1972
NELL'ATLETICA CORRIFERRARA DAL 2014
L'INTERVISTA DEL PODISTA...
Dopo anni di nuoto, pallavolo, bicicletta, montagna... tutto è ricominciato da qua,
come
la maggior parte delle svolte della mia vita: da uno tra i tanti
sentieri incastonati sull'altipiano triestino. Nessun apparente
motivo, solo dopo anni a camminare ore sui sentieri alpini e montani
(e, generalmente, per meno di 6-7 ore di cammino non mi scomodo) a un
certo punto le gambe hanno preso a girare più velocemente. E le ho
lasciate andare, anche se ho impiegato un poco a capire quello che mi
volevano dire. Ora sono qua, in Corriferrara, felice di esserlo,
anche se l'essere un poco "orso" può non mostrarlo. Nel
mio palmares ho più acciacchi che gare, alcuni dovuti a un eccesso
di entusiasmo, altri ricordi di pallavolo, altri ancora il risultato
di un mix tra bicicletta trekking montano e corsa. Tuttavia, dopo
qualche migliaio di chilometri corsi in questi anni penso d'avere
scoperto che i miei pb li raggiungerò solo nel momento in cui
riuscirò, da grande, a diventare un pacer sulle 4:30-5 ore in
maratona, per portare al traguardo chi è in seria difficoltà,
oppure a spingere al traguardo chi non può arrivarci con le sue
gambe o (ma le tre opzioni non si escludono) correre per gli altri.
Ciò significa che mi attendono ancora tanti e tanti chilometri da
fare. Del resto, la corsa è un Viaggio.