Una grandissima avventura per il nostro Raffele Pellegrino che in compagnia di due amici fra il 28 e il 29 ottobre ha partecipato alla CIRCLE POLAR MARATHON prima e alla HALF il secondo giorno, 63 km totali fra i ghiacci della Groenlandia con temperature davvero proibitive ma in un contesto a dir poco incredibile!!
Ottima la prova di Raffaele che dimostra di non essere venuto fino a qui solo per fare il turista e chiude la 42,195 km in 4.01'28" guadagnandosi l'8^ posizione assoluta mentre nella mezza del giorno successivo stacca la 9^ poszione in 2.02'48"
Ottima la prova di Raffaele che dimostra di non essere venuto fino a qui solo per fare il turista e chiude la 42,195 km in 4.01'28" guadagnandosi l'8^ posizione assoluta mentre nella mezza del giorno successivo stacca la 9^ poszione in 2.02'48"
Davvero complimenti Raffa e tanta sana invidia per questo bellissimo viaggio!!!!
Ecco il suo breve racconto di questa esperienza:
Non è un caso se la definiscono la 2^ maratona più dura della terra.
Abbiamo concluso due giorni intensi di gare: tre medaglie al nostro collo e
The Bear Challenge conquistata.
28 ottobre sveglia presto per raggiungere la partenza: temperatura sotto lo zero e freddo micidiale. Si parte e la gara si rivela subito dura, a parte il freddo, il dislivello positivo è molto alto. Partiamo da un fino a 200 metri con un continuo sali scendi. Il percorso si presenta ai miei occhi con un paesaggio mozzafiato che fa dimenticare la fatica: 42km di terra selvaggia tra neve e laghi ghiacciati senza incontrare anima viva ( a parte gli altri partecipanti ovviamente). Ci comportiamo benissimo e finiamo 8° 9° e 10° assoluti rispettivsmente Io, Amedeo e Dennis.
29 ottobre sveglia presto e la storia si ripete come il giorno prima, a parte una cosa: la distanza è fortunatamente la metà. Le gambe sono stanche dal giorno prima ma ormai siamo in pista e si balla. Anche questa viene conclusa ottimamente e finiamo in questo ordine 5° 9° e 11° assoluti rispettivamente Amedeo, Io e Dennis.
Che dire entusiasta di questa pazza impresa e adesso io e i miei due compari ci prendiamo il meritato riposo godendoci questa affascinante terra.
dislivello di 400 metri per raggiungere il punto più alto a 600 metri per poi riscendereAbbiamo concluso due giorni intensi di gare: tre medaglie al nostro collo e
The Bear Challenge conquistata.
28 ottobre sveglia presto per raggiungere la partenza: temperatura sotto lo zero e freddo micidiale. Si parte e la gara si rivela subito dura, a parte il freddo, il dislivello positivo è molto alto. Partiamo da un fino a 200 metri con un continuo sali scendi. Il percorso si presenta ai miei occhi con un paesaggio mozzafiato che fa dimenticare la fatica: 42km di terra selvaggia tra neve e laghi ghiacciati senza incontrare anima viva ( a parte gli altri partecipanti ovviamente). Ci comportiamo benissimo e finiamo 8° 9° e 10° assoluti rispettivsmente Io, Amedeo e Dennis.
29 ottobre sveglia presto e la storia si ripete come il giorno prima, a parte una cosa: la distanza è fortunatamente la metà. Le gambe sono stanche dal giorno prima ma ormai siamo in pista e si balla. Anche questa viene conclusa ottimamente e finiamo in questo ordine 5° 9° e 11° assoluti rispettivamente Amedeo, Io e Dennis.
Che dire entusiasta di questa pazza impresa e adesso io e i miei due compari ci prendiamo il meritato riposo godendoci questa affascinante terra.
"Senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno."
(Erasmo da Rotterdam)
(Erasmo da Rotterdam)
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