TZIMBAR RACE TRAIL 54 km - ERBEZZO 06/07/2024

Per quanto riguarda la gara ho vissuto grandissime emozioni e non solo causate dalla vittoria finale. I panorami offerti sono mozzafiato, anche se i corridori che solitamente competono per le prime posizioni hanno poco tempo per ammirarli.


Arrivato al 34° km inizia il mio calvario... Mi trovo di fronte a un bivio privo di indicazioni. Il primo pensiero che mi attraversa è che presto i due sentieri si sarebbero ricongiunti, indipendentemente da quale avrei percorso. Prendo istintivamente quello che svolta a sinistra e percorro poco più di un centinaio di metri monitorando il navigatore che però mi indica di svoltare a destra. Comincio a pensare di essermi sbagliato, quindi taglio attraverso il bosco, in mezzo alle rocce e senza un sentiero dedicato, per altri cento metri circa e ritrovo il sentiero che avrei preso se avessi svoltato a destro al bivio, molto più largo di quello abbandonato, confermandomi di aver preso forse la decisione corretta. Percorro questo sentiero per circa 300 metri; inizialmente largo ma che si restringere progressivamente fino a passare di fianco a un burrone, con una ferrata a protezione verso il vuoto, e il navigatore che mi indica di svoltare a sinistra... Continuo ancora per poco ma la strada non ha via d'uscita. Realizzo di aver preso la strada sbagliata e mi tocca tornare indietro. Senza esitazione, ripercorro il percorso al contrario, perdendo almeno 5 preziosi minuti (che possono sembrare pochi nella vita quotidiana, ma quando sai di averli persi nei confronti di chi ti precede risulta molto deprimente).

Tornato sulla strada giusta, almeno così si spera, anche se mal segnalata in questo tratto, con grande dispiacere scopro di essere scivolato dalla seconda alla quarta posizione, avendo perso il vantaggio che avevo rispetto al terzo di almeno 2-3 minuti. Quel che è fatto è fatto e non si può tornare indietro, quindi non resta che continuare. Per fortuna dopo un paio di chilometri le gerarchie si ristabiliscono e riesco a recuperare le due posizioni perse e, non solo, intorno al 36° km finalmente intravedo il concorrente in testa alla gara. Ha ancora un po' di vantaggio e a questo punto decido di aumentare ulteriormente il mio ritmo. In poco tempo mi avvicino a circa 200 metri da lui, una distanza che mi consente di stare sufficientemente vicino per studiarlo ed individuare eventuali punti deboli. Non ci metto molto a capire che è più lento di me in salita mentre appena inizia una discesa parte a razzo, consapevole anche del fatto che sta perdendo terreno nei miei confronti e come prevedibile cerca di difendere con tutte le forze che ha a disposizione quanto di buono ha costruito fino a quel momento. Tuttavia, nella discesa non riesce a mantenere il passo a lungo, riesco quindi ad avvicinarmi a 50m circa di distanza da lui. Gli corro dietro per altri 3-4 min, mantenendo il suo passo. Successivamente decido di accelerare tanto che al 39° km circa lo affianco, gli faccio i complimenti per la sua prestazione, e prendo il comando della gara. Per un paio di chilometri si è mantenuto a circa 200m di distanza ma non è riuscito a mantenere a lungo questo passo.

Gli ultimi quattro chilometri erano caratterizzati da salite impegnative con tratti particolarmente ripidi che richiedevano un passo lento. Nonostante la stanchezza cumulata risulta essere tanta, e con dei crampi sempre più insistenti, cerco di dare il massimo in questo tratto anche perché il percorso viene affrontato anche da concorrenti che partecipano alla gara da 36 km e quando sento qualcuno dietro non ho il tempo per realizzare a che gara stia partecipando e di conseguenza cerco di difendere quanto costruito per oltre 50 km di gara. In alcune zone c'era persino una ferrata a supporto mentre in altre si correva con un burrone a fianco e richiedeva la massima attenzione in quanto il rischio di scivolare o inciampare era altissimo.
L'arrivo naturalmente ha rappresentato per me un'emozione indescrivibile, un momento che resta impresso nella memoria e che ripaga di tutti gli sforzi e sacrifici fatti per prepararsi ad una gara simile.
Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa vittoria. È stata un'esperienza incredibile e sono impaziente di affrontare nuove sfide, con la speranza e la determinazione di superare i miei limiti e migliorare sempre di più.
Ion Coban


Gara davvero molto bella, panorami stupendi e fortunatamente giornata non troppo calda!! Percorso corribile, caratterizzato anche da 2/3 salite compatte ed impegnative, in alcuni punti necessitava di qualche segnalazione ulteriore ma nel complesso bella manifestazione!! Prima Ultra dell’anno portata a casa 💪🏻
Cristiano Cavallini
CLASSIFICA https://www.endu.net/it/events/tzimbar-race/results
Km 54 D+2600
1 | 14 | COBAN ION ITA, ATLETICA CORRIFERRARA | - | 1 | 6:03:41 - | Foto Dettaglio |
17 | 49 | CAVALLINI CRISTIANO ITA, ATLETICA CORRIFERRARA | - | 16 | 7:26:01 +1:22:20 | Foto Dettaglio |
Km 15 D+650
131 | 397 | LAMBERTINI EMANUELA ITA, ATLETICA CORRIFERRARA | - | 23 | 2:22:09 +1:07:27 | Foto Dettaglio |
132 | 395 | FERRARI PAOLA ITA, ATLETICA CORRIFERRARA | - | 24 | 2:22:09 +1:07:27 | Foto Dettaglio |
ERBEZZO 06/07 |
PUNTI |
KM |
D+ |
TEMPO |
MEDIA |
SEC. |
COEFF. |
COBAN ION |
3,15 |
54,000 |
2600 |
06:03:41 |
0:06:44 |
404 |
128 |
CAVALLINI CRISTIANO |
3,87 |
54,000 |
2600 |
07:26:01 |
0:08:16 |
496 |
128 |
LAMBERTINI EMANUELA |
7,54 |
15,000 |
650 |
02:02:09 |
0:08:09 |
489 |
65 |
FERRARI PAOLA |
7,54 |
15,000 |
650 |
02:02:09 |
0:08:09 |
489 |
65 |
Nessun commento:
Posta un commento