martedì 7 luglio 2015

5a Tappa Val di Fassa: VIGO



5a ed ultima tappa: Vigo di Fassa-Rifugio Bellavista/Catinaccio, 11,5 km

Il cosiddetto “tappone”, perché ogni anno l’ultima tappa è una gara con partenza a valle ed arrivo in quota, 2000m in queso caso. E a sentire i commenti di tutti quanti i “veterani” della gara stavolta ci è andata di lusso!

Infatti l’altimetria era molto meno impegnativa di quelle che avevo visto in passato, e della stessa tappa Moena-Lusia che feci 2 anni fa.
Si parte con un gran caldo, la giornata è come sempre stupenda…primi 3 km facili, saliscendi continui su un sentiero dove si corre in fila indiana. Il gruppo si allunga, sarà anche un punto a mio favore…infatti al 3° km inizia la salita, sarà durissima in certi tratti, anche al 20-25% ma per fortuna ogni tanto spiana per qualche decina di metri da consentire di riprendere fiato.
La mia gara inizia a farsi un calvario…come al solito perdo posizioni ma potendo ogni tanto intervallare un poco di corsa (poca…) riesco comunque a non cadere negli eccetera, anche perché il gruppo si era allungato moltissimo nella prima parte. La salita sarà durissima fino al km 7, si corre e si cammina, un po’ tutti, chi è salito solo correndo è di un’altra categoria…Continuo a chiedermi chi me le fa fare queste fatiche...Mi contano 79°, tutto sommato penso che va benissimo così per la mia classifica generale…non dovrei perdere quasi nulla.
Arrivati sull’altipiano è tutto un su e giù più morbido, con continui strappettini e discese; per cui riesco a ricominciare a correre fino alla fine, recuperando anche qualcosina.
L’arrivo è imminente, si sente già lo speaker, a 200m dalla fine un’ultima salita da odiare tutto e tutti, ma il paesaggio una volta in cima è una cosa meravigliosa, il tifo è incessante e tagliare il traguardo a braccia alzate è emozionante anche se di battaglie ne ho corse ormai un’infinità.
Arrivo 71°, in 1h15’10”…dovevo giocare in difesa ed ho fatto un “Catinaccio” degno del miglior Trappattoni!
In generale infatti recupero addirittura una posizione, chiudo le 5 tappe al 51° posto, 44° maschile, in 5h37’36”. Dopo il 70° posto del 2013 viste le altimetrie più semplici puntavo ai primi 50, direi che mi posso ritenere soddisfattissimo del risultato, nonostante la bastonata da storia che ho preso nella prima tappa!
Paolo Callegari










VIDEO 5a TAPPA



ARTICOLO PRIMA TAPPA: QUI

ARTICOLO SECONDA TAPPA: QUI

ARTICOLO TERZA TAPPA: QUI

ARTICOLO QUARTA TAPPA: QUI


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Denominato anche Trofeo Ciampedie il tappone dolomitico è l’ultima frazione della Val di Fassa Running 2015, quella che decreterà i vincitori. Partendo dalla piazza principale di Vigo di Fassa i concorrenti sfilano lungo il sentiero semi-pianeggiante a mezzacosta, che domina dall’alto gli abitati di Pozza e Pera con vista sul gruppo dei Monzoni. Poi si immettono sulla strada bianca che, con un primo ripido tratto, porta sulla pista da sci Vajolet-2. Da qui, immersi in uno scenario da cartolina, le celeberrime vette dei dirupi del Larsec sembrano prenderci per mano per accompagnarci verso il Catinaccio e le Torri del Vajolet. Giunti alla piana di Pian Pecei, crocevia invernale di migliaia di sciatori, si imbocca a destra un comodo e largo sentiero forestale, che porta dritto al rifugio Gardeccia, tappa obbligata per tutti gli escursionisti in inverno e in estate. Si prosegue sul sentiero “sali e scendi”, che in un batter d’occhio porta la traguardo situato sull’altopiano del Ciampedie, punto strategico per godere della vista a 360° delle più famose vette dolomitiche, oltre ai già citati gruppi del Catinaccio e Torri del Vajolet, la maestosa Marmolada, il Sassolungo, La Roda di Vael, le creste del Majare, cima 11 e 12 e gruppo dei Monzoni.


VIGO di FASSA km 11,500  D+700
 CALLEGARI PAOLO
1h15'10"6'32"/km11+7+9
 1° classificato: Milesi Vincenzo
54'00"4'41"/kmdifferenza: 1'51"