Come
alle Termopili 300 temerari (competitivi ), e tutti arrivati, sfidano
pioggia, fango, fatica e sudore per conquistare la medaglia di
"finisher" della 1a edizione della Maratonina del Monte
Cantiere.
Cambia
crinale l'appuntamento montano del Gran Prix Skipass, da
Piandelagotti alle Piane di Mocogno. A Piandelagotti gli
organizzatori ogni anno riservavano una sorpresa modificando il
tracciato e rendendo la Maratonina dei 2 Passi un vero must delle
corse in salite. Replicare la stessa formula cambiando luogo non è
mai facile: l'abitudine consolidata e il bel panorama del Giovarello
rappresentavano una bella sfida per ricominciare altrove, ma la
soluzione delle Piane si è dimostrata ottima.
Forti
preoccupazioni legate alle grandi piogge che in settimana hanno
inzuppato il bosco e i sentieri, unitamente alle condizioni meteo non
proprio favorevoli non hanno certo facilitato la "prima"
del monte cantiere, ma la perfetta organizzazione guidata del Mac
(Giuliano Macchitelli), i volontari dell'Olimpic Lama e lo staff del
Gran Prix hanno fatto miracoli, potremmo anche definirla la
Maratonina dei Miracoli visto come sono andate le cose… la pioggia
è cessata, dopo una settimana di scrosci ininterrotti, solo ed
esclusivamente nell'area della corsa, l’organizzazione deve avere
fatto un patto col diavolo o avere conoscenze molto in alto.
Tanta
gente, con un discreto numero anche di non competitivi/camminatori,
compresi un gruppetto di bambini che hanno partecipato al Mini Trail,
anche se il diluvio ha accolto il risveglio di mezza provincia,
parcheggio (comodissimo ed ampio) pieno e addirittura un timido sole
in partenza (!!!) accolgono alla consegna dei pettorali.
Per
quasi tutti il percorso di gara è un'incognita per cui la cautela,
caratterizza i primi km, allarmati per il fango sui sentieri e le
carrabili della forestale già da subito ci si accorge che con un po'
di attenzione il rischio è accettabile, almeno nelle prime discese;
il terreno tiene meglio del previsto e con le scarpe trail si riesce
a correre anche nelle pendenze più dure, il
percorso tra boschi e sentieri è stato studiato benissimo, i sali
scendi tra i faggeti, le risalite e le discese (tranne quella finale
sul cemento che resta pane per quei pochi matti a cui è rimasta
energia per rischiare…) tutte percorribili allegramente, hanno reso
la giornata ancora più bella, tutti gli scorci sulla valle che a
tratti si aprivano erano da cartolina, i paesaggi aiutati dalla
pioggia insistenti di questi mesi sono verdissimi anche se poi alla
fine ci si ritrova pieni di fango, era il minimo che si poteva
avere...è il suo bello.
Buoni
i ristori, sempre collocati sulla sommità della salita, consentono
di bere senza troppo affanno. Il tracciato garantisce di sostenere
una buona velocità per un trail e la distribuzione equilibrata del
dislivello (circa 550+) consente un buon equilibrio alla competizione
senza favorire gli scalatori o gli esperti in discesa.
Piacevole
il lavaggio delle scarpe, spogliatoi con docce ampi e ben
posizionati, ottima la frutta fresca a disposizione, insomma una
giornata di quelle che si ricordano e si godono appieno, nonostante
la stanchezza.
In sintesi: corsa promossa a pieni voti, come del resto previsto.
In sintesi: corsa promossa a pieni voti, come del resto previsto.
Ma
veniamo a noi, così come la domenica precedente a Frassinoro per “La
Cotta”, già di buon ora presenti Davide Canella, Camilla
Tataranni, Monia Borghi e Romano Gagliardi (questa volta Lorenzo
resta a casa per scongiurare una denuncia la telefono azzurro
PROMESSA dall’organizzatore, perché in effetti non è davvero
possibile, nemmeno utilizzando lo zaino, non rischiare di cadere), la
gara come detto è piacevolissima e ognuno dei quattro da il proprio
massimo concludendo tutti con tempi soddisfacenti (percorso
dichiarato 16k con 550D+):
Davide
Canella 51° in 1.26.33
Monia
Borghi 163° assoluta e 18° donna in 1.42.09
Camilla
Tatarani 197° assoluta e ° donna in 1.45.36
Romano
Gagliardi 285° assoluto in 2.11.34
Nota
di colore: alla partenza è stato avvistato un “pazzo” in
ciabatte che montava un banchetto con pacchi di volantini
Diecimiglia………..il nostro Pres, che è rimasto fino al termine
della gara.
Da
segnalare che esattamente appena terminate le operazioni di doccia e
cambio, non appena riprese le auto per rientrare a casa o raggiungere
una trattoria (ce ne sono di ottime in queste zone) per
rifocillarsi………la pioggia ha cessato la tregua ed ha ripreso
inesorabilmente, ma orrmai era troppo tardi per rovinarci la
giornata.
Classifiche
complete e ampi servizi fotografici:
http://www.reggiocorre.it/classifiche.aspx
MARATONINA DEL MONTE CANTIERE 16 KM 550 D+
| ||||
51°
|
CANELLA DAVIDE
|
1.26'33”
|
16+10
| |
163^
|
BORGHI MONIA
|
1.42'09”
|
16+10
| |
197^
|
TATARANNI CAMILLA
|
1.45'36”
|
16+10
| |
285°
|
GAGLIARDI ROMANO
|
2.11'34”
|
16+10
|
Le foto: