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sabato 4 luglio 2015

2a Tappa Val di Fassa: SORAGA


Seconda tappa...a Soraga mi vesto da kamikaze e piazzo la "remuntada". La tappa di oggi di 12,6 km con molto asfalto è stata molto più semplice e per quanto mi riguarda molto più confacente alle mie caratteristiche. Anche il dislivello di 474m era molto più equilibrato e a parte un paio di salite veramente dure il resto è stato un "mangia e bevi" con anche lunghissime discese. La prima salita è corribile e tengo il ritmo della seconda donna ma già dopo 2 km si scende e tengo quindi un buon passo. Dal 4° al 6° la strada torna a salire fra sterrato ed asfalto, ci si dirige verso l'impianto di risalita del Lusia a Moena. Qui la prima salita durissima ma molto corta: 200m su ghiaioni veramente tosti e con il compagno modenese che mi affianca ci chiediamo come facciano i primi a correre. Arrivati in cima si scende giù in picchiata. Qui decido di rischiare il tutto per tutto perché vedo che la discesa è lunghissima e seppur sia ghiaiata in alcuni punti è un'occasione molto ghiotta per recuperare terreno. Ad un certo punto si passa su asfalto e corro l'8°km a 3'13"/km. Sono l'unico a procedere di quel passo, come un kamikaze guadagno metri e posizioni, anche se non molte visto che oggi ero nei primi 40. Ma faccio il vuoto alle spalle e sono certo di guadagnare minuti in classifica generale. Il percorso era proprio come descritto e per questo seppur ci siano ancora 4 tappe oggi per me era il caso di sparare il massimo viste le ultime 2 tappe in cui dovrò giocare in difesa.
Dal 3'13"/km si passa a 1500m durissimi, corro il 10° a 8'43'/km; la strada sale a pendenze importanti ma è cementata e si sale camminando ma senza gli incubi di ieri. È l'ultimo sforzo poi 2 km abbondanti di discese altrettanto ripide fra sentieri e strade asfaltate di Soraga alta. A valle si vede già il lago con l'arco di arrivo...è una volata giungere alla fine. Se nella salita le distanze dietro a me si erano accorciate in questo ultimo tratto riprendo terreno e vado a chiudere in 1h04'05".
38° assoluto (ieri 115°), 32° uomo (ieri 18 donne davanti...)
In classifica generale guadagno ben 49 posizioni e sono ora 66° con 2h15'12", 58° maschile.
Domani altra tappa sulla carta favorevole: Fontanazzo 11,1 km con 345 di dislivello. Ora però a fare la differenza sarà anche la fatica accumulata in precedenza.
Paolo Callegari


ARTICOLO PRIMA TAPPA: QUI

ARTICOLO TERZA TAPPA: QUI

ARTICOLO QUARTA TAPPA: QUI

ARTICOLO QUINTA TAPPA: QUI







VIDEO 2a TAPPA



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Teatro del secondo atto sono i soleggiati prati in riva al lago di Soraga. Si tratta della frazione più lunga della settimana, visto che i partecipanti devono affrontare 12,60 chilometri e un dislivello di 474 metri. La categoria amatori partirà alle 9, mentre i runner mezzora dopo. Due sono i motivi rendono unica ed anomala questa tappa, caratterizzata da continui saliscendi: il primo è la presenza di lunghi tratti veloci ed asfaltati (circa il 50% del totale), l’altro è la quota del punto più alto, appena 1.450 metri, nonostante il dislivello complessivo di poco meno di 500 metri. Lasciato alle spalle il lago di Soraga, dopo aver superato il ponte di legno sopra l’Avisio, sul breve tratto di pista ciclabile si entra nel bosco, per un primo segmento di salita selettiva su strada forestale.
Poi i concorrenti toccano Soraga Alta, da dove imboccano un tratto molto veloce che si sviluppa un po’ su asfalto ed un po’ su sterrato, dapprima nel centro abitato e poi sul largo sentiero a mezzacosta in direzione sud, verso l’Alpe Lusia, dominando Moena dall’alto. Poco dopo il suggestivo passaggio al fortino della Prima guerra mondiale ecco un altro strappo di circa 300 metri che porta al punto più alto, poi il percorso scende verso l’abitato di Moena.
Arrivati alle prime case della Fata delle Dolomiti, si gira a destra per l’ultima salita: 200 metri di dislivello in poco meno di 1 km. Giunti in località Pianac il tempo di recuperare le forze e giù per l’ultima suggestiva discesa in mezzo al bosco, puntando verso Soraga Alta e l’arrivo, dove gli amici del Pian Pian Bel Bel faranno trovare ai concorrenti un ristoro con i fiocchi.


SORAGA km 12,600 D+474
 CALLEGARI PAOLO
1h04'05"5'05"12+4+4