Terza Tappa: Fontanazzo, 11,6km, D+382.
Alla fine saranno 500m in più del dichiarato ma quella di oggi è stata sicuramente una tappa facile, forse la più facile delle 5. Anche se la discesa di oggi è stata fra le più pericolose mai viste, non tanto per la pendenza ma per il fondo di sassi irregolari e cementati ma con parecchio "sporco" a far rischiare la caduta. E proprio alla fine della discesa guadagnavo una posizione proprio per la caduta di chi mi era davanti, veramente brutta.
Si parte dal verde prato a fianco del fiume Avisio che attraversa tutta la valle, giornata meravigliosa. Primi 2 km in piano poi prima salitella non molto impegnativa, successiva discesa e si arriva a Mazzin dove inizia l'unica salita dura di giornata. 3 km, fortunatamente ogni tanto spiana per qualche decina di metri da poter tirare il fiato. Fino al km 6,5 c'è da stringere i denti, salgo abbastanza bene e alterno corsa a tratti di camminata nei punti più ripidi, il 6° km lo faccio in 7'10"...nella prima tappa arrivai a superare i 12'.
Ma che tutto sommato non sia terribile lo capisco dal fatto che come ieri sono entro i primi 50.
Scollinati quasi a 7km inizia una altrettanto lunga discesa ripida e come detto molto pericolosa. A tratti il fondo è di ghiaia fine che fa presa sotto le scarpe e posso lasciarmi andare in picchiata per distanziare i concorrenti dietro.
Arrivati a valle si ripercorre il tratto iniziale in senso inverso, con qualche salitella ma il più è fatto.
Arrivo 43° in 56'19" e recupero altre posizioni in classifica generale dove ora sono 56° (49° maschile, 10° cat. 35/39) in 3h11'31".
Dopo la gara tutti ad alleviare la fatica nei muscoli con le gambe a mollo nell'acqua gelata del fiume. Una vera goduria...
Ora per mercoledì prevista giornata di riposo, si riparte giovedì da Alba di Canazei. Da qui in avanti dovrò giocare in difesa...
Paolo Callegari
VIDEO 3a TAPPA
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La partenza e l’arrivo sono allestiti nei pressi del parco
giochi di Fontanazzo, con orari differenti (9.00 e 9.30). Per i primi 1.800
metri il percorso, su un’ampia strada forestale, è pianeggiante e veloce, per
divenire poi un ripido strappetto “rompifiato” lungo 200 metri, che farà la
prima selezione, abbinato ad una breve discesa di circa 1 chilometro che porta
all’imbocco della salita verso la Val Udai, ma invece di imboccare il ripido
sentiero che porta al laghetto alpino e rifugio di Antermoia nel cuore del
Catinaccio, si gira a sinistra verso l’abitato di Monzon. Da questo punto
inizia il tratto più impegnativo, 3,5 km in costante salita per un dislivello
di 300 metri, passando per l’abitato di Mazzin. Alzando lo sguardo si possono
ammirare le maestose Cima 11 e Cima 12. Dal sesto al nono chilometro, che
prevede due ripide e tecniche discese, si giunge nel fondovalle, attraversando
nuovamente il centro di Mazzin e tornando alla partenza lungo la strada bianca
che costeggia il torrente Avisio. È la tappa che presenta il dislivello più
basso, ma non va sottovalutata.
FONTANAZZO km 11,600 D+382 | ||||
CALLEGARI PAOLO
| 56'19" | 4'51"/km | 11+3+14 | |
1° classificato: Milesi Vincenzo
| 44'06" | 3'48"/km | differenza 1'03" |