giovedì 11 dicembre 2025

Cervia Trail Experience: Per noi Nadia Medici



Cervia Trail Experience 2025 – Seconda Edizione

Un’avventura tra sabbia, mare e pineta nel cuore della Riviera Romagnola

La Cervia Trail Experience 2025, organizzata da ENDAS Emilia-Romagna, torna con la sua seconda edizione lunedì 8 dicembre 2025 con ritrovo alle ore 9:30 presso la storica Torre San Michele di Cervia. L’evento, pubblico e aperto a tutti, promette una giornata indimenticabile per appassionati di running, sportivi amatoriali e amanti della natura. 

Un percorso unico nel suo genere

Questa manifestazione sportiva si distingue per il suo paesaggio mozzafiato: si corre immersi nella natura incontaminata tra la spiaggia dorata dell’Adriatico e la pineta costiera di Cervia, un ambiente naturale protetto e ideale per il trail running, con tratti di sentieri tra pini marittimi, dune e sabbia soffice.

La partenza e l’arrivo sono presso Torre San Michele, un’imponente torre costiera seicentesca che oggi è uno dei simboli storici di Cervia, con vista sul mare e sulle pinete circostanti. 

Programma della giornata

L’evento propone due sfide principali:

🏁 Trail Competitivo – 13,6 km
Partenza alle ore 10:00. Un percorso di trail running impegnativo e suggestivo, dove i partecipanti affrontano dune di sabbia, sentieri nella pineta e tratti battuti dalla brezza marina. La distanza, pur non elevata in termini di altimetria (circa 23 m D+), si rivela tecnicamente esigente proprio per la varietà e le condizioni del terreno. 

🚶‍♀️ 5 km Ludico Motoria “Walking Christmas”
Partenza alle ore 10:30. Un percorso più leggero e accessibile a tutti, perfetto per camminare immersi nella natura, respirare l’aria fresca di mare e vivere lo spirito natalizio in movimento, con un ritmo libero. 

Perché partecipare

  • 💪 Un’esperienza sportiva immersa nella natura tra spiaggia e pineta. 

  • 🌲 Un’occasione per scoprire i paesaggi naturalistici della pineta di Cervia, autentico polmone verde della Riviera Romagnola. 

  • 👣 Un evento adatto a tutti: dagli atleti più competitivi ai camminatori e appassionati di outdoor. 

  • 🎁 Gadget e ricordi per tutti i partecipanti. 

Performance di Nadia Medici per Corriferrara

Per Corriferrara ha partecipato alla gara competitiva dei 13,6 km Nadia Medici, che ha portato a termine il percorso in 1h14’. Nonostante l’iniziale lieve dislivello di soli 23 metri, il tracciato si è rivelato particolarmente impegnativo a causa delle dune sabbiose e della varia natura del terreno, che hanno messo alla prova forza, equilibrio e resistenza. La prestazione di Nadia racconta non solo la fatica, ma anche la passione di una runner capace di confrontarsi con un trail davvero suggestivo.

Riepilogo settimanale attività e punti che verranno assegnati

 


Corriferrara: Settimana di passi lontani, orizzonti nuovi e cuori sul podio

Trentatré atleti, undici località, quasi ottocento chilometri percorsi e oltre tremila metri di dislivello. Numeri che, da soli, raccontano già un viaggio. Ma è nelle storie, nelle partenze all’alba e negli arrivi con il fiato denso di emozioni, che la settimana di Corriferrara trova la sua poesia più autentica.

È stata una settimana nomade, sospinta dal desiderio di correre oltre i confini abituali. Dai filari ondulati del Prosecco a Vidor, profumati di vendemmia antica, alle strade assolate di Monopoli che si affacciano su un mare calmo come un respiro. Dalle vie storiche di Bologna, vive di umanità e di rumore, alle note eleganti di Sanremo, dove il mare accompagna la falcata come un vecchio amico.

A Cagliari la corsa ha il colore del vento salmastro, mentre a Verona ha il passo leggero dei bambini: la Marcia del Giocattolo ricorda che correre è, in fondo, un gioco che non smettiamo mai di amare.
Poi ci sono le avventure più selvagge: i 75 chilometri della Boa Vista Ultratrail, un dialogo con il deserto capoverdiano, dove solitudine e cielo si incontrano. I sentieri di Cervia e del Krojer Trail, tra natura che profuma di terra bagnata. E la grande sfida di Valencia, città che accoglie i maratoneti tra luci e applausi, con un calore che sa di festa.

In tutto questo, i nostri atleti hanno scritto piccole imprese che portano orgoglio e sorriso.

Atleti sul podio

Trofeo Spazio Conad Bologna
Denis Grandi 1° di categoria
Alessandro Medri 2° di categoria

Monopoli Half Marathon
Rosanna Albertin 1^ di categoria

Cagliari Respira
Sandro Prini 2° di categoria

Podio non è solo posizione: è una scintilla negli occhi, un riconoscimento a chilometri di dedizione.


Settimane così ricordano che correre significa spingersi un po’ più in là: oltre le strade note, oltre i limiti personali, oltre le carte geografiche.
E mentre le maglie biancoblu attraversano città, colline, coste e deserti, una cosa resta immutata: il passo condiviso, quello che unisce la squadra come un filo invisibile.

Alla prossima avventura.









Maratonina di Voltana: Corriferrara c'è!


🟧 Maratonina di Voltana 2026 – Corriferrara c’è!

Una domenica di grande partecipazione, sorrisi e risultati importanti

La Maratonina di Voltana è una delle gare più amate e partecipate della Romagna, capace ogni anno di unire agonismo e atmosfera di festa. L’edizione 2026 (disputata il 7 dicembre 2025) non ha fatto eccezione: percorso veloce, livello competitivo alto e tantissimi runner pronti a dare il massimo.

In testa, gara di grande qualità, con la vittoria di Nicholas De Nicolò in 1:08:50, davanti a un altrettanto brillante Lorenzo Bugli. Ma al di là dei tempi dei big, a scaldare davvero il cuore sono stati i nostri ragazzi, presenti e protagonisti in una giornata perfetta per correre.


🟦 I RISULTATI CORRIFERRARA

🔸 Paolo Callegari – 1:21:23

27º assoluto – Categoria VA

🔸 Alessio Zambrini – 1:23:06

39º assoluto – Categoria VA

🔸 Massimo Corà – 1:36:34

148º assoluto – Categoria AM

🔸 Andrea Bergamini – 1:37:10

158º assoluto – Categoria VA

🔸 Cristian Gelli – 1:46:15

264º assoluto – Categoria VA

🔸 Mario Boarati – 1:47:00

277º assoluto – Categoria VC

🔸 Ottorino Malfatto – 1:58:19

363º assoluto – Categoria VC

🔸 Laura Marcone – 1:58:42

368ª assoluta – Categoria DC


🟧 Voltana, una conferma: Corriferrara cresce e convince

Una gara corsa con entusiasmo e determinazione da parte di tutti i nostri atleti, che ancora una volta hanno saputo rappresentare al meglio lo spirito Corriferrara: impegno, appartenenza e voglia di condividere ogni traguardo.

Voltana si conferma un appuntamento speciale, ideale per testare la condizione invernale e ritrovare l’energia del gruppo. Complimenti a tutti per la partecipazione e per i risultati ottenuti: avanti così, verso i prossimi obiettivi! 💙



mercoledì 10 dicembre 2025

1^ Krojer Trail. Per Corriferrara presente Michele Tuffanelli.

 

Krojer Trail 2025: dove la montagna racconta, e l’uomo ascolta

L’8 dicembre 2025, mentre il sole invernale scivolava tra le creste innevate della Val d’Astico, Casotto di Pedamonte si è svegliata con un fremito antico. Pareva che le sue case di pietra, addossate come pecore al riparo dal vento, sapessero già che qualcosa si sarebbe mosso lungo i pendii: uomini e donne pronti a danzare sui sentieri del Krojer Trail, 11 chilometri e 800 metri di dislivello che hanno il sapore delle sfide semplici e autentiche, quelle che nascono dalla terra. Il nome stesso, “Krojer”, dalle vecchie storie del posto, si dice fosse il soprannome di un boscaiolo che conosceva ogni radice del bosco e ogni vena della montagna  porta con sé un’eco di leggenda. Gli anziani della contrada dicono ancora che, quando il vento gira da nord, si può sentire il colpo del suo attrezzo risuonare fra gli abeti, come un invito a non smettere mai di salire. E di salite, questo trail ne aveva da regalare. I primi 5 o 6 chilometri erano un’unica tirata verso il cielo, una rampa che sembrava scolpita dagli spiriti alpini per mettere alla prova la volontà. Poi il bosco, fitto come un pensiero ostinato, dove i raggi di luce filtravano a fatica e ogni passo diventava un dialogo segreto tra atleta e terreno. Tra i tanti partecipanti che hanno assaporato questo viaggio, le parole di Michele Tuffanelli restano come una testimonianza viva, intrisa di sudore e poesia:

"Le prime mi incuriosiscono sempre, sono come le prime alla Scala: non sai mai cosa ti aspetta. Un po' me l'ero immaginato, una via di mezzo tra un trail e un vertical. Intanto il posto era super invitante: una bellissima borgata in mezzo ai monti, in una giornata di sole. Poi la partenza, con 5/6 km di sola salita. Dopo l’unico ristoro, 1 km in mezzo al bosco dove lo sguardo era solo in avanti, guardando solo i tuoi piedi. Quindi, visto che la matematica non è un’opinione, mi aspettavano 4 km di discesa folle dove i quadricipiti chiedevano pietà… ma per me è stato molto divertente. Organizzazione e pasta party perfetti, e accoglienza della contrada fantastica."

E così, tra respiri corti e panorami lunghi, tra scarpe che graffiavano pietre e mani che battevano il cinque agli amici sul traguardo, il Krojer Trail ha scritto un altro capitolo della sua giovane storia. Non una gara in senso stretto, ma una piccola festa della montagna, un modo per ritrovarsi tra chi la ama e la rispetta. A Casotto di Pedamonte, quel giorno, non si è corsa soltanto una non competitiva con classifica. Si è celebrato un patto antico: quello tra l’uomo e i suoi monti, dove ogni fatica è una preghiera, ogni sentiero una promessa, e ogni traguardo un ritorno.













Monopoli Half Marathon, Rosanna Albertin 1^ di categoria

 


Monopoli Half Marathon – 7 dicembre 2025
Dove il mare racconta storie e i passi diventano leggenda

Monopoli, in quel luminoso 7 dicembre 2025, sembrava risvegliarsi come un’antica sirena. Le sue case bianche, le chianche levigate dal vento e il porto punteggiato di gozzi colorati accoglievano i runner come si accoglie chi torna da un lungo viaggio: con il profumo del mare e il calore della terra rossa.

Si narra, nelle leggende locali, che queste coste siano protette da spiriti antichi, custodi di coraggio e di resistenza. Ed è forse a loro che ha sorriso ancora una volta Rosanna Albertin, in trasferta nella splendida Puglia per sfidare sé stessa lungo la Monopoli Half Marathon. Rosanna corre con un filo invisibile che la lega a ogni percorso che affronta. Ma qui, tra gli ulivi secolari e il canto lento delle onde, sembra entrare in una dimensione diversa: una danza lieve, potente, quasi rituale. Il tracciato abbracciava il mare in lunghi respiri, serpeggiava nel centro storico come dentro un racconto antico e poi si apriva verso la campagna, dove le masserie vegliavano silenziose. Rosanna, come sempre, non ha ceduto. Ogni chilometro è stato un passo verso la leggenda personale che continua a scrivere, gara dopo gara. E così, anche in terra pugliese, il podio l’ha aspettata come un vecchio amico. 1ª di categoria, con la grazia di chi non rincorre solo il tempo ma anche la poesia del movimento. In una Monopoli che quel giorno profumava di festa e di mare invernale, Rosanna ha lasciato una scia lieve, come fanno le storie belle: restano nell’aria, si mescolano ai racconti della gente e diventano memoria. Perché certe imprese non appartengono solo a chi le compie. Appartengono ai luoghi che le hanno viste nascere. E Monopoli, quel 7 dicembre, ha visto brillare la sua.




Valencia Marathon, ottimi tempi per Federico e Pierre.

 

Valencia, città che corre: dove il calore diventa respiro e la strada si fa cuore

Maratona di Valencia – 7 dicembre 2025

Ci sono città che si attraversano, e città che invece ti attraversano loro.
Valencia appartiene alla seconda categoria: ti entra dentro, ti vibra addosso, ti prende per mano e ti chiede solo una cosa in cambio,di continuare a correre.

La Valencia Ciudad del Running, così chiamata non per moda ma per vocazione, il 7 dicembre 2025 ha accolto ancora una volta migliaia di podisti con la sua luce dorata, i suoi ponti moderni che sembrano slanciarsi verso il cielo, gli odori di mare e di agrumi che si mischiano all’asfalto ancora fresco del mattino.

E soprattutto con quel tifo.
Quel calore densissimo che qui non è semplice contorno: è carburante, è sostegno, è anima. Le strade vibrano come corde di chitarra echi di paella, fanfare improvvisate, mani che battono all’unisono. A Valencia la gente non applaude: abbraccia. E lo fa per 42 chilometri consecutivi.

In questa cornice di energia pura, Corriferrara ha colorato la sua presenza con due storie diverse, ma ugualmente luminose: quelle di Pierre Casole e Federico Oliani, ognuno impegnato nella propria danza con l’asfalto.


Federico Oliani – 03:17:37, Personal Best 

Una storia che sembra scritta da un narratore ironico e affettuoso, il tipo di racconto che parte tutto storto e poi si raddrizza all’ultimo, come una freccia tirata con troppa forza da un arco difettoso, e che invece trova miracolosamente il bersaglio.

Il suo commento, autentico e irresistibile, è già leggenda:

"The last dance. Se dovessero fare un manuale su cosa non fare prima della maratona questo sarebbe un caso perfetto! 3 mesi fa tramite un email dell organizzatore mi sono ricordato che mi ero iscritto a questa maratona un anno fa...e me ne ero completamente dimenticato...zero allenamento di corsa, zero preparazione, sovrappeso...piccolo dettaglio eravamo già a settembre! In tutta fretta: dieta, allenamenti e tutto incastrato alla perfezione per arrivare a pelo con gli ultimi lunghi! Incredibilmente è filato tutto liscio...quasi liscio... fino a 2 settimane prima della gara dove ovviamente dovevo pigliarmi un bel infortunio al polpaccio di destra! Per continuare al top la ragazza che mi ha ospitato in Spagna (perché ovviamente costava tutto troppo e gli alloggi erano fuori budget) ha deciso che farmi visitare il castello della sua città il giorno prima della gara con 16 Mila passi in salita fosse una grande idea! Così come farmi dormire un ora la notte prima! In tutto questo metteteci un 23 gradi di temperatura media e il fatto che abbia usato delle scarpe che non avevo mai usato prima neanche in allenamento... il risultato miracoloso è stato un arrivo con le gambe ancora perfette e il mio miglior tempo personale!
Valencia è magica...strade ricolme di gente per tutti i 42 km, rumore assordante ovunque, animazioni, applausi senza sosta ed un clima che ti spinge a correre anche nei momenti più difficili
Con un arrivo che ti toglie il fiato.
Qui dove ho corso per la prima volta la distanza regina ho deciso che fosse anche il posto migliore per correrla un ultima volta: Questa è la mia ultima maratona, non potevo sperare che in un finale migliore di questo."

Un personal best che sa di riscatto, di stupore, di quella magia che solo le città innamorate dei corridori sanno regalare.


Pierre Casole – 02:59:26, sotto le tre ore

E poi c’è lui, Pierre, che della corsa ha fatto un dialogo profondo, una sinfonia personale. Valencia l’ha ascoltata, e gli ha risposto a tono.

Anche il suo racconto è un mosaico di emozioni, sospiri trattenuti e brividi:

"BRIVIDO. Ieri ho corso la gara più bella della mia vita. Tre settimane fa non pensavo nemmeno di partire, tra vari acciacchi e una preparazione complicata: ho preso i biglietti solo il 21 novembre! E invece è andato tutto alla grande. Ho avuto i brividi dall’inizio alla fine: pubblico incredibile, organizzazione impeccabile, percorso velocissimo e meteo ideale , anche se un po’ caldo per i miei gusti.
Sapevo di essere leggermente in ritardo per scendere sotto le 3 ore, così negli ultimi 4 km ho dato tutto. Risultato: 2:59:26. Un sogno diventato realtà.
Questo risultato non è solo mio, lo devo a tutte le persone che sono entrate nella mia vita nell’ultimo anno : Massimo Corà, i miei allievi, il gruppo WorBas e ai ragazzi del rifugio Segantini! Non vedo l’ora di accompagnarvi nei vostri obiettivi per vivere la stessa cosa. Grazie a tutti!"

Quella barriera simbolica delle tre ore non è solo un numero: è un rito di passaggio. E Pierre l’ha attraversata con il cuore pieno.


Valencia: la linea d’arrivo che diventa promessa

Ogni maratona si conclude su un traguardo, ma solo alcune continuano a camminarti dentro anche dopo aver tolto il pettorale. Valencia è così: un’eco, una carezza, un ricordo che rimane acceso come le sue luci del porto al tramonto.

Là dove il blu dell’acqua incontra la modernità della Città delle Arti e delle Scienze, i podisti trovano una seconda pelle. E lì Pierre e Federico hanno scritto il loro capitolo, diverso, unico, irripetibile.

Valencia non è soltanto una gara.
È un arrivederci che sa già di ritorno, anche quando si dice che sarà l’ultima.
È una città che ti lascia andare solo per poterti riabbracciare meglio.

E, per chi era presente il 7 dicembre, una cosa è certa:

c’era più calore che sole. E più cuore che asfalto.













martedì 9 dicembre 2025

Trofeo Spazio Conad Vialarga. Denis Grandi 1° categoria, Medri Alessandro 2° categoria

                  

Trofeo Spazio Conad Vialarga: una festa di sport e comunità nelle strade di Bologna

Bologna, 7 dicembre 2025 Quest’anno il Trofeo Spazio Conad Vialarga ha illuminato le vie della città con l’energia e il colore di centinaia di atleti pronti a sfidare sé stessi sui 10 km del percorso. Una mattinata fresca, ideale per correre, ha accompagnato una gara che, oltre al valore agonistico, ha saputo celebrare la bellezza dello sport vissuto insieme.

La partecipazione è stata ampia e variegata, con runner provenienti da diverse città italiane: un segnale di quanto questa manifestazione sia ormai un appuntamento di riferimento per chi ama la corsa su strada. Il tracciato, scorrevole ma non privo di tratti tecnici, ha permesso a molti di esprimere al meglio le proprie capacità, regalando emozioni fino all’ultimo metro.

I protagonisti della giornata

In categoria maschile spiccano due nomi:

  • Denis Grandi, che conquista il 1° posto di categoria, confermando un eccellente stato di forma e una gestione di gara impeccabile.

  • Alessandro Medri, che chiude al 2° posto di categoria, firmando una prestazione solida e intelligente.

Al termine della corsa, Medri ha voluto condividere le sue sensazioni:

Bella gara, organizzata molto bene. Contento del piazzamento vista l'ampia partecipazione di atleti provenienti da varie città.”

Parole che riflettono lo spirito della manifestazione: competizione sì, ma anche rispetto, condivisione e gratitudine verso chi rende possibile eventi di questo livello.

Un evento che unisce

Il Trofeo Spazio Conad Vialarga non è solo una gara: è un momento in cui la città si apre allo sport e lo sport si intreccia con la città. Volontari, organizzatori, tifosi e atleti hanno dato vita a un clima di festa che, anche oltre la linea d’arrivo, rimane impresso come uno dei tratti distintivi di questa giornata.

Il successo dell’edizione 2025 conferma quanto la corsa, con la sua semplicità e la sua forza emozionale, continui a unire le persone e a raccontare storie di impegno, passione e resilienza. Un appuntamento da ricordare… e già da attendere per il prossimo anno.