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mercoledì 17 settembre 2025

Collettivo Corriferrara

 

Domenica in Arcadia

Domenica 14 settembre, mentre altrove le strade si riempivano di gare e di podi da conquistare, circa ottanta atleti della Corriferrara hanno scelto di rimanere nella loro città, trasformandola in un palcoscenico di armonia. Non un gesto di rinuncia, ma di libertà: il desiderio di correre insieme, con leggerezza, per sentire la bellezza del gruppo e l’abbraccio dei luoghi familiari.

Le distanze erano diverse come le note di una melodia: c’era chi ha intrecciato 18 chilometri al ritmo del vento e chi ne ha raccolti appena 5, come fiori lungo il cammino. Ognuno ha offerto ciò che poteva, trasformando la fatica in canto, il passo in danza leggera.

Massimo, come un pastore antico, ha custodito i numeri, chilometro dopo chilometro, perché restino memoria nella classifica contachilometri. Ma il vero valore non era nei numeri: era negli sguardi, nelle parole scambiate durante la corsa, nel respiro che si accordava al respiro del compagno accanto.

Così, al termine, non c’era stanchezza ma gratitudine. Nessuno ha vinto, nessuno ha perso: tutti hanno trovato qualcosa. Perché questa domenica non è stata solo corsa, ma un piccolo ritorno ad Arcadia, dove l’andare insieme diventa poesia e la città stessa si fa paesaggio dell’anima. Un’altra domenica in cui la Corriferrara ha dimostrato che lo sport, quando è vissuto con leggerezza e passione, sa regalare più di una medaglia: sa costruire legami.



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