martedì 2 maggio 2017

10° ABBOTS WAY - PER GAGLIARDI IL SONNO FA 90




Questa volta la "gita" era tanta roba 125km con D+5.500, come sempre con o senza allenamanto sabato 29 saluto la famiglia (che ancora una volta devo lasciare a casa non potendo pretendere di farmi seguire nelle mie pazzie lasciandoli ad aspettare ore in solitaria) e parto per Bobbio (PC) luogo di arrivo di questa MITICA avventura giunta all 10° edizione e che per l'occasione come extra premio sfoggia una bellissima felpa celebrativa da tutti apprezzatissima (la sera del pasta party nel Castello di Pontremoli tutti nessuno escluso l'abbiamo sfoggiata con orgoglio).
Arrivato al ritrovo ci metto 10 minuti a fare amicizia con altri trailer ed insieme andiamo in paese a pranzare, ci aspettano 2ore e mezza di pullman per giungere a Pontremoli (suggestiva cittadina "in pietra a vista") dove la mattina seguente è prevista la partenza alle 7
Ritiro pettorali (...complice la lunga barba faticosamente "tenuta" vengo anche scambiato per un TOP TRAILER.....ma confesso subito che del trailer serio ho solo quella), posizionamento in suite-palestra e poi di nuovo in centro per il brefing (nel teatro....intimo e suggestivo) dove con estrema familiarità sono stati esposti i cardini della nostra imminente avventura  
La serata vola via veloce tra il pasta party nel Castello e, vista l'esigenza comune di "fare fondo", una pizza extra con birra, poi di nuovo in palestra per predisporre le ultime modifiche alle sacche (una per la tappa intermedia di BARDI a metà percorso ed una per l'arrivo) anche in funzione del "controbrefing" condiviso a tavola con i compagni di avventura (Bione Trailer & Friends) 



E finalmente arriva il mattino, l'appuntamento è per le 7 ma già molto prima, già dalle 5, molti sono al lavoro per prepararsi, alle 6 carichiamo le borse (sui furgoni che gentilmente l'organizzazione ha fatto passare dalla palestra prima di andare in partenza per evitarci un tragitto carichi come somari) e ci dirigiamo alla piazza dove ritroviamo tanti amici e conoscenti (a queste gare le facce sono spesso sempre quelle), colazione veloce tante chiacchiere e sorrisi (complice anche il freddo che paralizza le mascelle di molti).



Ore 7  .....3...2...1 PARTITI, da qui un vero e proprio vortice di emozioni, la gara è lunga lunghissima e tranne i veri TOP, quelli venuti qui a vincere, tutti se la prendono con il "giusto spirito" (a differenza delle podistiche domenicali, qui è più facile che ci si ceda il passo piuttosto che tagliare la strada....) e già dai primi km c'è chi si ferma a fare foto........il paesaggio è stupendo e davvero davvero pittoresco.
Sarà il paesaggio, sarà l'atmosfera (..sarà la barba lunga) ben presto ci si sente avvolti nella storia, completamente coinvolti nel viaggio, un tutt'uno con la natura circostante, salite e discese si alternano e da subito si fatica, questa è una corsa che coinvolge ma non si fa prendere sottogamba, i tratti davvero impervi sono (ben segnalati) frequenti e la considerazione che 5500mt di dislivello su 125km non siano poi così tanti presto viene "archiviata" 



 La mia gara è come sempre "contro il tempo" e la mia unica preoccupazione sono i cancelli orari e quindi cerco di non perdere troppo tempo lungo il percorso soprattutto nella prima parte cerco di tenere un ritmo "tranquillomanontroppo" evitando foto e ristori troppo lunghi (anche se assolutamente necessari) la splendida giornata di sole ed il caldo nonostante pur alternato all'ombra ristoratrice nei tratti boschivi, mi "consuma" e i 2 lt di acqua che complessivamente carico ad ogni check point sono sempre assolutamente appena sufficienti per la tappa successiva (e così oltre al tempo devo controllare/centellinare anche i rifornimenti....ma queste gare sono così).
Arrivato al primo cancello orario a Borgo Val Taro (35) in anticipo di 1.30, mi rilasso un pochino e mi fermo "a pranzo" (solo roba salata ricordati Romano....) mando qualche messaggio e un paio di foto a casa (dove comunque per la tranquillità di tutti Monia mi può seguire quansi in tempo reale sul link appositamente istituito) e riparto, già pensando e calcolando la percorrenza del prossimo step (30 km da fare in 7 ore) fino a Bardi (metà percorso), ho il gps acceso so bene che non terrà botta fino a Bobbio ma intanto mi aiuta a monitorare il mio viaggio, guardando l'altimetria mi rendo conto che mancano presumibilmente 1500 D+ da fare e ben presto mi accorgo di dove sono (appena ripartiti da BvT, con 650mt in meno di 6 km) altri 10 km sostanzialmente di sù e giù (200 D+) per poi riprendere a salire velocemente, i passaggi attraversati aiutano a "distrarsi", posti davvero fantastici, mi sento sempre più coinvolto nel viaggio e immedesimandomi nei frati pellegrini che originariamente percorrevano questa via comincia a riflettere (forse anche a causa di probabile debito di ossigeno) e un ragionevole dubbio mi atteversa la mente: "..ma i frati pellegrini, mentre solcavano questi sentieri.....pregavano o dicevano le parolacce ?!?".
Ancora discesa (che però non corro più, molti sassi e molto fango.....le gambe sono stanche e non voglio fare il mio solito capottamento scassacostole)...ancora salita e poi un pochino di strada in discesa.......ma con un "piccolissimo ragionevole dubbio"......Bardi dovrebbe già essere in vista (mi aspettavo di vederlo...siamo, secondo il gps, già al 65°........quel castello all'orizzonte avrà mica qualcosa a che vedere ?
 .....ed infatti ce l'aveva ....quasi 200 mt in 2 km scarsi......ma siamo a metà....VA LA' (ed il margine di vantaggio in dote sul prossimo cancello è ancora più di 45 min).
Anche a questo check point me la prendo molto comoda ("consumando" ottimisticamente quasi 2/3 del mio vantaggio) ma sono le 20, il mio progetto di arrivare ancora con la luce è andato in porto ma ora c'è da affrontare la notte e il freddo arriva in fretta, mangio un ottimo (sfido chiunque a "schifarlo" a questo punto del percorso) piatto di minestrone caldo con riso, bevo (evito la birra questa volta) aspetto un doppio caffè e riparto.
Molti mi guardano "strano" forse speravano mi ritirassi......qui a Bardi tanta gente si è fermata, esco e mi accorgo subito che ho dimenticato qualcosa......ho fatto cambio abiti asciutti, preso frontale, spento il gps (quasi morto...me lo tengo per preziosissimo orologio), mandato sms a casa con buonanotte e messo anche il cellulare a nanna (in ricarica nello zaino)......ma il clima mi ricorda immediatamente che .......non ho messo felpa e giacca a vento.........100mt e al primo muretto PIT STOP......e già che ci sono "antidoping" (altra dimenticanza).
Stando seduto più di mezzora le gambe adesso devono riprendere confidenza con la strada ed il percorso non aiuta, si sale vorticosamente da subito (o almeno così ho l'impressione sia) la lampada frontale si sta esaurendo fa poca luce ma me ne accorgo solo quando mi superano un paio di concorrenti "con gli abbaglianti" mentre io ho solo le "luci di posizione"....comincio a scampanare perchè non mi fermo subito a sostituire le batterie (1° errore)....penso al primo lampione (visto che sono solo)....ma "il primo lampione" è a 15 km (pistolone)....perdo la strada 3 volte in mezzora e una di queste mi tocca risalire 50 o forse più di dislivello avendo preso una discesa sbagliata, il pasto mi ha scaldato lo stomaco ma "annebbiato" la zucca, il passo rallenta tanto e dopo un pochino mi rendo conto che l'andatura è da zombi......supero comunque un paio di persone (ma forse una era un albero...) più zombie di me, non voglio mollare ma la crisi di sonno arriva (anzi è già arrivata) e bella pesa, guardo l'orologio ossessivamente faccio conti ( ..e marchesi).....penso a strategie strampalate, cerco un giaciglio di fortuna per fare un microsonno qua e là come ho fatto alla 24ore di Bione ma non sono neanche convinto....
Comuque dopo poco vengo raggiunto da un gruppetto di persone, tra cui una dell'organizzazione in qualità di "prescopa" visto che la scopa vera e propria si è fermata a Bardi e la successiva "di turno" è partita ma ritornata indietro con il gruppetto dei miei inseguitori che ora sono ritirati in blocco, mi dicono che ci aspettano al prox check point (tra 2 ristori) e proseguiamo insieme lentamente facendo (io) l'elastico a seconda se ero sveglio o in catalessi....
Lungo il percorso non senza difficoltà affrontiamo salite ripide per arrivare in cima al Monte Lama (sosta punto acqua e microsonno) e ripidissime discese da affrontare con assoluta attenzione (tutti, non solo io assonnato), in cima al monte abbiamo lasciato in custodia al soccorso alpino lo zombie che avevo superato e che abbiamo aspettato al punto acqua (allora l'altro zombie era davvero un albero) il sonno va e viene, penso di farcela a riprendermi (il percorso impegnativo per assurdo mi aveva risvegliato) ma poi giunti la check point, complice un'altra concorrente del gruppo che si ritira per sonno e stanchezza......nonostante siamo ancora in vantaggio sul tempo limite (che per questo tratto erano 8 ore per 30 km) le faccio compagnia e mi fermo prima del cancello orario (che potevo raggiungere, ma questa volta la ragione ho voluto prevalesse sulla baldanza).
Mangio bevo con calma e ci portano al ritrovo di Farini dove (su un tappeto in un corridoio) dormo circa 2 ore russando rumorosamente (mi dicono...si saran fatti 4 risate ..ci sono credo abituati agli zombie....spero), al risveglio sono più rincoglionito di prima e per un attimo penso che devo ripartire (forse perchè nel frattempo le 3 ragazze che mi accompagnavano prima sono arrivate e stanno ripartendo nuovamente dopo aver fatto sosta lunga ed ho fatto confusione...ho "perso" cognizione di 2 ore e mezza di vita).....un thè caldo mi ricorda che invece devo andare a Bobbio e per arrivarci mi danno la macchina da guidare (seguendo un'altra auto ,,,che lungo il tragitto però si ferma 2 o 3 volte a chiedere la strada).....beh non c'è male per la fiducia ....ma mi sono ripreso ed ho smesso di pensare al ritiro (intelligente ma sempre difficile da maturare).
Arrivo a Bobbio recupero le mie borse.....incontro Stefano uno degli amici trovati in principio del viaggio......è felicissimo, non ci credeva nemmeno lui ma ha fatto un tempone (17 ore) ed è arrivato 11° e 2° di cat M40......festeggiamo con una colazione al bar (a quest'ora non passa altro) e poi lo saluto perchè voglio andare a casa subito visto che ho "guadagnato tempo" sulla tabella di marcia (prevedevo sarei arrivato tra le 12 e le 15....e invece sono le 8) mi spiace non restare ma sotto sotto se resto sento che mi verrà il nervoso per non averla finito (un pochino ci sta......ho fatto la cosa giusta ma dispiace sempre un po' lasciare a metà......beh a metà un cavolo) i 35km e 1500 D+ li farò il prossimo anno (vorrei tornare.....ma Monia non lo sa ancora)
90 km con 4000 D+ ...dai Ciccio, tanta roba per un improvvisato


















THE ABBOTS WAY  – 125KM 5.500D+
Pos
Cat
Nome Atleta

Distanza
Dislivello
Tempo
Punti


ROMANO GAGLIARDI
9
90
4.000
19.37’35”
90+55

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