martedì 9 settembre 2025

Sn soft trail, Emanuela Lambertini 3^ di categoria

 

Sulle tracce incantate della vecchia ferrovia: la magia del SN Soft Trail di Spoleto

C’era una luce particolare, il 7 settembre 2025, sui sentieri che da Spoleto si arrampicano verso il bosco sacro di Monteluco. Come in una fiaba, il respiro della natura ha accolto i passi dei partecipanti al SN Soft Trail, una corsa di 15 chilometri e 380 metri di dislivello che ha intrecciato fatica e meraviglia lungo il tracciato dell’antica ferrovia Spoleto–Norcia.

I corridori hanno attraversato gallerie, ponti e single-trail sospesi tra il verde, in un mosaico di paesaggi che sembravano restituire intatti i segreti del tempo. Ogni curva apriva squarci di silenzio e bellezza, in un alternarsi di ombra e sole, come se la foresta stessa volesse raccontare una storia.

Tra i protagonisti della giornata, Emanuela Lambertini


ha brillato con il suo terzo posto di categoria, dimostrando come la determinazione possa farsi danza leggera anche sui terreni più impegnativi.

E poi c’è la voce di chi ha vissuto la magia dall’interno. Le parole di Agata Grazioso sono un piccolo incanto che restituisce il senso profondo di questa esperienza:
“Percorso sul tracciato della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia e all’interno del bosco di Monteluco. Sentieri e single-trail spettacolari con paesaggi incontaminati. La gioia e la spensieratezza hanno superato la fatica, giorno indimenticabile.”

Non meno avventuroso è stato il viaggio di Antonio Domenico Margiotta, che ha scelto la distanza più impegnativa, 27 chilometri con 1000 metri di dislivello. Le sue parole sono semplici e limpide come l’acqua di sorgente: Percorso stupendo.” Un commento breve, ma capace di racchiudere tutta la meraviglia vissuta.

A rendere la giornata ancora più speciale è stato l’incontro con il grande Giorgio Calcaterra, leggenda del running e simbolo di umiltà e passione. Una foto insieme a lui ha trasformato il ricordo in tesoro: un momento semplice ma luminoso, come solo gli incontri che scaldano il cuore sanno essere.

Così il trail non è stato solo una prova di resistenza, ma una fiaba da vivere a occhi aperti, un giorno in cui la fatica si è sciolta nella meraviglia, e la foresta di Monteluco ha sussurrato a ciascun corridore: “Sei parte di me.”










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