La Maratona di New York è il sogno di tutti i runner e quel sogno l'ho finalmente realizzato.
La giornata è stata lunga, la sveglia che suona alle 4:30, colazione tristissima con un sacchettino lasciato a nostra disposizione nella hall dell'albergo, perché a quell'ora sono svegli "solamente" quasi 54000 runner provenienti da tutto il mondo.
La passeggiata fino a Battery Park, 6:00 del mattino e ti imbarcano sul traghetto in direzione Staten Island... la tensione inizia già a salire!
Arriviamo dall'altra parte ma serve ancora mezz'ora di pulman per arrivare a destinazione.
Siamo finalmente arrivati e ci mettiamo in fila per i controlli di sicurezza, perquisizione, metal detector e finalmente il sorriso della poliziotta che ti dice Good Luck, siamo finalmente dentro all'area dei villaggi gara!
Sono solo le 7:00 ma la mia vawe parte alle 9:40...😱 che si fa ora?
Inizio ad assaporare il clima di quella che è indubbiamente la migliore organizzazione al mondo che in questa zona conta: tre villaggi gara che identificano 3 punti partenza diversi con relative griglie, quattro orari (o vawe) di partenza, 12.000 WC!! (perché il runner ha bisogno del wc prima della gara!!😂), c'è pure la zona pet therapy in caso si voglia spupazzare un cagnolone per rilassarsi un po'!
Visto che il clima è fresco (4°C e vento) mi scaldo un po' con un caffè offerto da Dunkin Donuts e me la giro ad ammirare la folla che si sta radunando, sono le 8:30 inizio ad avere caldo, sarà l'ansia che sale?🤔
Inizio a buttare qualche strato di vestiti nei raccoglitori di beneficenza e mi siedo nei pressi del mio corridoio d'ingresso alla griglia, aspetto...
Ore 9:00 finalmente aprono i corral, entriamo in griglia e ci si avvia verso la partenza, mentre siamo in attesa una volontaria prende il microfono inizia a cantare l'inno americano a cappella, l'emozione sale alta e quasi mi partono le lacrime... ma tutto passa perché sono concentratissimo dietro ai pacer delle 3h25'!
Sto con i pacer per i primi 2 km, fino al termine della salita del ponte di Verrazzano, poi in discesa mi scateno facendo segnare 4'05"/km al 3°km 🐎, il percorso torna piatto e iniziano i ristori, uno ogni miglio. Essendo solamente idrici decido che la mia strategia sarà di usarne uno ogni 2 miglia, essendo abituato a ristori ogni 5 km, dovrebbe bastare per mantenere una buona idratazione.
E così proseguo a macinare km con un buon ritmo sui 4'30"-4'40"/km fino al 25° km.
Tra me e me sono consapevole che sto esagerando ma quelle due ali di folla che urlano mi danno una carica pazzesca, non riesco a rallentare!
Arrivo così a Queensboro Bridge, la parte del Queens è terminata, finalmente entro a Manhattan!!
Ma qui inizia la prima fatica, 2-3 km in salita, interminabili, ma superati questi riesco a riprendere un buon ritmo sui 4'50"/km, attraverso Harlem e il Bronx, con un tifo sempre maggiore, tra urla, bandiere, cartelloni, migliaia di mani tese a chiedere give me five!, bande dei college con i tamburi e le cheerleader, è tutto bellissimo!!
E arrivo al 35° km, dove inizia per me la gara, come sempre calo il ritmo sui 5'10"-5'20"/km, la fatica si fa sentire forte e quel percorso inizia ad essere più duro, perché Central Park è tutto fuorché piatto, ma il tifo è sempre più intenso, così stringo i denti e finalmente vedo il traguardo, alzo le mani al cielo, ce l'ho fatta!
Ho conquistato la mia 7ª maratona, l'ho corsa meglio di tutte le altre, l'ho corsa a New York!
Ho conquistato la mia 7ª maratona, l'ho corsa meglio di tutte le altre, l'ho corsa a New York!
Marco Avanzi
CLASSIFICA ITALIANI
NEW YORK 03/11
|
PUNTI
|
KM
|
D+
|
TEMPO
|
MEDIA
|
PARZ.
|
Bonus D+
|
AVANZI MARCO
|
939
|
42,195
|
253
|
03:30:33
|
04:59,4
|
926
|
13
|
GRECHI RODOLFO
|
906
|
42,195
|
253
|
03:53:42
|
05:32,3
|
893
|
13
|
BORGHI MONIA
|
859
|
42,195
|
253
|
04:27:10
|
06:19,9
|
846
|
13
|
GAGLIARDI ROMANO
|
749
|
42,195
|
253
|
05:44:31
|
08:09,9
|
736
|
13
|
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