SAPPADA HARD HALF
MARATHON – 12.07.2015 – prima edizione
Domenica 12 luglio si è svolta la prima edizione della Sappada Hard
Half Marathon, corsa competitiva sulla canonica distanza dei 21,097
km con D+ 650 metri.
La manifestazione tra i larici ed abeti della Valle del Piave è
stata organizzata dalla Sappada Dolomiti Sport Events, realtà nata
circa un anno fa dall'unione di varie società locali quali Sc
Sappada, Scuola di nordic walking, Calcio Sappada e Atletica Sappada,
il tutto presieduto dall'olimpionico di sci di fondo azzurro Silvio
Fauner.
Questa prima edizione ha fatto centro! Superata quota 1000 tra mezza
competitiva (453 arrivati) e la Piave Run 9 km (non competitiva per
famiglie, bambini, amanti del nordic walking e del fit walking).
Davvero un riscontro importante per l'esordio della manifestazione
che, per gli organizzatori, rappresenta sicuramente un successo ed un
punto di svolta per la località bellunese, dato che il connubio
sport-turismo è risultato vincente.
Oltre al numero va rimarcato anche il fatto che i concorrenti sono
arrivati un po' da tutta Italia: chi per la sola gara e chi per
godersi qualche giorno di vacanza in un contesto dolomitico
affascinante e ricco di percorsi escursionistici.
Tracciato alquanto impegnativo e selettivo: una successione pressoché
ininterrotta di saliscendi tra asfalto (poco), ghiaia, erba e roccia,
che ha costretto i concorrenti a continui cambi di cadenza, con tutte
le fatiche del caso, complice anche una giornata calda (26°C,
atipico per la zona).
La partenza (che era in salita per i primi 50 metri) era posta al
campo sportivo sito in Pian dei Nidi (1217 m s.l.m.), da dove si
proseguiva su strada asfaltata verso le borgate storiche del paese
(Sappada è formata da 15 borgate suddivise verticalmente da cima a
valle) per poi scendere, costeggiando il Piave, verso il laghetto di
pesca sportiva. Nuovo passaggio a Sappada, poi direzione Cima Sappada
su sentiero erboso e boschivo e poi salita sulla strada delle
Sorgenti del Piave (4 tornanti al cardiopalma) fino al bivio che
immette sulla nuova strada sterrata che riportava i concorrenti verso
il traguardo, fissato nella Sappada Vecchia ai piedi della seggiovia
che conduce al rifugio 2000 in Borgata Kratten (1240 m s.l.m.).
Che dire, è una di quelle gare talmente belle paesaggisticamente
parlando che bisogna solo viverle: trovarsi, nonostante la difficoltà
del tracciato, immersi nei boschi, accanto a torrenti, su infiniti
prati verdi e all'interno delle borgate antiche in festa con la gente
locale vestita tirolese e ad incitare, è un qualcosa di mistico!
Fortunatamente lungo il percorso sono stati posti 9 punti ristoro con
acqua (di fonte, bella fresca), integratori idrosalini, frutta fresca
e secca, biscotti e prodotti energetici; senza queste fonti di
reintegro sarebbero stati gran pochi a tagliare il traguardo in una
giornata così calda.
Alla fine i più veloci, nemmeno a dirlo, sono stati i keniani Simon
Kiruthi Muthoni in campo maschile (1h15'23”) e Veronicah Njeri
Maina (1h27').
E tutt'ora mi domando come i primi tre keniani siano riusciti a
correre così forte su un tracciato che dal 10° km sino alla fine
saliva a dismisura e le discese tutte su ghiaia e sterrato erano
talmente ripide da rischiare rovinose cadute anche gravi!
Passando ai comuni mortali, per l'Atletica Corriferrara buone le
prestazioni dei due portacolori Marcello Garbellini e Marco
Gianantoni, rispettivamente in 1h51'39” (74° assoluto, 7° cat.) e
1h57'55” (127° assoluto, 12° cat.).
Il tandem “biancazzurro”, dopo quattro chiacchiere in fase
stretching, è partito insieme per i primi metri per poi godersi
ciascuno al proprio passo questo meraviglioso percorso, e ritrovarsi
poi sotto l'arco del traguardo sudati fradici ma ampiamente felici e
soddisfatti!
Marcello Garbellini
"Domenica si è svolta nello splendido scenario delle dolomiti Bellunesi di Sappada la prima edizione della Sappada Hard Half Marathon una mezza maratona ambientata completamente a Sappada e nei boschi circostanti ed organizzata da due dei più grandi atleti italiani degli ultimi anni Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer. Al via per la Corriferrara mi sono presentato io, sappadino d'adozione dato che ho la casa qui da 34 anni, e Marcello Garbellini che ha sfruttato la gara per concedersi una settimana di vacanza con la sua famiglia al gran completo. Al via Marcello ed io cogliendo l'occasione dello stretching di fianco al gonfiabile ci posizioniamo subito tra i top runners è notiamo subito che sono Kenioti, allora in battuta dico a Marcello "se gli stiamo dietro per i primi 15 km, quando arrivano le salite li bastoniamo!" a quel punto il forte atleta del Cus Ferrara Felloni mi risponde: "guarda che hanno la macchina con la targa austriaca...." Maledetti Kenioti montanari! Abbandonati così i nostri propositi di vittoria (per la cronaca il primo "austriaco nero" ci ha messo 1:15 a fare una mezza con più di 700 m di dislivello e pendenze oltre il 20%!!!!) partiamo "decidendo di godercela" e così è fino al 14esimo km. Dopo quest'ultimo, infatti, tagliato il traguardo volante di Cima Sappada, inizia la gara vera (frase tra l'altro pronunciata anche dallo speaker durante il mio passaggio). Con l'imbocco della strada per le sorgenti del Piave inizia anche la mia gara (vado solo in salita ed in discesa....) e comincio a recuperare posizioni correndo e sorpassando chi non si era risparmiato prima ed ora cammina. Ai "Piani del Cristo" lasciamo la strada asfaltata ed entriamo nel bosco in direzione Sappada. "E' fatta!" Penso: "questa strada l'ho fatta mille volte con Max e dopo una piccola salita è tutta discesa fino a Sappada". Errore. Arriviamo a un bivio ed invece di proseguire dritto giriamo su per il bosco per una ripidissima salita ma cadenzati da uno strato tipo che suona in cima ad essa un tamburo stile "tempio Maledetto di Indiana Jones". Riesco a fare correndo anche questa e parto in discesa correndo come un pazzo convinto questa volta veramente di avere finito con le salite, recupero ancora qualche posizione fino a.... un bivio che ci riporta su per il bosco! Il tizio di fianco a me impazzisce e chiede al volontario con la bandiera: "ma dove ci fate andare?!". A questo punto mi rendo conto che vado più piano a correre che a camminare quindi inizio con la camminata stile Trail e recupero ancora qualche posizione. A fine salita ormai al 20 esimo km parte dopo un leggero falsopiano il discesone che ci riporta a Sappada a 1 km dal traguardo. L'ultimo km è come al solito da panico. Corricchio più storto che mai cercando di tenere la mia posizione e soprattutto a bada i crampi. Ce la faccio fino a 20 m dall'arrivo quando il solito tirotto al polpaccio mi fa perdere due posizioni ma fa dire allo speaker "E' arrivato da Ferrara uno stoico Marco Gianantoni!".......troppo figo! Subito dopo il gonfiabile trovo Marcello che ha chiuso la gara con un ottimo 1:51 e mi lancio verso la fontana ignorando la ragazza delle medaglie. Anche questa è fatta! Spero che ci siano altre edizioni perchè è stata una gara veramente bella che non ha nulla da invidiare ad altre più blasonate della zona. Quest'altro anno ragazzi se potete fatela!
Marco Gianantoni
SAPPADA HARD HALF MARATHON 21,097 KM 650 D+
1° KIRUTHI MUTONI 1.15'23" 3'34"
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74° | GARBELLINI MARCELLO | 1.51'39" | 5'18" (+1'44") | 21+6+11 |
127° | GIANANTONI MARCO | 1.57'55" | 5'35" (+2'01") | 21+6+9 |