SCRITTO DA ROMANO GAGLIARDI
Il Circuito del
Frignano, ogni anno ci permette di correre in piena estate senza
“morire” invitandoci a percorrere i sempre favolosi sentieri
dell’appennino (per chi ce l’ha), sul versante modenese sono
abituati a fare le cose per bene e ciò è una garanzia, Domenica era
la volta di Zocca con la sua 17° camminata del Monte della Riva,
percorso competitivo e non di 10km (ma anche mini e medio per chi non
se la sentiva di esagerare) impegnativo con una buona parte di salite
e discese “tecniche” tra rovi, sassi e le immancabili radici, per
questo motivo ho affrontato la gara senza passeggino ma con lo zaino
per permettere come solito anche a Lorenzo di apprezzare il paesaggio
e di abituarsi a interagire con il mondo circostante, certo siamo una
famiglia forse un po’ “spartana” e i soliti giudici di gara
(UISP in questo caso) non mancano occasione per farmi la ramanzina
come se fossi un pericoloso criminale (prima o poi …lo so …qualche
buontempone mi segnalerà a Telefono Azzurro), forse disturba di più
il fatto che io scombini i piani e gli orari del “protocollo”
……ma considerando che non SPORCO (ma viaggiando nelle retrovie
trovo per strada i “ricordi” di chi mi ha preceduto e potrei
dirvi quali integratori vanno per la maggiore o quale bevanda
energetica è più apprezzata dai maleducati), non TAGLIO (anche
quest’anno qualcuno, …sempre peraltro lo stesso dello scorso
anno, ha deciso di autoridurre il percorso complice il medesimo
incrocio dove erano ubicati il 2° e il 3° seguendo la “corrente”
dei più veloci che stavano scendendo e abbandonando chi invece si
apprestava ad affrontare la dura salita per arrivare in cima, pur
figurando regolarmente in classifica in ottima posizione, ma
essendosi trovato in mezzo alle scatole dei più veloci per tutta la
seconda parte del percorso) non mi faccio male (anche quest’anno
molti impreparati e/o infortunati che hanno voluto correre ugualmente
sfruttando, già che è pagato, il servizio di soccorso lungo i
percorsi) e soprattutto, testimoni tutti, Lorenzo si diverte come un
matto (se non dorme)………., capisco la preoccupazione degli
organizzatori, capisco le regole o presunte tali (a volte anche un
po’ cervellotiche) da rispettare da parte di tutti (anche chi
spesso si offre per far servizio e poi pensa solo o quasi a caricare
la macchina di ogni genere……lasciando le briciole ai malcapitati
ultimi). Piccolo sfogo personale (insomma…) ma certe cose mi danno
fastidio, ma spesso ci si ferma alle apparenze senza approfondire le
motivazioni, dimenticandosi il reale senso del movimento podistico,
pazienza, ma io continuo la mia strada FREE RUN.
Ai nastri di
partenza, la combriccola Corriferrara si infoltisce, ai soliti Monia
Borghi e Romano Gagliardi (e qui rientro nei ranghi del
corrispondente per sbaglio, che a volte “copia&incolla” per
cercare di dare il miglior risalto alle impressioni di tutti e non
solo personali “dalle retrovie”)e in assenza di Davide Canella e
Camilla Tataranni (compagni specialisti) impegnati alla Camignada, si
aggiungono graditissimi Roberto Balboni con Andrea Astori
(Quadrilatero), Marco Gianantoni e Simone Furini.
La gara è
piacevole, il caldo qui è assolutamente sopportabile ed i paesaggi
sono sempre spettacolari man mano che ci si inerpica su verso
Montalbano , dopo una serie di discese che “ingannano” le gambe,
già, perché tanto si scende ma poi tanto si sale (D+ 385…circa) e
dopo ……c’è la salita al Borgo della Serra con gradito
corrimano lungo il muro perimetrale che aiuta chi non si vergogna ad
usufruirne, tra le viuzze strette del pittoresco borgo, a raggiungere
l’agognato 2° ristoro (quello dei “taglioni”), poi per chi
segue il percorso indicato ultimo sforzo e salita verso il santuario
sul cucuzzolo e infine giù fino a Zocca, tra qualche saliscendi nel
bosco, senza dimenticare che di nuovo è in agguato, dopo una discesa
nuovamente “illusoria” l’ultima salita (stradale) di circa
500mt che porta finalmente al traguardo.
Lo scorso anno
Monia aveva Lorenzo in grembo, ma di nascosto dai giudici di gara
(che l’avrebbero di sicuro “squalificata” per ingombro
sporgente non regolamentare) si è fatta, complice una deviazione
inesistente (o più presumibilmente un volontario assenteista)
anzichè 4km del corto, i 7 del medio arrivando peraltro con 2 min di
anticipo su me …che nominalmente “correvo” sul percorso
competitivo, quest’anno ci siamo dati il cambio, lei di corsa “ a
tutta” (….ED A PREMIO) e io come detto con Lorenzo “in groppa”
a chiudere il roster dei 90 arrivati su 100 per la “gioia” del
mio amico giudice UISP (che ha dovuto “mangiare freddo” ancora
una volta……..eh questi tapascioni rompiscatole); gli altri,
compreso un affaticato Simone Furini che dichiara “…queste non
sono le gare che preferisco”, arrivano direi tutti soddisfatti e
gratificati del viaggio affrontato per partecipare a questa gara.
Arrivederci alle
prossime gare (e non solo) di questo strepitoso circuito…….se
vorrete farci compagnia
Classifiche,
servizi fotografici completi e info sulle prossime gare su
http://www.reggiocorre.it/classifiche.aspx
CAMMINATA MONTE DELLA RIVA 10 KM 350 MT D+
| ||||
35°
|
GIANANTONI MARCO
|
53'00”
|
10+6
| |
59°
|
FURINI SIMONE
|
59'37”
|
10+6
| |
6^
|
BORGHI MONIA
|
1.00'27”
|
10+6
| |
74°
|
BALBONI ROBERTO
|
1.05'58”
|
10+6
| |
90°
|
GAGLIARDI ROMANO
|
1.34'43”
|
10+6
|