Omaggio alla Serenissima: Porto Viro tra acque, storia e corsa
Porto Viro, terra nata dall’abbraccio tra fiume e mare, ha visto il 14 settembre 2025 il compiersi di un rito che profuma di antiche epopee: la gara podistica “Omaggio alla Serenissima”, 9,8 chilometri sospesi tra mito e realtà, ultima tappa del circuito Il Gabbiano 2025.
Le strade, lambite dal respiro del Po, sembravano narrare da sole le storie dei barcari e dei mercanti che secoli fa solcavano le vie d’acqua, sotto lo sguardo vigile della Serenissima Repubblica. Si dice che, nelle notti più quiete, ancora oggi si possa udire un eco di remi e canti lontani, come se Venezia non avesse mai smesso di vegliare su queste rive. Correre qui diventa allora un viaggio, un omaggio al passato che vibra sotto i passi.
In questo scenario sospeso, la Corriferrara ha scolpito il proprio nome nella cronaca della giornata:
con passo sicuro e cuore ardente, ha conquistato il secondo posto di categoria, come un cavaliere che porta in dono la sua forza.
seconda di categoria, ha mostrato la costanza luminosa di chi corre con l’anima, non solo con le gambe.
E come in ogni leggenda, anche l’intreccio umano ha avuto la sua parte magica. Angelo Visentin ha donato ritmo e sostegno alla moglie, sussurrando poi con orgoglio: «Pacer di mia moglie Ferrari Elisa, molto bene». E lei, Elisa Ferrari, ha risposto con semplicità e luce: «Con mio marito Angelo Visentin, bella gara».
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