lunedì 29 giugno 2015

1a Tappa VAL di FASSA: POZZA di FASSA





Prima tappa...la partenza non è di quelle facili e dagli 8,4 km previsti gli organizzatori hanno pensato ad una modifica del percorso in arrivo ed alla fine la misurazione era di 10,7 km con 600m di dislivello.

Dislivello praticamente tutto fra il 1° ed il 4° km con pendenze fra il 20-25%...pazzesco. Il fondo a tratti molto sconnesso e alternato a sentiero e ghiaioni.
Già al 2° km miete la prima vittima: Gloria Marconi, atleta fra le più accreditate alla vittoria finale si ritira, la vedo seduta sul lato del sentiero e non ne voleva sentire di ripartire in preda ad una crisi di fiato, la salita l'ha messa ko.
Ma veniamo all'inizio...la partenza è in Val S.Nicolò vicino a Pozza di Fassa, il paesaggio è stupendo e la giornata dopo il temporale di ieri sera favolosa. Quest'anno boom di 
partecipanti...parlano di 500. Si parte subito in salita e come detto durissima. Alcuni veterani della corsa mentre salivamo commentavano di non ricordare nelle annate precedenti muri di questo genere...solo a Campitello 2 anni fa...cosa che posso confermare avendola fatta. Già al 1° km si cammina....e camminerò fino a scollinare a quota 2200m. In salita sono una schiappa, mi superano tutti...ma proprio tutti! Non faccio un sorpasso...ogni metro perdo posizioni...arriviamo al primo ristoro dove il sentiero spiana un po', bevo e riparto ma di correre non se ne parla...di li a pochi metri inizia l'ultimo strappo prima della vetta.
Arrivati in cima il sentiero che ci riporta a valle è tortuosissimo 

Si procede in fila indiana, adesso che potrei sorpassare e recuperare posizioni e soprattutto minuti persi non si riesce a superare.
Solo ogni tanto si trova un qualche spazio e metto alle spalle qualcuno, poi finalmente si prende una strada più larga e faccio un paio di km sotto i 4'.
Il paesaggio è uno spettacolo, immersi completamente nella natura. Arrivati a valle lungo il fiume si sarebbe arrivati se non quella modifica di cui sopra. Si torna a salire per 800m e ricomincio a camminare, alterno camminata e corsa. Si passa il fiume su una passerella di legno larga quanto basta per passare uno alla volta ma ormai i distacchi sono marcati. Dalla cima a scendere non mi ha più superato nessuno, ma in salita ho perso tantissimi minuti. Il paragone è presto fatto confrontandomi con Lorenzo Andreose della Salcus che solitamente alle nostre gare in pianura battaglia con me su ritmi di 3'40"/km...lo rivedo all' arrivo dopo che mi ha superato al 2°km e ci scambiamo le nostre impressioni...mi dice di aver impiegato 1h02'...io ho chiuso in 1h11'07"...
In classifica generale sono al 115° posto, 97° uomo, a circa 23' dal primo...
Domani tappa con dislivelli meno impegnativi a Soraga, 12,6 km di cui la metà circa su asfalto.






VIDEO 1a TAPPA



ARTICOLO SECONDA TAPPA: QUI

ARTICOLO TERZA TAPPA: QUI

ARTICOLO QUARTA TAPPA: QUI

ARTICOLO QUINTA TAPPA: QUI




La frazione inaugurale, in programma domenica 28 giugno, ha uno sviluppo di 8,39 km e un dislivello di 510 metri. La partenza è allestita al parcheggio della Val San Nicolò in località Saùch, da dove i concorrenti si muoveranno alle ore 9,30. Il tracciato metterà subito a dura prova le gambe dei partecipanti, visto che dopo poche centinaia di metri la pendenza si fa rilevante, imboccando i runner il sentiero numero 640. 
In meno di 3 km affronteranno ben 400 metri di dislivello quando non avranno percorso nemmeno metà del tracciato. Subito dopo si transita nei pressi del cancello del bestiame d’alpeggio e la ripida salita si trasforma in un’altrettanto discesa verticale, dove bisogna fare particolare attenzione al terreno in argilla rossa, particolarmente insidioso quando bagnato. Da questo momento il sentiero inizia a trasformarsi lentamente da strada forestale nei verdi prati della Val Monzoni, in un suggestivo viale selvaggio in mezzo al bosco, tecnico e impegnativo, che prosegue fino alle mangiatoie. Poi ecco l’ultimo tratto in costante discesa su comoda strada forestale fino all’arrivo, sotto lo sguardo dei maestosi Maerins, creste conosciute dagli alpinisti locali per le difficoltà che presentano a chi le vuole scalare.


POZZA di FASSA km 10,700 D+600
 CALLEGARI PAOLO
1h11'07"6'38"/km10+6+8
 1° classificato: Milesi Vincenzo
48'36"4'32"/kmdiff. 2'06"