giovedì 30 novembre 2017

FIRENZE MARATHON: CORRIFERRARA C'E', I RAGAZZI DI PRATO GUIDANO IL GRUPPO



Un’edizione epica quella della 34esima edizione della Asics Firenze Marathon, con la partenza asciutta, poi la pioggia che è caduta pochi minuti dopo il via e le temperature che si sono repentinamente abbassate fino a 7 gradi e anche meno, mentre l’intensità della pioggia aumentava. Ecco perché gli atleti sono arrivati stravolti al traguardo e molti sono riusciti a chiudere la gara facendo appello a tutte le proprie risorse psicofisiche. L’arrivo della gara maschile è stato poi una volta serrata tra il primo e secondo, risoltasi per questione di centimetri.
A darsi battaglia con uno sprint fino all’ultimo metro del rettilineo d’arrivo in piazza Duomo sono stati Zelalem Bacha Regasa, portacolori del Bahrain, e l’etiope Tadesse Mamo Temechachu. Ha vinto al fotofinish il 29enne esordiente Regasa, in 2:14:41 che ha inserito così per la prima volta nell’albo d’oro della Firenze Marathon l’Asia ed il Bahrain. Finisce in seconda posizione Tadesse Mamo Temechachu con il medesimo tempo cronometrico, mentre è stato terzo il keniano Gilbert KiprutoKirwa in 2:16:38.
Primo italiano è stato il portacolori delle Fiamme Gialle Ahmed El Mazoury, che per la prima volta ha completato la distanza, che ha concluso in quinta posizione, in 2:24:09, sedicesimo riscontro cronometrico nelle liste italiane di sempre.
Primo atleta toscano è stato Luca Tocco del GP Parco Alpi Apuane, ottavo in 2’27”17.

Podio tutto etiope per la gara femminile corsa su ritmi quasi da primato della gara e che ha visto un bel duello tra la vincitrice Arissi Dire Tunee la giovanissima, vent’anni compiuti ieri, Sorome Negash Amente e quest’oggi all’esordio in maratona e in una gara in Europa. Tra le due è stata sfida spalla a spalla fino al 40° km quando Arissi Dire Tune ha continuato imperterrita sul suo ritmo per finire e vincere in 2:28:55, terzo tempo di sempre a Firenze, mentre l’Amente è crollata prendendo circa 50” di distacco nei 2km finali e chiudendo comunque col sesto tempo di tutti i tempi fatto da una donna a Firenze. Seconda posizione quindi per lei, in 2:29:46. Conclude terza Mesera Hussen Dubiso in 2:32’05” (15esima nelle graduatorie di sempre a Firenze), mentre quarta è stata la britannica Elinor Kirk, anche lei entra tra le top 50 a Firenze col suo 2’36”22.,
Prima italiana, ottava, la vicentina Maurizia Cunico, in 2:53:51.
Prima atleta toscana, seconda italiana, e decima donna assoluta è stata Anna Laura Mugno delll’Orecchiella Garfagnana, che ha chiuso poco dopo, in 2:54’48”, al debutto sulla distanza. Seconda toscana Barbara Dorè dell’Atletica Signa (3’01”19).
                                                                                                 marathonworld.it

Per l'Atletica Corriferrara al via ben 7 atleti, i migliori tre giocavano quasi in casa facendo parte infatti del nostro piccolo distaccamento di Prato.
Nel giro di pochi minuti fra le 3.36' e le 3.38' arrivano quindi Mauro Mongatti, Alessandro  Mocciaro e Francesco Guarna, subito dietro si piazza Vittorio Bronzi in 3.40'15" mentre fra le 4'55' e le 5'02" arrivano Fabio Bossolari, Alessio Montanari e Monia Pozzati.
Bravissimi a tutti ragazzi e complimenti sopratutto a chi ha affrontato la maratona per la prima volta!!!

Ecco il bel racconto di Fabio Bossolari:

“"Figliuol mio", disse 'l maestro cortese, "quelli che muoion ne l'ira di Dio tutti convegnon qui d'ogne paese:

e pronti sono a trapassar lo rio, ché la divina giustizia li sprona, sì che la tema si volve in disio. "”

L’arrivo di Dante e Virgilio davanti la porta dell’inferno è la metafora più efficace che io possa fare per spiegare a chi non c’era quegli interminabili minuti fra lo sparo, avvenuto alle 8.30 mentre io e Monia eravamo in Pizza Signoria, sede della nostra gabbia di partenza, e il nostro passaggio sotto l’arco di partenza sito in Piazza Duomo, come l’arrivo, per far defluire i diecimila partenti di quest’anno. Il motivo è soprattutto causa della repentina variazione del meteo in quel lasso di tempo che muta una mattinata mite che mi aveva fatto decidere di mettere pantaloni e maglietta corti e soprattutto di lasciare i guanti nella sacca, in una mattinata invernale funestata da vento gelido e pioggia battente per le successive tre ore, tre ore e mezza. Come dire: “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”…
Condizioni meteo a parte la mia prima maratona è stata un’emozione dall’inizio alla fine, difficile condensarle in poche righe anche perché vissute per il ragguardevole tempo di cinque ore e sei minuti; i primi dieci chilometri li corro assieme a Monia esto con lei fino all’interno del parco delle Cascine fino a quando veniamo raggiunti dai pacers delle quattro ore e quarantacinque minuti ai quali Monia decide di agganciarsi. Siamo all’incirca al decimo chilometro e, vista sistemata Monia, decido di accelerare il passo e mi porto sul mio solito sei al chilometro che mantengo più o meno costante fino al trentacinquesimo quando complici un cavalcavia e svariati dolori qua e là decido di fare quattro passi... Torno a correre gli ultimi due chilometri fino al traguardo dove la gioia per aver finito la prima maratona è indescrivibile.
Dopo il traguardo mi sposto come uno zombie lungo il percorso predisposto verso il ristoro riconsegnando il chip, mettendo al collo l’agognata medaglia e prendo l’ennesimo the caldo della giornata al ristoro finale. Per mia disperazione mi è impossibile tornare in zona arrivo per attendere l’arrivo di Monia così mi dirigo verso il deposito borse per recuperare la mia sacca per poi tornare verso Piazza della Repubblica, sede del ristoro finale, per incontrare Monia.
Infreddoliti ci cambiamo e speriamo di trovare delle docce calde che però non sono previste (unica pecca di una organizzazione perfetta), anche gli spogliatoi sono in comune maschi e femmine. Peccato perché se fossimo stati in grado di riscaldarci avevamo previsto di ripristinare le energie con Fiorentina e vino rosso; invece dobbiamo virare sui buoni, cari, vecchi salame nostrano, ciupeta e Peroni ghiacciata. Comunque non mi lamento!
“E quindi uscimmo a riveder le stelle.”
Ultimo ma non ultimo un grazie grande grande a Massimo e a tutti i ragazzi e ragazze della Corriferrara per questo meraviglioso anno che mi ha fatto conoscere tanti nuovi amici e che è iniziato con la mia prima mezza maratona a San Bartolomeo e finita con la mia prima Maratona. Propositi per l’anno nuovo? Migliorare la velocità per poter diventare un QCSF!

FIRENZE MARATHON
pos.cognome e nometemporitmo PUNTI 42+PUNTI RENKING
2640MONGATTI MAURO3.36'44"5'08"16917
3020MOCCIARO ALESSANDRO3.34'59"5'06"16919
3347GUARNA FRANCESCO3.38'31"5'11"15914
3508BRONZI VITTORIO3.40'15"5'13"15912
7935BOSSOLARI FABIO4.55'35"7'00"0804
7991MONTANARI ALESSIO5.00'25"7'07"0797
8074POZZATI MONIA5.02'51"7'11"0793



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