica e meraviglia, 1.500 metri di salita che non si contano, ma si respirano. Là dove un tempo gli uomini scavavano e battevano la selce focaia, tra le “folènde” che davano scintille e mestiere ai “folendàri”, oggi corrono altri artigiani: quelli che modellano il ritmo del cuore e della montagna. Le antiche mani che lavoravano la pietra sembrano ancora parlare nei massi, nei vaj che odorano di muschio e storia. Ogni curva, ogni tratto di sentiero pare ricordare il rumore delle schegge, il gesto paziente di chi accendeva fuochi dal silenzio. E poi ci sono le Fade, spiriti gentili dei boschi, che la tradizione lessinica racconta danzare al crepuscolo, tra i ruscelli e le radure di faggi. Si dice che proteggano i viandanti e i corridori rispettosi, che sanno guardare il bosco senza possederlo. Chissà, forse qualcuno, salendo al Forte Santa Viola, ha sentito un fruscio diverso, un sorriso tra le foglie. Non era vento, erano le Fade che benedivano la corsa. Tra i partecipanti, Michele Tuffanelli ha scritto un nuovo capitolo della sua stagione: con questa gara chiude il trittico Tzimbar, Lessinia Legend, Folendari , una triade di pietra, sudore e bellezza. Le sue parole arrivano semplici, vere, come l’aria pulita del monte: 

Beh, una gara che oramai fa parte della mia stagione agonistica e poi mi serviva per chiudere il trittico:Tzimbar, Lessinia Legend, Folendrai 30 km bellissimi e corribili anche con un d+ importante. Poi il terreno in ottime condizioni e il foliage autunnale hanno reso l’atmosfera bellissima. Contento anche del mio crono, tre minuti meno dell’anno scorso… e un ottimo terzo tempo con gli alpini,  gnocchi e birra!

Così, tra un sorso di birra e un tramonto infuocato, Michele saluta una stagione di corsa e poesia, mentre la Lessinia si prepara al silenzio dell’inverno. I Folendari tacciono, le Fade tornano alle loro sorgenti, ma i sentieri restano accesi di ricordi: impronte leggere tra pietra e leggenda. Perché qui, tra i monti, ogni gara non è solo sport è un racconto antico che continua a correre. 










Lago Santo Sky Race

 

Lago Santo Sky Race – La corsa del vento e delle fate

Si narra che, l’11 ottobre dell’anno duemilaventicinque, i sentieri sopra Sant’Anna Pelago, nel cuore antico dell’Appennino modenese, si siano destati al passo di uomini e donne alati.
Non erano cavalieri né pellegrini, ma corridori del cielo, anime leggere che hanno osato sfidare le salite più arcigne, le vette che da secoli parlano con il vento.

Diciannove chilometri di terra e respiro, milleduecento metri di dislivello, e il battito del cuore che si fonde con il canto dei ruscelli.
Il bosco, al loro passaggio, pareva sussurrare storie di antichi spiriti, di ninfe nascoste tra le faggete immense già accese d’oro e d’ambra dall’autunno.

Tra i mirtilli e le rocce, là dove il crinale si apre sul vuoto e lo sguardo si perde tra cielo e nuvole, Agata Grazioso ha lasciato le sue parole come un eco di meraviglia:

Le salite cattive dell’Appennino, il crinale mozzafiato tra i mirtilli, i boschi da fiaba, l’autunno che comincia a tingere di giallo le immense faggete, le cascate.

E fu come se la montagna stessa le avesse sussurrate.
Il vento raccolse quelle frasi e le portò lontano, fino alle cime più alte, dove il sole si posa lento prima di scivolare oltre il giorno.

Anche Emanuela Lambertini, al suo primo incontro con la magia della Sky Race, raccontò la sua favola di luce:

La mia prima Sky Race in compagnia delle amiche che assecondano le mie voglie matte. Un sole splendente ci ha accompagnate su un percorso molto faticoso ma di una bellezza mozzafiato.”

Così, passo dopo passo, risate dopo fatica, le donne del sentiero si sono fatte leggenda.
Il Lago Santo, immobile e profondo come un occhio di vetro antico, ha riflesso i loro volti, il loro coraggio, e forse, in silenzio, li ha benedetti.

Quando l’ultimo corridore ha toccato il traguardo e il bosco è tornato al suo respiro quieto, pare che un fremito di gioia abbia attraversato i rami, come se la montagna stessa sorridesse.
Perché ogni passo su quei crinali non è soltanto corsa: è rito, è favola viva.
E chi vi partecipa, anche solo una volta, diventa parte della leggenda che ogni autunno ritorna  là, dove il cielo incontra la terra e il cuore impara a volare.








sabato 11 ottobre 2025

Guida Allenamento Collinare – Calaone (Este)



Domenica 12 ottobre 2025


📍 PUNTI DI RITROVO E ORARI

Buongiorno ragazzi!
Domani ci aspetta una bellissima mattinata di corsa collinare sui sentieri e le stradine panoramiche del Calaone, sopra Este.

Probabilmente saremo già sul posto alle 8.30, quindi chi vuole può arrivare con un po’ di anticipo per scaldarsi e sistemare tutto con calma.


🗺️ DESCRIZIONE DEI PERCORSI

Abbiamo preparato cinque varianti del percorso, in modo che ognuno possa scegliere la distanza più adatta al proprio livello di allenamento.
Tutte le tracce GPX sono allegate e disponibili su Garmin Connect.


🔹 Giro 1 – 6,8 km

Un percorso più breve e tranquillo, ma comunque molto bello.
Alterna tratti su asfalto a brevi tratti su sentiero, perfetto per chi vuole fare un allenamento collinare senza esagerare.
📍 Traccia Garmin
📎 Traccia GPX allegata


🔹 Giro 2 – 10,8 km

Dopo un primo anello attorno al Castello Estense di Este, il percorso affronta un suggestivo sali e scendi fino alla salita del Calaone, con arrivo alla fontana all’incrocio con Via Belvedere.
Da lì si torna giù e si chiude con un secondo anello del Castello.
Chi sceglie questo giro resta con il gruppo fino al termine del Castello, poi si ferma, mentre gli altri proseguono.
📍 Traccia Garmin
📎 Traccia GPX allegata


🔹 Giro 3 – 17 km

Il percorso da 17 km riprende quello da 10,8 km ma aggiunge una parte più impegnativa e panoramica.
Dopo il Castello si continua lungo Via Petrarca, poi Via Tasso, Via Europa e Via Chiesetta Branchine, dove inizia una salita molto dura di 1,5 km al 12,5% di pendenza media.
È un tratto che va affrontato con calma e buona tecnica di corsa, dosando bene le energie. Se serve, camminare un po’ è assolutamente normale e consigliato.
In cima, raggiungerete la Chiesa di Santa Giustina Vergine, da cui si gira a sinistra su Via del Capitello, per tornare verso la fontana e ridiscendere dal Calaone.
📍 Traccia Garmin
📎 Traccia GPX allegata


🔹 Giro 4 – 24 km

Percorso molto allenante e adatto a chi ha già un buon fondo.
Si segue il giro da 17 km fino al rientro dal Calaone, poi si aggiunge un nuovo anello del Castello Estense e si ripete la salita e la discesa del Calaone iniziale.
📍 Traccia Garmin
📎 Traccia GPX allegata

⚠️ Nota: nella terza salita del Calaone (nel giro da 24 km) non si arriva fino in cima, ma si gira dopo circa 2,8 km dall’inizio della salita.


🔹 Opzione Extra – oltre 30 km

Per chi vuole andare oltre i 24 km, è possibile proseguire fino a 30 km o più.
Alla fine del giro da 24 km, arrivati al parcheggio del Castello (Via Vigo di Torre), si svolta a sinistra in Via San Girolamo e dopo 400–500 metri si imbocca la bellissima ciclabile del Fiume Bisatto.
È completamente asfaltata, pianeggiante e perfetta per scaricare le gambe dopo le salite o per allungare la distanza in totale sicurezza.
📍 Traccia Garmin
📎 Traccia GPX allegata


💧 PUNTI ACQUA

Durante il percorso troveremo una fontana al termine della salita del Calaone, indicativamente al km 5,2 e 12,7.
Speriamo sia attiva, ma in ogni caso passeremo più volte vicino alle macchine, quindi è possibile rifornirsi anche lì.
Consiglio comunque di portare con sé una borraccia o soft flask.


⚠️ RACCOMANDAZIONI IMPORTANTI

  • L’allenamento non è guidato da istruttori: ognuno è responsabile di sé stesso.

  • Le strade sono aperte al traffico, quindi massima attenzione, soprattutto nei tratti in discesa e nei passaggi in gruppo.

  • Scaricate la traccia GPX sul vostro orologio Garmin o, se non supporta le mappe, sul cellulare con un’app come GPX Viewer.

  • Portate sempre il telefono carico e fate soltanto ciò che il vostro grado di allenamento vi consente di fare in tranquillità.

  • Saremo oltre 60 partecipanti, quindi cerchiamo di correre con attenzione e spirito di gruppo, senza lasciare nessuno da solo e aiutando chi dovesse essere in difficoltà.


🍺 TERZO TEMPO

Come da tradizione, al termine dell’allenamento ci fermeremo nel parcheggio per una birretta in compagnia!
Chi vuole può portare qualcosa da condividere: è sempre un bel momento per chiudere insieme la mattinata.


🙏 CONCLUSIONE

Grazie a tutti per la partecipazione e per lo spirito con cui affrontiamo ogni uscita.
Sarà un allenamento molto bello, vario e allenante, con panorami spettacolari.
Mi raccomando, attenzione, prudenza e voglia di divertirsi!

Ci vediamo domani mattina 👟💪🍻


giovedì 9 ottobre 2025

Le Cronache di Corriferrara

 

Le Cronache di Corriferrara – Settimana di Glorie e di Chilometri

“In un tempo non troppo lontano, quando il vento d’autunno soffiava sulle pianure e le scarpe risuonavano come zoccoli d’eroi sulla terra umida, vi era una compagnia di valorosi corridori, vestiti di biancoblù, che portava il nome di Corriferrara.”

Così ebbe inizio una settimana di imprese, di sudore e di gloria, in cui i nostri atleti si dispersero per sei terre, alcune vicine, altre oltre il mare, accumulando un bottino epico: 1699,649 chilometri percorsi e 500 metri di dislivello domati.


Le Terre della Settimana

🏞️ Formignana – Corsa di Pui (16 km)

Là, dove la nebbia accarezza i campi e la fatica profuma di vittoria, gli atleti Corriferrara hanno invaso le strade in massa, come un esercito di sorrisi e determinazione:
127 iscritti, un fiume umano biancoblù che ha portato il gruppo a essere proclamato 1ª società classificata.

E tra i tanti, una stella ha brillato più forte: Rosanna Albertin, che ha conquistato il 2° posto assoluto, guidando il drappello dei nostri come una condottiera dal passo leggero e dal cuore impavido.


🏰 Cardiff (Galles) – Half Marathon (21,097 km)

Oltre il mare e i confini del regno italico, cavalieri e dame biancoblù hanno portato l’onore di Ferrara fino alle terre del Galles.
Tifo di migliaia di persone, 29.000 atleti partecipanti e, Chiara Rosignoli si è distinta come 3ª italiana, mentre Patrizia Bigoni ha chiuso come 10ª italiana, degne ambasciatrici della Corriferrara.


🏔️ Trento – Half Marathon (21,097 km)

Tra i monti e le vie della città trentina, i nostri atleti hanno sfidato le pendenze e il tempo, lasciando impronte di tenacia e orgoglio biancoblù.
Ogni passo un atto di fedeltà alla corsa, ogni traguardo un sigillo di valore.


🌬️ Adria – Half Marathon (21,097/8 km)

Là dove il vento incontra le acque, Franca Panagin ha scritto una pagina dorata nella leggenda Corriferrara, conquistando il 1° posto di categoria.
Una vittoria che profuma di dedizione, frutto di coraggio e costanza, degna di una dama del podismo.


🍇 Pieve di Soligo – Trail del Prosecco Superiore (15 km)

Tra colline dorate e sentieri odorosi di uva matura, i biancoblù hanno affrontato il Trail del Prosecco Superiore, sfidando salite, fango e pendenze con il sorriso di chi corre per amore della natura e della libertà.


🏁 Castenaso – Campionato Italiano Individuale Master (5 km)

 Campionato Italiano Master, dove la velocità è stata l’unica arma concessa.
Cinque chilometri di duello contro il cronometro, in cui il nostro ha dimostrato ancora una volta che lo spirito biancoblù non conosce esitazione né resa.


Epilogo

Sei località, un migliaio di chilometri, un’unica anima biancoblù.
Dalle nebbie di Formignana ai cieli del Galles, passando per le montagne trentine e i canali di Adria, gli atleti della Corriferrara hanno mostrato cosa significa correre con il cuore, l’orgoglio e la passione.

Corriferrara: dove la corsa diventa leggenda, e ogni chilometro un atto d’amore per la fatica.






















mercoledì 8 ottobre 2025

Torna il Trofeo Città di Ferrara di Corsa Campestre!




62° Trofeo “Città di Ferrara” – 4° Trofeo giovanile “Farina del mio Sacco”

L’autunno ferrarese si accende con uno degli appuntamenti più amati e storici del calendario podistico: il Campionato Provinciale UISP di Corsa Campestre, valido per il 62° Trofeo “Città di Ferrara”, il Trofeo “Gian Luigi Fregnani” e il 4° Trofeo giovanile “Farina del mio Sacco”.
Tre domeniche di sport, passione e spirito di squadra, in alcune delle cornici più suggestive del nostro territorio.


📅 Le tre tappe del Campionato

  • 1ª Prova – Domenica 9 novembre 2025
    Santuario del Poggetto – Sant’Egidio
    (in collaborazione con Atletica Copparo)

  • 2ª Prova – Domenica 16 novembre 2025
    Agriturismo “La Florida” – Bondeno (FE)
    (in collaborazione con Atletica Bondeno)

  • 3ª Prova – Domenica 14 dicembre 2025
    Parco Urbano “G. Bassani” – Ferrara
    (in collaborazione con Polisportiva Quadrilatero)
    👉 Con premiazioni finali!

Ritrovo ore 08:00, partenza gare giovanili dalle 10:05, adulti dalle 9:30.


🧭 Categorie e distanze

Dai Primi Passi agli Allievi, dai Senior ai Veterani, ogni atleta potrà trovare la propria sfida su percorsi dai 300 ai 6000 metri.
Un’occasione perfetta per vivere l’atmosfera unica del cross country: natura, fango, grinta e quella sana fatica che unisce!


🏆 Classifiche e premi

Ogni prova assegnerà punti validi per le classifiche individuali e di società, con punteggi premianti per i primi 10 classificati di ogni categoria.
Oltre ai premi di tappa, saranno proclamati i Campioni Provinciali UISP 2025, con la consegna della Maglia di Campione Provinciale agli atleti che avranno disputato almeno 3 gare.

Premi speciali anche per le società:

  • 🥇 Trofeo Luigi Fregnani alla società vincitrice assoluta (maschile + femminile)

  • 🥈 Trofeo Città di Ferrara alle società più numerose

  • 🥉 Trofeo Farina del mio Sacco riservato ai gruppi giovanili


💶 Quote di iscrizione

  • €3,00 – Mini Podistica

  • €8,00 – Gara Competitiva

  • €4,00 – Camminata/Non competitiva

👉 SUPER PROMO ABBONAMENTO 3 TAPPE: €20,00
Risparmia e assicurati il tuo pettorale personale valido per tutto il campionato!
Un’unica iscrizione, tre gare, una stagione da vivere tutta d’un fiato 💥


🧡 Perché partecipare

La Corsa Campestre è la scuola di corsa per eccellenza: potenzia forza, resistenza, tecnica e soprattutto il carattere.
Ogni tratto di prato, fango e sterrato diventa un’occasione per migliorarsi, condividere fatica e divertirsi insieme ai compagni di squadra.
Per gli allievi Runner’s School e i tesserati Corriferrara è un’occasione unica per rappresentare i nostri colori in una manifestazione storica, con un clima sportivo e familiare, come solo la UISP sa offrire.


📋 Preiscrizioni Corriferrara

Evita code, garantisciti il posto e supporta la nostra squadra!
👉 Preiscrizioni tramite il nostro portale ufficiale al link (RISERVATO AI TESSERATI CORRIFERRARA):

Scegli l’opzione ABBONAMENTO 3 TAPPE (€20), partecipa a tutto il circuito e risparmi 4€




 








 

martedì 7 ottobre 2025

Cardiff, nuovi PB per Chiara Rosignoli e Patrizia Bigoni

 

Sotto l’Ala del Drago Rosso – La Leggenda della Mezza Maratona di Cardiff

In un’alba velata di bruma, quando il respiro del mare di Cymru si mescola al canto delle colline, il drago rosso si è destato.
Dal suo battito d’ali si è levato un vento che ha attraversato le strade di Cardiff, capitale di leggende e cuore ardente del Galles.
Era il 5 ottobre dell’anno 2025, e sulle sue vie lastricate di storia sono accorsi in ventinovemila: uomini e donne giunti da ogni terra, chiamati non dal suono delle trombe, ma dal richiamo antico della corsa , quel ritmo che unisce il corpo e lo spirito alla terra che lo sostiene.

Tra essi, sette guerrieri recavano i colori di Corriferrara, e nei loro occhi ardeva la luce di chi percorre non solo chilometri, ma destini.
Essi erano Michele Franceschini, Loredana Gagliano, Chiara Pellegatti Ricci, Antonella Lambertini, Lucy Nastasi, Chiara Rosignoli e Patrizia Bigoni ,  cercatori di vento, viandanti del sogno.

Tutti erano pellegrini del vento, viandanti di un cammino chiamato Super Half  un viaggio che li ha condotti da Lisbona a Copenaghen, da Valencia a Berlino, e che ancora li attende a Praga, dove nel marzo 2026 compiranno il cerchio del loro destino.
Ma in questo giorno di Cardiff, una tra loro ha scritto la parola fine su un capitolo di luce: Chiara Rosignoli, che nel giorno del drago chiuse il cerchio del suo destino e completò il circuito conquistando la medaglia delle Super Half  Il suo passo fu canto, il suo tempo 01:31:27, un sigillo inciso sul vento.

Con questo tempo ottenne il suo Personal Best, divenne terza donna italiana assoluta, ottantunesima su 11.236 donne, e settima tra le 1249 guerriere F40.
Il drago rosso le soffiò dietro le spalle, e il suo spirito, colmo di luce, prese il volo insieme al respiro di Cardiff. Così, sotto l’occhio del drago, Chiara chiuse un viaggio di tre anni, coronato da un sorriso e da un lampo di gloria.

Le sue parole, come un incantesimo, rimarranno scolpite nella memoria dei venti:

Cardiff Half Marathon… qui stavo realizzando la fine di un meraviglioso percorso.
Lisbona, Copenaghen, Praga, Valencia, Berlino, Cardiff…
un viaggio durato tre anni.
Cardiff, l’ultima gara, conclusa con un bellissimo tempo, un PB desiderato, voluto, realizzato
.”

E accanto a lei, Patrizia Bigoni,  la compagna di corsa, trovò finalmente il suo sogno inseguito:

il personal best tanto cercato, 01:35:21,   come una gemma nascosta nella roccia del tempo. A coronare la prestazione, si classificò  5^ donna italiana e 10^ di categoria.

Gli altri valorosi di Corriferrara percorsero il tracciato tra la folla e i castelli, tra il fragore degli applausi e il sussurro del mare.
Ogni passo raccontava una storia: non di fatica, ma di appartenenza; non di gara, ma di destino.

E quando il sole tramontò dietro le mura di Cardiff, il drago rosso tornò a dormire sotto la collina.
Ma si dice che, nelle notti di vento, il suo respiro ancora riecheggi sul Tamigi del Galles, portando con sé un nome, un grido, una leggenda:

“Corriferrara… 


corri come il drago, vivi come il vento.”