Sky degli Eroi 2025: emozioni di corsa tra memoria e montagna
Romano d’Ezzelino (VI), 21 settembre 2025 – Non è una gara qualsiasi la Sky degli Eroi. È una corsa che unisce sport e memoria, fatica e rispetto, sudore e storia. Quest’anno la partenza è stata da Romano d’Ezzelino, ai piedi del Monte Grappa, teatro della Grande Guerra e oggi luogo di silenzio e riflessione, meta di chi ama la montagna ma anche di chi non dimentica.
La prova competitiva si è snodata lungo 23 km con 1600 metri di dislivello positivo. Un tracciato che mette alla prova le gambe ma soprattutto il cuore, perché conduce i runner in alto, tra boschi e creste, fino al Sacrario di Cima Grappa, dove riposano migliaia di soldati caduti. Qui la corsa rallenta, il respiro cambia, non per la quota ma per il rispetto: non si corre, si osserva, si ascolta. Un silenzio che racconta più di mille parole, mentre lo sguardo si perde tra valli e orizzonti.
Tra i protagonisti di questa edizione anche Michele Tuffanelli, che al traguardo racconta così la sua esperienza:
«Bella è sempre bella ed emozionante. Quest’anno si parte da Romano d’Ezzelino, poi si sale per 12 km fino al Sacrario di Cima Grappa e lì, dove non si può correre giustamente per il rispetto di chi ha fatto l’Italia, ti devi solo guardare attorno per goderti il panorama. Poi una volta attraversato il sacrario giù per gli altri 12 km, in parte boschivo e in parte tecnico su ghiaioni. Ma il bello arriva a 2 km dall’arrivo, alla fine di un single track dove pensi di aver sbagliato: ti ritrovi ai piedi di un burrone e in realtà la traccia ti fa scendere da un canalone pieno di sassi, wild, estremo, ma che spettacolo! Terzo tempo e festa perfetti. Il mio risultato? Super contento, visto i 20 minuti in meno rispetto al 2024 👍⛰️🏃 Con me anche Letizia che si gode la giornata nella non scontata non competitiva di 6,5 km»
Ma la Sky degli Eroi non è solo fatica agonistica: accanto alla gara regina si è svolta anche la Family degli Eroi, la versione non competitiva di 6,5 km, pensata per chi desidera vivere la giornata in un clima più disteso, godendo dei paesaggi senza l’assillo del cronometro. A percorrerla con entusiasmo c’era anche Maria Letizia Milani, che ha scelto la via della condivisione e della festa.
Così, tra chi ha corso con il cuore e chi con il sorriso, la giornata si è trasformata in un abbraccio collettivo al Monte Grappa, unendo sportivi, famiglie e appassionati. Perché la Sky degli Eroi non è soltanto una competizione: è un rito che ogni anno ricorda quanto sia speciale correre su un terreno che è storia, memoria e natura allo stesso tempo.
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