lunedì 16 febbraio 2015

Giulietta & Romeo: Corriferrara sulla "rampa" di lancio


Paolo Callegari
Torniamo da Verona con ben 6 nuovi personal best sulla mezza maratona ed in generale direi tutti soddisfatti per aver partecipato ad una bella gara, la seconda mezza maratona d’Italia per numero di arrivati dopo la Roma-Ostia.
Erano ben 8007 gli iscritti alla “Giulietta & Romeo”, oltre ai quali si aggiungevano altri 1600 partecipanti alla “duo half marathon” che consisteva in una staffetta in cui il primo frazionista doveva percorrere il primo giro di 7,5 km ed il secondo frazionista il giro di 13,6 km.
Infatti il percorso di questa mezza maratona è disegnato a forma di 8 in cui si deve compiere un primo giro corto ripassando per la zona di partenza accanto allo stadio Bentegodi ed un secondo giro lungo che si addentra nella fase finale nelle vie del centro cittadino fino a portare gli atleti in piazza Bra.
Noi di Corriferrara, iscritti in 31 nella mezza maratona (in più hanno partecipato Melanie Blais in coppia col suo “Romeo” e Riccardo Barbieri e Piero Tumiati in coppia con le rispettive “Giuliette” nella staffetta), eravamo sicuramente fra i gruppi più numerosi al via, comunque di poco fuori dai 15 premiati da regolamento.
Valentino e Stefania Gaiba
La logistica del ritrovo è molto comoda, ci sono strade scorrevoli per arrivare (anche se col caos chi arrivava un po’ attardato è restato intrappolato in coda in tangenziale), molto spazio per parcheggiare e l’expo è molto ampio, al punto che al momento di fare la foto di gruppo non proprio tutti si è riusciti ed essere presenti perché molto dispersivo per raggrupparci tutti nello stesso momento.
Pronti per la partenza, ci dirigiamo all’esterno ove ci sono grandi tir per il deposito borse che ritroveremo poi all’arrivo, ed ognuno prende posizione nella propria griglia di appartenenza.
Fortunatamente il clima è magnanimo, 8° ma c’è solo un forte vento che si farà sentire soprattutto in alcuni punti della gara, già resa difficile dal percorso tutto ondulato e non proprio veloce. Ma non piove, se no sarebbe stato devastante, non solo per noi podisti ma anche per tutta l’organizzazione. Pioggia a dirotto che è caduta poi ad ora di pranzo quando fortunatamente ormai tutti erano arrivati.
Marika Cazzola
Venendo ai nostri risultati, il sottoscritto, Paolo Callegari, risulta il primo Corriferrara al 452° posto con un buon 1h27’01” dopo alcune settimane tribolate causa malesseri di stagione e partito con molti dubbi su cosa potessi fare riesco ad ottenere un crono che mi soddisfa anche per come ho concluso il finale in crescendo riuscendo ad aggredire anche gli ultimi km fino alla fatidica rampa di lancio a 100m dal traguardo in uscita dall’Arena, devastante ed inaspettata per chi non l’avesse già affrontata nelle edizioni precedenti.
Poco dopo con una grande performance si piazza Massimo Accorsi (653°) in 1h28’27”, ben 3’ in meno del suo precedente primato in mezza, seguito sul traguardo di pochi secondi da Marcello Garbellini, anch’esso non al top della forma. Manca invece per soli 14” il personale Luca Lazzari, ma tenuto conto delle condizioni e del percorso non proprio ideali per centrare un gran tempo la sua è stata decisamente un’ottima prestazione ed nuovo il primato non sarà lontano a divenire.
Barbara Talmelli
Quanto alle Corriferrara-girls la prima nostra al traguardo è stata Cinzia Carlini al 469° posto femminile con 1h51’24”, seconda Rossella Brocchieri (544a) in 1h52’52”, terza Barbara Talmelli che centra l’obiettivo di stare sotto le 2h e chiude in 1h59’26” grazie anche all’aiuto del proprio pace-maker personale Alessandro Polesinanti. Soddisfatta del tempo anche Stefania Gaiba, 2h03’08”: “risultato superiore ad ogni aspettativa”.
Altre prestazioni da primato sono state quelle di Vittorio Izzo che toglie addirittura 8’ al suo precedente tempo in mezza e conclude con 1h34’35”, Andrea Ricci 1h34’14” (-44”), Adriano Perlini 1h53’22” (-47”), Silvio Galliera 1h54’08” (-32”) e Marcello Lampronti 1h55’37” (-43”); ma anche chi l’ha mancato di poco può considerare la sua gara un’ottima prestazione perché su questo percorso e con le raffiche di vento che c’erano non era assolutamente facile migliorarsi.
In conclusione alcune considerazioni sulla gara da parte di alcuni nostri atleti:
Ricci: "gara impegnativa, ma fatto il personal best, c'era una notevole concentrazione di glutei...la rampa finale è roba da denuncia...:D "
Cazzola: "troppa fatica per me, una fatica da orso...sulla rampa ero devastata"
Balboni: "manifestazione ben organizzata, ma per me molto dura"
Galliera: "a me è piaciuta moltissimo, adoro le mezze cittadine anche se in genere sono durette. Comunque personal best, di poco, la rifarò certamente"
Leto: "bella ma dura allo stesso tempo. Un fiume di persone, piccola lamentela ai ristori erano un po' lenti nel riempire i bicchieri"
Garbellini: "questa gara merita solo per la rampa finale, ho preso un asse di legno che mi ha catapultato in curva quasi in braccio ai fotografi...quello che l'ha inventata lo voglio Nobel per la criminalità :D "

Rossi: "gara bella e dura con organizzazione davvero ottima (è vero, i ristori un po' lenti nei primi tavoli). L’arrivo in Arena, con rampa di lancio finale...merita la fatica! Un bravo a chi ha centrato il PB in una gara così"
Paolo Callegari



Stefania e Valentino Gaiba

La “Giulietta&Romeo Half Marathon” è sempre un’emozione correrla: vuoi per la bellezza di Verona, vuoi per il suggestivo passaggio all’interno dell’Arena, vuoi per l’ottimo pubblico presente lungo il percorso, vuoi per l’emozione di tagliare il traguardo in una delle piazze più belle e famose d’Italia.
E’ stata la mia seconda partecipazione consecutiva all’evento; nel 2014 fu la mia prima mezza maratona ufficiale con i colori dell’Atletica Corriferrara…e sicuramente anche per questo motivo è una gara che ho particolarmente a cuore.
Onestamente non ricordavo certi passaggi (un anno fa ero più intento al crono che al paesaggio), e devo ammettere che è una delle mezze più “nervose” e tecniche che ho corso: continui saliscendi e falsipiani “spezzagambe”, strade lunghe in leggera pendenza, ponti e sampietrini…il tutto condito da vento e umidità.
Contro ogni previsione il cielo è stato clemente dal lato pioggia, ma la forte umidità e il vento dal 10° km in poi, in particolare nel tratto in salita lungo la ferrovia, mi hanno fatto perdere i buoni propositi che fin lì stavo maturando.
Nonostante la mia unica ambizione fosse quella di fare una buona gara (complici una condizione fisica non ancora eccellente ed un percorso “complicato” per le mie caratteristiche), mi son ritrovato a passare i 10 km in 40’40”, tempo che in proiezione mi avrebbe consentito di stare attorno all’ora e 25 minuti finali e quindi stabilire il mio pb (ottenuto sempre a Verona, evidentemente “città amica”).
Ma conscio che non avevo sulle gambe quel ritmo, ho preferito calare fino al 17° km e vivermi questa gara senza affanni, per poi andare in progressione fino al traguardo.
Alla fine va bene così…missione compiuta: ottenuto un buon risultato sotto l’ora e 30’ ed un arrivo gioioso tra la folla festante dopo avere testato nuovamente la “rampa killer”, alla quale mi sto lentamente affezionando, presente all’uscita dell’Arena.
Altra medaglia guadagnata…avanti così!
Una nota di merito voglio dedicarla al nostro bellissimo gruppone presente a Verona…eravamo in tanti, ce l’abbiamo messa tutta come sempre per tenere alti i nostri colori, ci siamo divertiti e conosciuti meglio…per qualche ora il cielo è stato “blu” sopra Verona…un grazie a tutti, di cuore!
Marcello Garbellini




VIDEO PARTENZA

CLASSIFICA TDS


















P.C.