(Verona) – Sempre la solita Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon, organizzazione perfetta e zeppa di gente, di sorrisi, di campioni, d’amore e di cuori innamorati dello sport, della corsa e non solo. Tre gare in un solo evento, quasi 10mila al via, per questa classica veronese giunta ormai alla decima edizione organizzata da Veronamarathon Eventi in collaborazione con il Comune di Verona. Tutti hanno potuto partecipare, dai campioni professionisti ai bambini in passeggino, dai 21 ai 5km, chilometri e spazio per tutti.
IL DUELLO – La temuta pioggia non è arrivata, scarso il vento sul percorso, temperatura perfetta per indossare un paio di scarpe da running e presentarsi al via. Solo un po’ scivoloso l’asfalto e i sampietrini bagnati in alcuni punti ed in alcune curve sul tracciato, ma lo spettacolo non ne ha risentito. Padroni indiscussi della gara gli atleti africani provenienti dagli altopiani del Kenya e come preventivato e preannunciato primi quattro posti in classifica tutti prenotati e presidiati. Idem per la gara femminile anche questa dal successo firmato da un’atleta keniana. Ma non per questo gara poco spettacolare, anzi, la cavalcata ed il duello spalla a spalla tra Peter Kwemoi Ndorobo e Ishmale Chelanga Kalaledurante tutti i 21km ha tenuto con il fiato sospeso tutti coloro che hanno seguito la gara sia dal vivo sul megaschermo seduti in tribuna sull’arrivo in piazza Bra, sia chi stava seguendo la diretta live-streaming da ogni dove del globo. Una sfida che si è conclusa con una lunga volata, uno sprint durato parecchie centinaia di metri attorno all’Arena per concludersi sul Liston, il salotto buono dei veronesi, con Ndorobo in vantaggio di pochi metri che lo ha visto tagliare il traguardo per primo in 1h01’01” mettendosi così alle spalle per due soli secondi (1h01’03”) Kalale (Atl. Casone Noceto).Non è arrivato il primato della gara, irraggiungibile oggi l’1h00’24” siglato l’anno scorso da Edwin Koech, ma brividi ed emozioni sono stati abbondanti. Terzo gradino del podio oggi per Reuben Kiprop Kerio leggermente staccato in 1h02’58”, quarto Rodgers Maiyo in 1h03’13”.
Primo italiano è il biellese Francesco Bona (C.s. Aeronautica) in 1h04’43”, mentre si conferma atleta dalle eccezionali doti su strada oltre che in quelle di montagna dove è un leader assoluto il trentino Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) che ha terminato settimo assoluto in 1h04’48” triturando il suo primato personale fissato proprio qui a Verona un anno fa in occasione del suo esordio sui 21km dove fece 1h05’54”.
Gara femminile dominata dall’inizio alla fine della keniana Vivian Kiplagat Jerono che ha tagliato il traguardo in 1h11’59”, lontana dal suo primato personale di 1h09’05” ma oggi come detto tra asfalto scivoloso e una gara corsa in solitaria e a ritmi tranquilli fino al 15esimo chilometro non le hanno permesso di fare meglio.C’era molta attesa per l’azzurra già campionessa europea di maratona Anna Incerti (G.s. Fiamme Azzurre) che si è piazzata seconda, come nel 2014, in un modesto, per una della sua caratura, 1h14’01”.
Terzo posto è per la sarda Claudia Pinna (Cus Cagliari) capace di correre in 1h14’53”, quarta posizione per Teresa Montrone (Alteratletica Locorotondo) in 1h15’42” e quinta piazza per Anna Spagnoli (Edera Atl. Forlì) in 1h17’02”.Dopo questi campioni migliaia gli amatori in gara, tutti con le loro motivazioni personali a tagliare uno dei traguardi più ambiti e spettacolari d’Italia. Mesi di allenamenti e di sacrifici per portarsi a casa una medaglia che ricorderà loro per sempre questa giornata e questa città grazie a quel Balcone colorato di rosso rappresentato sul prezioso metallo.
(TRATTO DAL SITO VERONA MARATHON)
L'evento, organizzato in modo davvero impeccabile, ha visto fra i partecipanti anche un numero considerevole di atleti della Corriferrara, che dalle prime ore della mattina occupano una fetta dell'AGSM Forum: i timori del gruppo di una corsa piovosa e fredda incombono, anche perché sul tragitto verso Verona si è trovato maltempo.
Però il tempo regge e dopo un sostanzioso riscaldamento si parte,fra i quasi 7000 iscritti alla mezza maratona + i 3000 atleti che corrono la staffetta.
Fra gli atleti della nostra squadra c'è chi è alla prima partecipazione con la divisa di Corriferrara e tradisce un po' di emozione; c'è chi non corre questa distanza da tanto tempo ed è ansioso di testare le proprie condizioni fisiche; e poi ci sono Romano & Monia, che affrontano i 21 km con Lorenzo nel passeggino.
Il tracciato affronta per due volte un circuito con partenza dallo Stadio Bentegodi e passaggio vicino all'Arena di Verona, che vede numerosi tratti in falsopiano, rendendo impegnativo mantenere un ritmo costante; sampietrini e asfalto scivoloso richiedono costante attenzione.
La seconda parte del tracciato vede piccole varianti di percorso, con il bel passaggio in Piazza delle Erbe attorno al km 15: da questo punto in poi si comincia a sentire anche il calore del pubblico di Verona, che sostiene i nostri atleti e tutti i partecipanti fino allo spettacolare arrivo in Piazza Bra, dopo aver aggirato l'Arena di Verona (peccato per il mancato passaggio all'interno dell'anfiteatro romano!)
"Una mezza maratona dal nome “Giulietta e Romeo” che si rispetti va corsa con la propria dolce metà, così io e Monia ci siamo goduti le bellezze architettoniche e gli scorci delle colline che impreziosiscono il panorama di Verona assieme per tutti i ventun chilometri. Le premesse non erano delle migliori non tanto per la pioggia annunciata che in realtà non ha disturbato, ma a causa dei mali di stagione che ci hanno rallentato nelle scorse settimane. Ne esce una prestazione cronometrica da dimenticare ma una buona passeggiata rigenerante e un primo lungo in vista della Maratona di Roma ad aprile.
Per il resto come l’anno scorso l’evento è partecipatissimo e questo si traduce in lunghe code dal parcheggiare al ritiro pettorale alla sosta al bagno. L’anno scorso anche doccia e pasta party furono interminabili così quest’anno visto che il bus navetta ci fa scendere in zona auto decidiamo di tornare subito a casa dalle bimbe che purtroppo quest’anno sono rimaste a casa con i nonni, a differenza dell’anno scorso."
Il resoconto di Gabriele Cremonini:
"Bella gara attraverso il centro storico di Verona, con un numero altissimo di iscritti (più di 6000!) e una cornice di pubblico splendida. Peccato per il meteo; fortunatamente durante la gara ha solo piovigginato ma l'acqua venuta nelle ore precedenti ha reso il tracciato, di per se già impegnativo a causa dei continui saliscendi per i ponti sull'Adige, piuttosto scivoloso in alcuni punti. Sono molto soddisfatto comunque del mio risultato personale (poco più di 1h e 28') in questa prima mezza del 2018!"
Le divertenti impressioni di Nicola Internò:
"Eh niente per seguire i palloncini del 1e35 al 11 km sono praticamente scoppiato. Esperienza che mi servirà in futuro.... Ah chi è che diceva che era una gara veloce? 😂😂😂alla prossima"
Ed infine il racconto di Alessio Montanari:
"Mentalmente avevo impostato la settimana prima della corsa promettendo a me stesso di portare a termine soltanto i 21 km senza cercare "il tempo", ma poi due giorni prima della gara Nicola si offre di farmi da pacer personale, per provare a farmi raggiungere un nuovo PB e quindi, per spirito di riconoscenza (e per sana ignoranza!), mi presento sotto lo stadio Bentegodi pronto a tirare una corsa alla morte...
Metà della mia gara me la sono giocata prima dello start, riuscendo ad entrare con Nicola Pasquali ed Alessandro Fardella nella griglia dei pettorali azzurri, io "misero" slow runner dal pettorale grigio plumbeo! Allo sparo dello start sono tra i keniani e i top runner, che mi sfilano via come dei missili: mi sono risparmiato la partenza dalle retrovie, ma tutti rischiano di togliermi le scarpe mentre mi sorpassano!
Imposto il mio passo di gara regolare, ma come sempre nelle prime fasi vado più forte delle mie possibilità, preso dalla concitazione e dall'adrenalina dei primi km: due o tre pizzicate al ginocchio mi riportano subito sulla terra, e rallento ad un passo a me più consono.
Al km 5 circa il Garmin al polso di Nicola, non essendo abituato a registrare medie di corsa tanto lente, manda segnali allarmanti sul display, chiedendo se sia effettivamente il proprietario quello che sta arrancando in gara, oppure se qualcuno abbia rubato il prezioso sportwatch!
Veniamo superati da numerosi compagni di squadra che ci spronano ad aumentare il passo, ma Nicola resiste e resta a sostenermi, rinunciando anche a seguire diverse portatrici sane di glutei ammirevoli...
Come già scritto da tanti compagni, ci sono diversi saliscendi che spezzano il ritmo, oltre a pozzanghere, sampietrini e asfalto scivoloso: i palloncini ed i pacers dell'1:50" ci superano al km 8 (e già è un progresso..) e completiamo il passaggio ai 10 km con una proiezione molto promettente.
In questa corsa però la stanchezza arriva un paio di km prima del solito, e in Piazza delle Erbe riesco a malapena ad alzare un braccio per ringraziare dei sostenitori che ci urlano "Vai Corriferrara!!!". A quel punto tiro un po' i remi in barca, venendo superato dai pacer dell'1:55" soltanto al km 17, ma non ho più le gambe per seguire il loro ritmo ed anzi, dopo l'ultimo ristoro sento di dover abbassare ulteriormente il ritmo.
E' in questa fase che diventa essenziale l'amico Nicola, già compagno di squadra in tante battaglie sui campi di calcio della provincia ferrarese, che mi incoraggia con le frasi meno veritiere mai sentite durante una corsa:
- "Forza Ale, non mollare! Due km e siamo al traguardo" (eravamo al 17° km..)
- "Dai! Ancora 10 minuti e siamo arrivati!" (eravamo al 18° km, a una media di 5:40").
Nonostante lo scarso apporto di ossigeno il mio cervello percepisce l'evidente mendacità di queste affermazioni, che hanno comunque il merito di caricare lo spirito: col cuore arriviamo in piazza Bra per circumnavigare l'Arena, con piccolo sprint finale per fermare il cronometro ufficiale sotto l'1:59'.
Agrodolci i dati cronometrici: con 1:58:33" di real time realizzo una delle mie migliori prestazioni di sempre, scendendo per tre domeniche consecutive sotto alle due ore su questa distanza; probabilmente questo è al momento il mio limite estremo rapportato allo stato di forma e di allenamento.. e va bene così...
Mi beffa invece TDS che registra l'arrivo di Nicola 1" prima del mio passaggio sulla finish line (quando invece sono passato sul traguardo con qualche metro di vantaggio... 😁)
Non conta, anzi... per l'ennesima domenica devo ringraziare un amico ed un compagno della Corriferrara per avermi aiutato a raggiungere un altro importante obiettivo di questa mia prima stagione in squadra".
Pos. | Pos. M/F | Pos. Cat. | Pett. | Cognome Nome | PUNTI | Naz. | Cat. | Risultato | RealTime | RANKING |
510 | 483 | 111 | 3160 | CREMONINI GABRIELE | 4.10 / 21+22 | SM | 01:28:43 | 01:28:09 | 950 | |
701 | 665 | 151 | 1187 | DE PALMA MASSIMILIANO | 4.19 / 21+21 | SM40 | 01:31:16 | 01:31:06 | 941 | |
1076 | 1010 | 171 | 200 | AVANZI MARCO | 4.28 / 21+19 | SM35 | 01:35:28 | 01:34:25 | 932 | |
1270 | 1185 | 212 | 3303 | CREMONINI ANTONIO | 4.36 / 21+17 | SM | 01:37:44 | 01:37:11 | 924 | |
1436 | 1335 | 286 | 177 | SCABBIA DANIELE | 4.39 / 21+17 | SM45 | 01:39:09 | 01:38:07 | 921 | |
1522 | 109 | 19 | F76 | ALBERTIN ROSANNA | 4.41 / 21+22 | SF40 | 01:39:59 | 01:38:58 | 919 | |
1586 | 1465 | 206 | 1641 | TEBALDI MIRKO | 4.42 / 21+16 | SM50 | 01:40:33 | 01:39:29 | 918 | |
1677 | 1542 | 330 | 3145 | PALMA GIANPIERO | 4.44 / 21+16 | SM40 | 01:41:26 | 01:40:01 | 916 | |
1723 | 144 | 30 | F689 | ROANI CATIA | 4.45 / 21+21 | SF40 | 01:42:01 | 01:40:23 | 915 | |
1791 | 1637 | 351 | 3771 | PALTRINIERI SERGIO | 4.50 / 21+14 | SM45 | 01:42:40 | 01:42:04 | 910 |
Pos. | Pos. M/F | Pos. Cat. | Pett. | Cognome Nome | PUNTI | Naz. | Cat. | Risultato | RealTime | RANKING |
1827 | 1672 | 356 | 184 | FARDELLA ALESSANDRO | 4.51 / 21+14 | SM45 | 01:43:02 | 01:42:35 | 909 | |
2098 | 217 | 36 | F655 | CHERUBINI CLAUDIA | 4.56 / 21+19 | SF35 | 01:45:12 | 01:44:10 | 904 | |
2227 | 1988 | 418 | 2296 | INTERNO' NICOLA | 5.01 / 21+12 | SM40 | 01:46:33 | 01:46:10 | 899 | |
2277 | 2031 | 429 | 3674 | MELLONI ANDREA | 5.01 / 21+12 | SM40 | 01:46:58 | 01:45:57 | 899 | |
2454 | 2171 | 457 | 1748 | BONACCORSI LUCA | 5.03 / 21+12 | SM40 | 01:48:28 | 01:46:51 | 897 | |
2551 | 2247 | 43 | 153 | MEDAS LUIGI VIANELLO | 5.06 / 21+11 | SM60 | 01:49:09 | 01:47:50 | 894 | |
2720 | 2388 | 504 | 3249 | BOTTONI MICHELE | 5.08 / 21+11 | SM45 | 01:50:22 | 01:48:19 | 892 | |
3044 | 418 | 84 | F68 | PAVASINI DEBORAH | 5.19 / 21+15 | SF40 | 01:53:30 | 01:52:11 | 880 | |
3195 | 2734 | 206 | 3882 | COLLINA GIANNI | 5.20 / 21+8 | SM55 | 01:54:55 | 01:52:34 | 879 | |
3485 | 2934 | 400 | 2627 | BLEVE COSIMO | 5.31 / 21+6 | SM35 | 01:57:33 | 01:56:44 | 868 |
Pos. | Pos. M/F | Pos. Cat. | Pett. | Cognome Nome | PUNTI | Naz. | Cat. | Risultato | RealTime | RANKING |
3639 | 3039 | 381 | 842 | PASQUALI NICOLA | 5.37 / 21+5 | SM | 01:58:58 | 01:58:32 | 862 | |
3640 | 3040 | 604 | 2274 | MONTANARI ALESSIO | 5.37 / 21+5 | SM40 | 01:58:59 | 01:58:33 | 862 | |
4477 | 942 | 173 | F999 | KOLODYAZHNAYA NADEZHDA | 5.55 / 21+7 | SF | 02:08:33 | 02:05:02 | 844 | |
4512 | 958 | 197 | F74 | BROMBIN COSETTA | 5.56 / 21+7 | SF40 | 02:09:07 | 02:05:31 | 843 | |
4625 | 1009 | 180 | F77 | POZZATI CECILIA | 6.02 / 21+6 | SF | 02:11:00 | 02:07:28 | 837 | |
4671 | 3639 | 712 | 2996 | MOTTA MAURIZIO | 6.06 / 21+0 | SM40 | 02:12:08 | 02:09:02 | 833 | |
4729 | 1060 | 212 | F72 | VIRGILLI FEDERICA | 6.09 / 21+5 | SF40 | 02:12:43 | 02:09:52 | 830 | |
5129 | 3845 | 745 | 2600 | RIZZI NICOLA | 6.40 / 21+0 | SM40 | 02:23:43 | 02:20:53 | 799 | |
5206 | 3878 | 753 | 3098 | BOSSOLARI FABIO | 6.50 / 21+0 | SM40 | 02:27:41 | 02:24:13 | 789 | |
5208 | 1330 | 198 | F1240 | POZZATI MONIA | 6.50 / 21+0 | SF35 | 02:27:43 | 02:24:13 | 789 |
Pos. | Pos. M/F | Pos. Cat. | Pett. | Cognome Nome | PUNTI | Naz. | Cat. | Risultato | RealTime | RANKING |
5399 | 1435 | 340 | F654 | BORGHI MONIA | 7.47 / 21+0 | SF45 | 02:47:52 | 02:44:15 | 732 | |
5400 | 3965 | 802 | 1668 | GAGLIARDI ROMANO | 7.47 / 21+0 | SM45 | 02:47:52 | 02:44:16 | 732 |
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