Si è svolta domenica 19 luglio la prima
edizione della "Verona Power Run", corsa non competitiva di 6 km ad
ostacoli (non 7 km come riportava il volantino) organizzata dalla DNA Sport
Consulting in collaborazione con il Comune e con VISS (Verona International
Sport Show).
In 500 hanno superato ostacoli, scalato balle
di fieno, si sono gettati nel fango e hanno attraversato ponti tibetani in puro
stile "addestramento militare", ma con la goliardia di fondo che
caratterizzava l'evento.
Percorso con ostacoli naturali e artificiali
che ha messo alla prova la resistenza di ciascun partecipante (complice il
caldo torrido) ma soprattutto la voglia di ciascuno di divertirsi allo stato
puro in una corsa fuori dagli schemi abituali.
Piazza Corrubbio (località Porta San Zeno) era
il luogo di partenza (avvenuta alle ore 9.00) e già in prima mattinata è stata
“invasa” da coraggiosi atleti da tutto il Veneto per correre questa prima
Verona Power Run.
Ma chi pensava che tra i requisiti principali per superare i sedici ostacoli suddivisi nel percorso (tra vasche piene di fango, muri da scalare e trinceramenti insidiosi in acque gelide) servisse soltanto coraggio e forza da “braccio di ferro”, si è sbagliato di grosso.
Ma chi pensava che tra i requisiti principali per superare i sedici ostacoli suddivisi nel percorso (tra vasche piene di fango, muri da scalare e trinceramenti insidiosi in acque gelide) servisse soltanto coraggio e forza da “braccio di ferro”, si è sbagliato di grosso.
Infatti il percorso era molto scorrevole con
lunghi tratti diritti posti sulle due sponde del Lungadige Cangrande...anche se
si correva su sabbia e ciotToli, comunque favoriva i runner piuttosto che i
numerosi "palestrati" di turno (arrivati stremati all'arrivo come se
avessero corso una maratona...e io ridevo!!!).
La gara ha riservato sorprese a non finire, con i partecipanti che hanno ben capito l’anima goliardica della “Power Run” con molta creatività anche nel portamento (4 i premi dedicati ai costumi più originali, 2 i premi ai senior della corsa, altrettanti per le compagnie più numerose e “rumorose”, nonchè il premio per l'atleta venuto da più lontano vinto da uno svedese in ferie sul Garda). Persino una coppia di neo sposini ha “festeggiato” il proprio viaggio di nozze "alternativo" partecipando all'evento.
La gara ha riservato sorprese a non finire, con i partecipanti che hanno ben capito l’anima goliardica della “Power Run” con molta creatività anche nel portamento (4 i premi dedicati ai costumi più originali, 2 i premi ai senior della corsa, altrettanti per le compagnie più numerose e “rumorose”, nonchè il premio per l'atleta venuto da più lontano vinto da uno svedese in ferie sul Garda). Persino una coppia di neo sposini ha “festeggiato” il proprio viaggio di nozze "alternativo" partecipando all'evento.
C'erano poi gruppi di ragazze vestite da
fiori, un signore vestito da cowboy con tanto di cappello, camicia di flanella
e pantaloni lunghi (mi faceva caldo solo a guardarlo), uomini in tutù, donne
vestite da Sailor Moon o da eroine.
Quindi tutti accaldati e felici hanno vissuto
questa esperienza più come un evento ludico che sportivo in senso stretto.
Vi riporto di seguito la lista degli ostacoli e loro collocazione:
1. Bastione di San Zeno – passaggio sotto a intreccio di corde
2. Bastioni Orti di Spagna – passaggio su balle di fieno
3. Bastioni Orti di Spagna – salto staccionata
4. Bastioni Orti di Spagna – passaggio nel fango-
5. Campo da calcio Crazy Colombo – passaggio sotto a irrigatore e risalita da scarpata
6. Via Porta Catena – scalata del muro sulla rete e salto –
7. Via Porta Catena (prato in riva all’Adige) – passaggio su vasca di schiuma e sotto a irrigatore
8. Giardini viale Cristoforo Colombo/ via Porta Vittoria - Passaggio in fossa con fango -
9. Circuito bici cross viale Cristoforo Colombo – passaggio su ponte tibetano (grazie a Park Jungle Adventure)
10. Circuito bici cross viale Cristoforo Colombo – arrampicata con fango
11. Circuito bici cross viale Cristoforo Colombo – passaggio sotto a irrigatore e arrampicata su muro di legno
12. Ponte Catena – passaggio sotto a intreccio di elastici
13. Ponte Risorgimento – arrampicata su corde
14. Giardini pubblici Arsenale (vasca) – passaggio sotto a intreccio di corde
15. Regaste San Zeno – passaggio su trave
16. Piazzetta Portichetti - passaggio su pneumatici
Come detto, la partenza era da Piazza
Corrubbio, poi si toccavano i luoghi principali di questo versante veronese a
me per buona parte sconosciuto: Porta San Zeno, Bastione di San Zeno, Bastioni
Orti di Spagna, Ponte Catena, Lungadige Cangrande (riva Adige), Giardini
Pubblici Arsenale, Ponte di Castelvecchio e Piazzetta Portichetti, per poi far
ritorno in zona partenza.
Percorso scorrevole solamente lungo l'Adige,
per il resto un continuo saliscendi su erba e sterrato, ponti e
scalinate...diciamo "non proprio una passeggiata".
Ho deciso di partecipare a quest'evento per
"correre in un modo diverso", per cimentarmi in una sorta di
"strongman run" in versione molto più soft e vivere come a
"Giochi senza frontiere".
E devo dire che la consiglio a tutti...è
fattibile se la si prende con lo spirito goliardico, ci si diverte un mondo e
con l'occasione si attraversano zone storiche di Verona non battute ne dalle
Mezze locali ne dalla Maratona.
Mi sono stupito di essere riuscito a superare
tutti gli ostacoli senza problemi, compresa la corda alta 2,5 metri posta sotto
il ponte del Lungadige che bisognava "scalare" per suonare una
campanella in cima!
Sono riuscito a fare tutti gli ostacoli senza
attendere i concorrenti davanti perchè sono partito in prima fila, lasciandomi
dietro quasi tutti i partecipanti fin dai primi metri.
E così sono arrivato al traguardo in poco meno
di mezz'ora (a 4' dal primo) con lo speaker che annunciava il mio nome e la mia
settima posizione assoluta!...medaglia al collo e come si suol dire:
"buona la prima"!!!
Marcello Garbellini
VERONA POWER RUN km 6 NON COMP | ||||
GARBELLINI MARCELLO
|
29' | 6 |
P.C.