martedì 2 dicembre 2025

Giro della Serra, Paola Pantaleoni 3^ di categoria

 

Il Giro della Serra: Cronache da Castel Bolognese

30 novembre 2025 – Nel contado di Romagna

Nel giorno che i cronisti locali già chiamano la Corsa sulla Serra, Castel Bolognese si è ridestata come una piccola Minas Tirith al margine delle colline, avvolta da una bruma d’argento che solo i passi dei runners riuscivano a scuotere.
La gara podistica del Giro della Serra ha nuovamente tracciato il suo anello sulle colline, dove, narra la leggenda, un tempo si aggiravano spiriti guardiani dell’Appennino, custodi dei boschi e delle sue antiche mulattiere.

Un cammino arduo come i sentieri di Gran Burrone

Il percorso, noto per le sue salite che paiono scolpite dalla mano stessa di un vecchio stregone cartografo, ha messo alla prova ogni coraggioso partecipante. E proprio là, tra curve e pendenze, si dice che in certe mattine si possa udire il battito dell’ala di un falco guardiano, messaggero della Serra, di buon auspicio per chi lo scorge.

La cavalcata di Paola Pantaleoni: un terzo posto da Compagna della Corsa

Tra le protagoniste della giornata, come una dama guerriera di Rohan lanciata al galoppo, si è distinta Paola Pantaleoni, che ha conquistato un luminoso 3° posto di categoria
Il suo racconto, intriso di entusiasmo, suona come l’eco di un’impresa riuscita:

"Giro della Serra: per la seconda volta partecipo a questa bella gara collinare, super ben organizzata e con tanti premi di categoria. Miglioro di 3 minuti il mio tempo finale e guadagno un 3° posto di categoria. Grazie a Robu perché ha voluto fare una alzataccia domenicale per supportarci e fare foto."

E i più anziani del paese già mormorano che migliorare il proprio tempo su quel tracciato non sia solo frutto di allenamento, ma anche di aver ottenuto il favore degli spiriti antichi della collina…

Chiara Rosignoli: un viaggio da vera viandante delle Terre Alte

Accanto a lei ha percorso le vie della Serra Chiara Rosignoli anch’essa come un membro della Compagnia in viaggio verso il proprio obiettivo:

"Gara sempre bellissima… impegnative le salite… un bellissimo allenamento collinare per me, dove la competizione era alta... Castel Bolognese ci si rivede alla 50 km nel 2026."

Chiara ha affrontato le asperità del tracciato come un’elfa che danza tra le rocce, già con lo sguardo rivolto verso la grande avventura futura: la 50 km del 2026, evento che, secondo una curiosa diceria popolare, si tiene lungo un'antica via usata dai viandanti per raggiungere la “Porta del Sole” all’alba del solstizio.

Il paese, la leggenda e i suoi corridori

Castel Bolognese, che nel folklore romagnolo sarebbe sorto su un antico cerchio di pietre utilizzato dai druidi per predire i venti dell’Appennino, ha accolto i runners come una città amica, offrendo il suo calore e il sostegno della sua gente.
Si dice che chi corre il Giro della Serra entri per un giorno nel cerchio magico del colle: una sfida con sé stessi, con il sentiero e con la leggenda.


Così si conclude la cronaca di questa edizione 2025 del Giro della Serra, dove sport, spirito e qualche filo di magia si sono intrecciati come nelle storie antiche.
E mentre il sole calava dietro i colli, molti giuravano di aver visto, sull’ultima curva, l’ombra di un vecchio falco che sorvegliava in silenzio i corridori.

Forse era solo il vento.
O forse no.




Foto di Mauro Robustini al quale va un grandissimo GRAZIE!













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