Hanno rifatto il muro a Berlino! Scherzi a parte tralasciando il pietoso responso cronometrico la maratona di Berlino è quella che non ti aspetti. Dopo NY non pensavo di ritrovare nella fredda Germania un tifo del genere per tutto il tracciato. Percorso da favola per chi ha “la gamba” io ovviamente non sono tra quelli…
Evento organizzato in maniera magistrale dai teutonici sia all’expo che nel dopo gara.
Solamente due punti non mi sono piaciuti:
1) che la maglia da Finisher te la devi comprare all’expo ancora prima di correre
2) che alla fine dopo 42 mk ti offrano la birra... analcolica.
Marcello Gardin
Questa Maratona l'ho sempre sognata guardandola in TV e non mi sembra vero l'ho corsa. Premesso che ho sempre corso, l'avevo preparata per fare 4h/4h 15m.
Iscritto a Gennaio la preparazione con il caldo micidiale non ha aiutato, dai primi di settembre ho iniziato ad accusare un problema al gluteo che si era già fatto sentire negli ultimi km della 30 km di Monza. Da li ho sempre massaggiato con arnica e sembrava scomparso.
Comunque tornando al racconto della gara... sveglia alle 5:45, colazione alle 6:30 per poi alle 7:30 avviarci con la metro per essere alla porta di Brandeburgo.
Qualche foto di rito e poi mi dirigo all'ingresso prioritario runner per cambiarmi e consegnare la borsa. Avviandomi verso la griglia sono agitato ma concentrato sull'obiettivo.
La mia partenza è prevista alle 9:45 e quindi entro nel mio settore e come previsto per le 8:45.
L'adrenalina sale e l'emozione pure guardando sugli schermi giganti la partenza delle handbike e la partenza dei top Runner e di quelli sotto le 3h 30m alle 9:15.
Ci siamo, si parte e devo dire che km dopo km rimango affascinato dal calore della gente e dal paesaggio.
Consapevole del problema alla gamba sinistra tutto fila liscio fino al 26° km essendo partito cauto, sento tirare la coscia e un dolore lancinante al gluteo, inizio a pensare che rischio d'infortunarmi pesantemente quando all'improvviso mi si affianca un uomo dello staff con ghiaccio spray in bicicletta che mi chiede se ho bisogno.
Due altri Runner lo raggiungono perché messi peggio del sottoscritto quindi continuo facendogli cenno di raggiungermi. Nel frattempo mi fermo a farmi massaggiare al massaggio point. Mi chiedono se voglio ritirarmi o continuare. Rispondo che ce la devo fare.
Riparto camminando e corricchiando e pian piano i muscoli si riprendono. Mi dico e ripeto come un mantra passo dopo passo km dopo km ce la devo fare.
Gli ultimi due km trovo energie inaspettate e mi carico per l'ultimo km dove avrò superato 1000 runner, vedendo la colonna della vittoria e successivamente la porta di Brandeburgo non capisco più niente, parto come un razzo gridando di gioia "come on come on".
Cosa dire, la medaglia al collo è di quelle che ha valore doppio per l'emozione e il viaggio. Mi scuserà il mio coach se gli ho tenuto nascosto questo infortunio dell'ultimo mese, alla fine partecipare e conquistare questa medaglia mi rende orgoglioso e consapevole del mio equilibrio e forza.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e seguito tramite l'app il vostro John Simon, alla prossima.
BERLINO 29/09 |
PUNTI |
KM |
TEMPO |
MEDIA |
PARZ. |
GARDIN MARCELLO |
800 |
42,195 |
04:55:12 |
06:59,8 |
800 |
SIMONE GIOVANNI |
762 |
42,195 |
05:21:48 |
07:37,6 |
762 |
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