Domenica si è tenuta, con partenza ed arrivo ad Asiago, la 2^ edizione della STRAFEXPEDITION, gara di corsa in montagna che si disputa sull'Altopiano per ricordare una delle pagine più tristi scritte nella storia italiana e per ribadire una volta di più la follia di tutte le guerre.
La Strafexpedition (Spedizione Punitiva), lanciata dagli austroungarici contro l'esercito italiano il 16 giugno 1916, portò, una decina di giorni dopo, alla conquista di Asiago e alla ritirata delle truppe di Cadorna fino all'estremità meridionale dell'altipiano...Fu, insieme a Caporetto, una delle sconfitte più cruente della Grande Guerra e costò all'Italia migliaia di morti.
Si poteva scegliere fra il percorso di 58 km che comprendeva Cima 12 e il Monte Ortigara e la versione "corta" di 40 km con 1550 mt di D+, opzione questa a cui hanno aderito 3 dei nostri ragazzi, Massimo Corà, Alessandro Fardella e Pierluigi Ceccarelli.
Il primo a tagliare il traguardo con il tempo di 5.12'15" che gli valgono la 33^ posizione è Massimo Corà, mentre Alessandro fardella e Pierluigi Ceccarelli arrivano insieme in 5.47'54" crono che gli vale la 52^ e 53^ posizione. Vittoria nei 40 km per Riccardo De Bortoli in 4.02'39" mentre fra le donne successo per Irene Frizzo in 4.49'12". 84 gli atleti arrivati.
Nella 58 km invece taglia per primo il traguardo Jimmy Pellegrini in 6.38'43" mentre fra le donne è Andrey Sophie a vincere in 8.08'11", 224 arrivati.
Ecco il bel commento alla gara di Fardella:
"A me piacciono tutte le gare perche' mi piace correre fondalmente,ma alcune mi rimangono particolarmente nel cuore.e' il caso di questa strafexpedition,40 km con 1550 m di dislivello, sull altopiano d asiago e sui sentieri della grande guerra nel centesimo anniversario del suo inizio. si parte presto e fa freddo, ma basta fare la prima curva e iniziano le sorprese, fuochi d artificio sullo sfondo del campanile d asiago e il freddo si fa meno pungente.poi si sale in mezzo al bosco mentre alle nostre spalle comincia ad albeggiare e con un tempismo che sa di sceneggiatura studiata si arriva al forte interrotto, il forte che domina asiago e ci accoglie un alba che fa presagire una giornata splendida. e intanto si continua a salire, ora in fila indiana, camminando, quasi tutti in
silenzio su per la mulattiera e il pensiero non puo non andare a quegli alpini che 100 anni fa percorrevano le stesse mulattiere in fila indiana per andare al fronte di quella folle guerra...si continua a salire fino al 18esimo km poi si costeggia la montagna dominando la valle sottostante. al 20 esimo si arriva al bivio, quasi tutti hanno scelto il percorso dei 58km, certo si passa sul monte ortigara e su cima 12 due dei monti simbolo della grande guerra...noi invece si inizia a scendere fino al passaggio piu emozionante di tutta la gara, l attraversamento delle trincee, e una volta di piu ci si rende conto dell assurdita della guerra...insomma una gara che e' piu di una gara.almeno lo e' stata per me.."
E quello di Corà:
"Una delle emozioni più grandi mai provate sportivamente parlando, 40 km con 1550 D+ in compagnia di ottimi compagni di viaggio, partendo quando ancora il buio avvolge Asiago e il cielo è illuminato solo dalla luce delle lampade frontali e dai fuochi d'artificio alla nostra partenza scandita dal suono della tromba! Le prime luci dell'alba quando già siamo nei boschi e la città è bellissima sotto di noi, correre fra i sentieri, i forti e le trincee della Grande Guerra, poi le salite e la fatica che ti avvolge e alla fine l'emozione più grande di tutti, arrivare per la prima volta mano a mano con i miei bimbi e il bacio di Erica subito dopo... 5.11'40" da pelle d'oca!!!! Grazie Stafexpedition!!!!"
Bravissimi ragazzi!!!!