Un grandissimo esordio per Ion nella 103 km, gara impegnativa con 3500 mt di dislivello, un'ottima prestazione che gli frutta il terzo posto assoluto! Di seguito il suo racconto.
La prima gara da 100K. Sveglia alle 3.00 per la colazione con la partenza della gara alle 5.00. Subito dopo la colazione le sensazioni non sono delle migliori. Vuoi per l'ansia dovuta alla gara o per la colazione diversa dal solito mi ritrovo con un calo di pressione e blocco digestivo.
Mi presento sulla griglia di partenza ma non mi sento bene. Le sensazioni non sono delle migliori e questo mi condiziona la prima parte della gara. Al primo ristoro, presente al 15° km, decido di non fermarmi (ma alla fine vedo che non si fermano nemmeno chi mi precede) e con me ho ancora acqua a sufficienza per raggiungere il secondo ristoro che si trova al 28° km. Raggiunto il secondo ristoro la mia situazione non è migliorata di molto, decido di riempire le flask e di non mangiare niente al fine di non peggiorare la situazione e assumere soltanto i gel che mi sono portato dietro. In questo istante mi ritrovo abbastanza indietro nella classifica generale ma sento che situazione sta migliorando con il passare del tempo. Dopo tre ore di gara circa inizio a stare meglio, aumento il passo e guadagno qualche posizione rientrando nei primi dieci. Da regolamento il terzo ristoro doveva trovarsi attorno al 44° km ma purtroppo non lo vedo. Il ristoro e la base vita al 55° km invece mi sfugge per una mia disattenzione in quanto collocato all'interno di una struttura (con il segno del poi per mia fortuna non ho consegnato niente per la base vita). Oltre al cartello di preavviso quanto passo di fronte ai vari edifici non riesco a individuarlo. Un peccato dato che sono più di 25 km che non mi fermo e ho finito l'acqua da almeno 30 minuti. Uscito dal paese uno degli organizzatori mi conferma che ho superato da poco il ristoro ma decido proseguire cercando di raggiungere il prossimo ristoro che si trova a circa 10km di distanza. Tra i due ristori recupero almeno tre posizioni, e magari qualcuna nei confronti di chi si trovava all’interno della base vita. Raggiunto il ristoro al 63° km finalmente riesco a mangiare qualcosa e riempire le due flask con acqua e sali. Il volontario gentilissimo mi dà una mano e mi avvisa che sono quinto e che i due ragazzi che mi precedono sono transitati da cinque minuti circa. Prima del 80° km raggiungo la terza posizione che riesco a mantenere fino al traguardo finale. Gli ultimi chilometri consistono in una normale gestione della gara: so che chi mi precede non può essere raggiunto. La stanchezza si fa sentire e in piano e in discesa mi rendo conto di non riuscire a spingere come prima mentre in salita camminando riesco a mantenere una buona andatura.
Per quanto riguarda l’organizzazione della gara direi abbastanza buona. Il percorso molto bello, con pochi tratti tecnici e poco fango. Il sentiero era tracciato bene e ottima anche la traccia messa a disposizione tanto che è una delle poche volte dove non mi sono mai perso. A mio avviso alcuni ristori risultano molto distanti tra di loro e dato che per la maggior parte della gara abbiamo seguito lo stesso percorso di chi correva la 100 miglia non erano all’altezza di distanze così impegnative. Per fortuna il pasta party finale compensa in pieno i ristori con primo, secondo, frutta, dolce e vino a volontà 😊. Ion Coban
Grande💪
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