lunedì 1 dicembre 2025

Maratón Internacional Elche–Alicante 2025

 

Maratón Internacional Elche–Alicante 2025: un viaje de emoción, sol y pasión española

Alicante, con il suo mare scintillante e il profumo di sal in ogni vicolo, il 30 novembre 2025 ha accolto migliaia di runner per la Maratón Internacional Elche–Alicante, una delle prove più suggestive della stagione podistica iberica. Un percorso che sembra disegnato per incantare: dalle antiche palme di Elche, patrimonio dell’UNESCO, fino alle viste aperte sul Mediterráneo mentre ci si avvicina alla vibrante Alicante.

Tra i protagonisti di questa avventura c'era anche Marco Binatti, portacolori di Corriferrara, che ha vissuto la sua prima maratona proprio in terra spagnola. Una scelta che, come ha raccontato lui stesso, si è trasformata in un ricordo destinato a restare indelebile.

Il racconto di Marco: una prima maratona con corazón

"Trasferta spagnola per la mia prima maratona. Esperienza unica e indimenticabile anche grazie ad un tifo strepitoso per le strade. Nonostante un problema al 15esimo km riesco a chiudere la maratona sotto le 4 ore. Arrivare al traguardo correndo al massimo delle forze l’ultimo km mi ha regalato una soddisfazione immensa. Grazie Runner’s School per avermi aiutato ad ottenere questo risultato."

Le sue parole dipingono perfettamente l’atmosfera della gara: un pubblico caloroso come pochi, capace di trasformare ogni curva in un’esplosione di incitamenti, “¡Ánimo, campeón!”, “Vamos!”, e applausi che sembravano arrivare dal cuore della città stessa.

Sulle strade di Alicante: dove lo sport incontra la leggenda

A dare un tocco magico alla corsa, come spesso accade in Spagna, c’è anche una curiosità locale. Gli abitanti di Alicante raccontano una vecchia leggenda collegata al Castello di Santa Bárbara, l’imponente fortezza che domina la città dall’alto del Monte Benacantil.

Secondo il mito, durante le grandi imprese, battaglie, viaggi e persino gare sportive, lo spirito benevolo della Princesa Mora, innamorata e tragicamente perduta sui pendii della rocca, veglia sui “pellegrini della fatica”. Si dice che chi riesce a scorgere la sua sagoma nella roccia, la famosa “Cara del Moro”, riceva un piccolo aiuto invisibile negli ultimi chilometri più duri.

Magia o suggestione, molti runner giurano che proprio sotto lo sguardo della roccia si trovi la forza di stringere i denti e volare verso il traguardo. Una tradizione che regala un’anima in più alla maratona.

Un traguardo, mille emozioni

La prima maratona non si scorda mai, ma farla in un luogo dove ogni dettaglio, il mare, la musica, i profumi, gli incitamenti, ha il calore tipico della Spagna rende tutto ancora più intenso.
La prova di Marco Binatti è un esempio perfetto di determinazione e cuore: un piccolo problema al 15° km non lo ha fermato, e quella spinta finale nel chilometro conclusivo racconta tutta la voglia di superarsi.

Complimenti Marco, enhorabuena! La tua avventura spagnola entrerà sicuramente nella storia personale e sportiva di Corriferrara.






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