Finalmente un po' di fresco caratterizza inaspettatamente (visto che fino a poche ore prima era stata catalogata come la più afosa giornata di questo Luglio infernale) la 3° prova del trofeo Night Run questa volta di scena sull'asse Vezzano-Canossa (questa gara è "figlia" di una gara storica per qualche tempo accantonata ovvero il "Palio di Matilde").
Il ritrovo è a Vezzano sul Crostolo (niente a che vedere con l'omonima prelibatezza di carnevalesco ricordo) presso la sede della protezione civile ed arriviamo tutti alla spicciolata nel parcheggio adiacente dove, sorpresa, troviamo pozzanghere lasciate da un recentissimo (e breve) acquazzone che ha rinfrescato (poco) l'area di partenza.
Ci si saluta, ci contiamo (e alla fine non siamo pochi, tant'é vero che qualcuno commenta "hai visto quanti ferraresi ?!?") si fanno le foto di rito (nel gruppo anche i sempre graditissimi TOP Raffa & Franco) e ci si prepara alla partenza (come nella tappa precedente e come ormai da tradizione) "al volo" tra un'auto e l'altra (onestamente poche) visto che il percorso "gira su strade non trafficate.
Il tracciato nei primi 6 km sale leggermente senza strappi e permette di tenere una andatura "normale", mi illudo di poter correre a buon ritmo se questo è il dislivello, ma ricordando i consigli di chi ha già corso qui.....tengo i cavalli "in difesa" anche se vedo nel mirino Monia un centinaio di metri avanti a me (cerco sempre di partire lontano da lei per non farmi "tirare" troppo nella foga di correre insieme a lei, anche se questa volta sarebbe stato carino ......e romantico con luna e stelline a fare da sfondo).
Poco dopo il percorso si fa più ondulato e inizia la salita più impegnativa seguita a breve distanza da una discesa di collegamento, che corro veloce per riprendere chi mi precede, illudendomi di attaccarmi al trenino.....ma ecco lo strappo importante annunciato in partenza e in 3 km circa si sale di quasi 300mt .....l'arietta "fresca" (24 gradevolissimi gradi di media) che nel frattempo ci fa compagnia non basta per spingermi a tener botta e mentre accendo la lampada frontale comincio a guardare il paesaggio in modo molto meno competitivo di come ho fatto finora (guardando i parziali post gara di alcuni di noi in quel tratto non sono stato l'unico a rallentare...ma io sempre un po' di più ).
Al cartello del 10 km incontriamo il secondo ristoro e subito dopo, giusto il tempo di mandare giù, un km abbondante di discesa ripida, vedo il baluginare di parecchie lucine davanti a me e provo a sfruttare la mia mole per mollare i freni e recuperare ancora terreno (come del resto fanno comunque anche gli altri....) ma le gambe sono un poco stanche e forse la voglia di guadagnare 2-3 minuti non "pareggia" il male alla milza (che forse il mio cervello birichino mi fa venire per "giustificare" il passo incerto)......e così trotterellando ammiro la rocca del castello di Canossa che attende l'arrivo di tutti noi.........uno spettacolo, mi accorgo che manca poco e al tempo stesso guardo avvicinarsi "i terribili" 100 mt finali ....in salita, pessima location per lo sprint finale.
Questa volta non sono nemmeno ultimo e mentre affronto l'ultimo strappo e sento lo speaker prepararsi alle premiazioni, mi distraggo a salutare e dare la battuta a chi sta ai bordi della strada ad incitare mentre si cambia dopo la propria performance.... qualcuno intanto da dietro mi supera e mi sprona con la sua presenza a sprintare (il solito bastardone che che non guarda in faccia nemmeno a una donna.....) e così arrivo anche in bello stile.
Al ristoro trovo tutti gli altri "soci" soddisfatti e contenti, Giulia 2.a di categoria, Giana che nonostante un inconveniente alla frontale in partenza è arrivato sano, Farde e soprattutto Giovanni che addirittura lamentano il "freddo" (io invece smetterò di sudare ben oltre aver varcato la soglia di casa ...un'ora dopo), Calle che ha fatto un buon tempo ma ha preso 3 minuti da Franco (che sta tornando in forma....) e Monia che mi aspettava e che scopro sia arrivata pochi minuti prima di me (davvero un peccato non aver corso insieme)......Gavio invece si è anche già cambiato, sono contento anche io tutto sommato della mia gara, mi accomodo di nuovo al ristoro finale per dissetarmi (trovo un thè zuccheratissimo e rischio il diabete (mentre Farde invece apprezza moltissimo), mi dimentico di "intervistare" un po i ragazzi e a parte il percorso gradito un po' da tutti come sempre vi ho raccontato molte mie impressioni amatoriali e pochi commenti "più competitivi".
Assistiamo alle premiazioni, con applausi dedicati a Giulia Bellini che ci porta sul podio e poi ci dirigiamo verso il parcheggio dove dovrebbe aspettarci il pulmino per il ritorno a Vezzano.....ma si fa aspettare, mentre Calle automunito va a casa
Monia ed io avendo Lollino a casa con i nonni dalla 7 del mattino....scappiamo in anticipo grazie ad un passaggio (ma mentre scendiamo incrociamo il pulmino in arrivo e ci rallegriamo per l'imminente rientro anche degli altri).
La serata poi termina, per chi può con una birrata e (suppongo) mangiata adeguata allo sforzo fatto.
PS: chiedo umilmente scusa a Luca e Carlo, essendoci appena presentati nel pre partenza, per non averli riconosciuti e trovato loro foto, ma soprattutto per non averli visti nel post gara, ma se continuate a farvi riconoscere imparerò
Romano Gagliardi
Mercoledì infuocato, molti di noi Corriferrara hanno voglia di una
bella gara e direi che lo è stata. Gavio e Mengo ce ne hanno parlato in questi
mesi e ci siamo presentati in un bel numero. La nostra fortuna è stata la bomba
d'acqua riversatasi su' Vezzano-Canossa che ha rinfrescato la nostra giornata
partita da Ferrara con 45°, Mantova 43° e Cesena 46° dove io e Gavio ci
trovavamo per lavoro. Dopo il ritiro pettorali foto di rito.
Tutti belli carichi, un riscaldamento veloce e pronti per partire alle
20:30. Decido di partire dietro Giana e l'affianco al 6 km dove mi dice che si
sta tenendo per la salita che infatti è la prima vera impegnativa, l'affronto
con grinta e il ritmo è buono; al ristoro in cima prima di una bella discesa Giana
mi precede e si getta all'inseguimento della Giulia, che poi supererà, io lo
lascio andare e lo ringrazio perché mi è stato utile.
Il mio essere cauto va a non infortunarmi, lunedì 27/7/15 inizia la
preparazione per la Decima Maratona ad Amsterdam e poi seguo i consigli di un
ragazzo che mi dice che adesso viene il bello…sono carico e faccio girare le
gambe e fino al 9° km rivedo Giana, poi su per 2 km dove lui in salita è più
forte ma io tengo a passettini brevi per fare lavorare i polpacci.
Arrivati in cima al 11° giù per 1,5 km di discesa dove vado a busso
per 1 km e poi rallento per aggredire gli ultimi 100 metri di sorpresa salita
finale.
La vincitrice del trittico Gabriella Piccinini mi supera sul finale ed
è bello vederla sul podio con la nostra Top Runner Giulia Bellini. Arrivo con
la mia solita carica giusto per fare capire che ne avevo infatti la mia previsione
d'arrivo nei primi 100 fatta a coach Calle è azzeccata: 98° con sicuramente la
consapevolezza di essermi divertito, come tutti del resto!
Ci ristoriamo e cambiamo aspettando Romano per presenziare obbligati
alle premiazioni, chiedere a Calle Senior bloccato con l'auto!!!
Gli impavidi rimasti aspettano il pulmino che non arriva... Ormai
Mengo, Calle e i suoi, Romano e Monia sono andati.... Farde sente lo Speaker
che dice Premio di Società Corriferrara che verrà dato in beneficenza se
qualcuno non si presenterà, faccio la salita di corsa in ciabatte per ritirarlo
e visto la pochezza decidiamo di dividerlo su indicazioni del vice Presidente: Caffè
a Farde, copricollo a Furini, calzini a me, telo a Romano, K-Way XL per il Pres…
Finalmente il pulmino che ci porta giù e riusciamo a trovare un
Ristorante Pizzeria subito fuori Vezzano dove io, il Farde, Giana, Furini, Gavio
e la Bellini ci mangiamo una buona pizza con birra. Chiaramente per l'occasione
mi metto comodo in perfetta canottiera da muratore e ciabatte infradito. Una
piacevole serata conclusa con gente fantastica e ognuno speciale a suo modo.
Si rientra ognuno verso le proprie mete, domani nuove sfide aspettano
i ragazzi/e Corriferrara
Giovanni Simone
VEZZANO - CANOSSA km 12,7 D+460 | ||||
31° |
CALLEGARI PAOLO
|
1h02'06" | 4'53"/km | 12+4+6 |
57° |
FARDELLA ALESSANDRO
|
1h06'57" | 5'16"/km | 12+4+1 |
60° |
GIANANTONI MARCO
|
1h07'14" | 5'17"/km | 12+4+1 |
70a / 3a |
BELLINI GIULIA
|
1h08'17" | 5'22"/km | 12+4+6 |
98° |
SIMONE GIOVANNI
|
1h11'23" | 5'37"/km | 12+4+0 |
107° |
FURINI SIMONE
|
1h14'23" | 5'51"/km | 12+4+0 |
138° |
SACCARDI LUCA
|
1h19'07" | 6'13"/km | 12+4+0 |
139° |
TENEDINI CARLO
|
1h19'08" | 6'13"/km | 12+4+0 |
142° |
GAVIOLI MARCO
|
1h19'45" | 6'16"/km | 12+4+0 |
181a |
BORGHI MONIA
|
1h31'38" | 7'12"/km | 12+4+0 |
190°
|
GAGLIARDI ROMANO
|
1h35'18"
|
7'30"/km
|
12+4+0
|
PRE-GARA
IL RISCALDAMENTO
PARTENZA
IL PAESAGGIO (sul percorso)
ARRIVO E PREMIAZIONI