Gara molto bella ma anche molto dura in quanto la maggior parte del dislivello è concentrato nei primi 5 km attraverso i quali si raggiunge la vetta del Monte Spitz (1690 m s.l.m.).
I restanti 17 km sono quasi tutti in mangia e bevi se si esclude l'ascensione al monte Cimone attorno al 16° km.
Panorami da favola sulle prealpi vicentine, corsa in mezzo alle trincee perfettamente restaurate e, ciliegina sulla torta, il passaggio attraverso il santuario del monte Cimone e di fianco al cimitero militare; tutto stupendo e molto coinvolgente anche dal punto di vista emotivo. Unico appunto non è una gara veloce perchè le discese sono rese molto tecniche dalla grande presenza di foglie sul sentiero che nascondono i sassi....farsi male è un attimo.
E qui arriviamo alla nota dolente della giornata. Infatti c'è stato da registrare alla prima discesa il ritiro di Michele che caduto malamente si è pesantemente lussato l'anulare della mano sinistra, per lui 18 giorni di steccatura ma siamo sicuri che tornerà come sempre rapidamente in grande forma. Quanto a Mattia e a me, l'abbiamo corsa tutta assieme facendoci delle belle risate anche se l'infortunio di Miki ci ha fortemente condizionati specie nei primi km. Ciao a tutti
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