Articolo tratto da:Podisti.net
10 Novembre - “Adoro questa gara, è la più bella che io abbia mai corso”, parole di Thea Heim, vincitrice (1h15’44”) del percorso 21K della Garda Trentino Half Marathon odierna a Riva del Garda: l'atleta quest’anno pare abbia già affrontato di corsa un totale di 1000 chilometri con oltre 4.000 metri di dislivello, impiegando circa 67 ore su 61 gare.
Un tempo Nietzsche, Kafka e i fratelli Mann ne erano assidui frequentatori, ma anche oggi lo scenario paesaggistico sul Garda Trentino era a dir poco incantevole, merito del sole spuntato solamente per la diciottesima edizione visto che (pare) da domani tornerà la pioggia, e ne hanno giovato innanzitutto i 5500 che si sono potuti godere i percorsi di 21K e 10K (partenza da Arco) della quinta mezza maratona più partecipata d’Italia. La tedesca ha spinto forte conquistando il secondo successo (consecutivo) in altrettante partecipazioni, partendo velocissima ma trovando il proprio ritmo solo nella seconda parte della contesa, prima di chiudere i conti nel finale con gli ultimi 7 chilometri tambureggianti, rendendo impossibile l’impresa della connazionale Amelie Gugglberger e dell’italiana Loretta Bettin.
Al maschile anche il keniano Paul Tiongik (1h03’38”) è finito davanti ad un conterraneo, Kimeli Hosea Kisorio; terzo il gambiano ma trentino d’adozione Ousman Jaiteh. Il vincitore ha pareggiato il tempo record della manifestazione, e chissà cosa sarebbe stato se il vento non lo avesse leggermente rallentato: “Me la prendo un po’ con il vento, ma questa corsa è splendida e sono felice di aver vinto”. Il gap tra i due keniani è irrisorio ma non racconta la realtà dei fatti, con Tiongik ‘in controllo’ per gran parte della gara, resistendo sempre agli assalti di Kisorio. Tre minuti abbondanti di distacco invece per Jaiteh, ancora alla ricerca del ‘best time’ che lo qualificherebbe alle prossime Olimpiadi con la propria nazionale, ma giunto comunque sul podio, a differenza del quarto posto ottenuto nella passata edizione. Erano presenti l’allenatore di quest’ultimo, Marco Boffo, e la sua compagna Monica Carlin, ultramaratoneta trentina. Il primo italiano nella 21K è stato il bergamasco Iacopo Brasi, quinto assoluto, trovatosi alle prese con una concorrenza decisamente non facile ed abituata a questi palcoscenici.
Nel percorso più breve applausi invece al burundese Jean Marie Niyomukiza Vianney che in mezz’ora esatta ha regolato l’ucraino Vadym Rohozovskyi, il quale a propria volta ha mantenuto un buon margine sull’italiano (nel giro della nazionale di corsa in montagna) Alberto Vender: “Il ‘piano’ per me è duro, ma ho tenuto un buon ritmo e sono contento”. Stremato, Vianney all’arrivo ha concesso solo poche parole: “Felice per il risultato ma deluso dal mio tempo, di solito completo 10 chilometri in 27 minuti”.
Tra le donne successo della bergamasca Erica Schiavi: “Era la prima volta per me su una 10K, un’emozione nuova e un bellissimo percorso con un sole stupendo”; ha battuto Elektra Bonvecchio e Irene Faccanoni, quest'ultima compagna di squadra della vincitrice.
Ottima la partecipazione dei corridori nel percorso di 10K – partito da Arco, per giungere anch’esso sul lungolago gardesano: il tracciato per la prima volta si è infatti chiuso con l’en plein di iscrizioni, comunica con soddisfazione il presidente del comitato organizzatore Sandro Poli, reduce da un’altra impresa: aver portato un numero di stranieri quasi pari a quello dei concorrenti nostrani, senza contare la partecipazione femminile che porta la Garda Trentino Half Marathon “a podio” in questa speciale classifica. In base al numero di arrivati, la manifestazione si colloca quinta in assoluto, ma le prime presentano piazze decisamente più folte e accessibili, quali Roma, Milano, Napoli e Verona.
Tra le donne successo della bergamasca Erica Schiavi: “Era la prima volta per me su una 10K, un’emozione nuova e un bellissimo percorso con un sole stupendo”; ha battuto Elektra Bonvecchio e Irene Faccanoni, quest'ultima compagna di squadra della vincitrice.
Ottima la partecipazione dei corridori nel percorso di 10K – partito da Arco, per giungere anch’esso sul lungolago gardesano: il tracciato per la prima volta si è infatti chiuso con l’en plein di iscrizioni, comunica con soddisfazione il presidente del comitato organizzatore Sandro Poli, reduce da un’altra impresa: aver portato un numero di stranieri quasi pari a quello dei concorrenti nostrani, senza contare la partecipazione femminile che porta la Garda Trentino Half Marathon “a podio” in questa speciale classifica. In base al numero di arrivati, la manifestazione si colloca quinta in assoluto, ma le prime presentano piazze decisamente più folte e accessibili, quali Roma, Milano, Napoli e Verona.
E a proposito di veronesi, sono tante le storie nella storia, come quella della coppia di atleti composta da Mirko Bertoni e Manuel Marson, quest’ultimo atleta ipovedente: “È la prima volta che facciamo una gara assieme, bellissima corsa e bellissima giornata, un’esperienza significativa per entrambi” – afferma Bertoni. “Non avrei dovuto farla perché non trovavo una guida – afferma Manuel - fortunatamente Mirko si è reso disponibile, io vengo dal triathlon ed è la prima volta che mi cimento in una mezza”.
Poli non può che essere soddisfatto, ma sempre con una nota di rammarico a macchiare una giornata praticamente perfetta: “Sono sempre più convinto che il territorio non meriti questo grande evento, che è di successo ma non riesce ad ottenere un’adeguata collaborazione. Grande merito va ai 350 volontari, molti dei quali arrivati da lontano”.
Anche la televisione nazionale premierà la Garda Trentino Half Marathon, mostrando le immagini della competizione il 12 novembre alle ore 21:35, con repliche il 13 e il 14 novembre.
Anche la televisione nazionale premierà la Garda Trentino Half Marathon, mostrando le immagini della competizione il 12 novembre alle ore 21:35, con repliche il 13 e il 14 novembre.
Commenti:
Splendida gara nella magnifica cornice del Garda. Nicola Rizzi
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