Da molti punti di vista questa 20° edizione della
Placentia Half Marathon, svoltasi domenica 3 maggio, è stata molto più che una
“semplice” 21 Km.
Senza tanti fronzoli vado direttamente al dunque: la
manifestazione è stata veramente bella, complici sia la numerosa partecipazione
alla gara agonistica (2000 runner), sia l’organizzazione dell’evento (con i
suoi eventi collaterali) sin dal sabato pomeriggio con marce non competitive di
6 e 11 km nel centro città e baby run.
Insomma, Piacenza invasa dall’amore per la corsa!

Partenza puntuale alle ore 9.30 dal Largo
Anguissola, proprio adiacente allo Stadio Garilli e al centro sportivo piacentino.
I primi 5 km attraversavano il cuore della città passando per Piazza Cavalli
dov’era posta la finish line (vicino alle due sculture in bronzo chiamate
“Cavalli del Mochi”, altro simbolo cittadino). Usciti dalla città si
percorrevano 6 km lungo l’argine del Po e qui mi sembrava di correre tra
Stienta e Occhiobello, immerso nell’afa e umidità micidiali…e una buona dose di
moscerini e insetti non identificati. Lasciato l’argine del fiume si tornava
verso il centro città percorrendo le vie principali e toccando tutti i punti di
maggior interesse della città emiliana, sino all’arrivo ai piedi del Gotico, il
Palazzo Comunale simbolo di Piacenza.
Bellissimo e numerosissimo il pubblico che ha
incitato tutti gli atleti dall’inizio alla fine della gara.
Fantastici i volontari, soprattutto gli alpini
durante il percorso, sempre sorridenti e pronti ad incitare.
E infine molto bella la medaglia, dipinta a mano e
con un bel “20” inciso nel mezzo a sottolineare l’edizione.
Mai come in questa gara, tra un ristoro e l’altro,
ho conosciuto ragazze e ragazzi che erano alla loro prima mezza. L’età? Dai
trenta ai cinquantacinque, quelli con i quali ho avuto il piacere di scambiare
qualche parola durante gli ultimi 7/8 km di gara.

Pertanto mi son divertito come non mai!
Mentalmente non ero in giornata buona, cioè non
avevo la concentrazione agonistica solita ma ero più orientato alla
“scampagnata della domenica” e così i primi 10 km li ho usati come allenamento
progressivo e i restanti 11 Km ad andatura modesta socializzando con tanti
“compagni di viaggio”.

Venendo alla gara seria (non la mia), pronostico
rispettato: il keniano Thomas Lokomwa si aggiudica questa edizione con il tempo
di 1h00’41” (forse nel cognome sta la verità), stabilendo il nuovo record della
competizione. Secondo posto per il marocchino Oukhrid (1h02’41”) e terzo
l’altro keniano Birech con 1h02’49”.
Tra le donne, la vincitrice è la keniana Viola
Jelagat con il record di 1h09’56”; secondo posto per la solita onnipresente
Hellen Jepkurgat, vincitrice della passata edizione.
La prima italiana tra le donne è Isabella Morlini
dell’Atletica Reggio, terza assoluta.
E a proposito dell’Atletica Reggio… tra le migliaia
di finisher ho intravisto anche la coppia di top-runner “Menghini-Malverti”…ma
sono andati così forte che quando ho tagliato il traguardo io, loro erano già a
Reggio “docciati e pranzati”!...e mi dispiace non aver potuto salutarli…e
quindi lo faccio qui “Ciao Franco Ciao Raffa siete grandi”!!!
Marcello Garbellini
PIACENZA km 21,097 | ||||
271° |
GARBELLINI MARCELLO
|
1h33'24'' | 4'25"/km | 21+15 |
P.C.