Gallette per
il RUNNERS, come utilizzarle?
Dott.ssa Cecilia Pozzati -NutraSystem Ferrara- |
Ragazzi, è
arrivata una richiesta specifica: ma le gallette ci fanno bene? Ok,
parliamone! Ma, prima di tutto, cosa sono??
Le gallette sono
prodotti utilizzabili come panificati, si possono trovare di riso, di
mais o di cereali misti. Il principio con le quali vengono prodotte è
sempre lo stesso: il cereale viene fatto passare attraverso un
estrusore che, con una forte pressione, fa cuocere e gonfiare il
chicco. Durante il processo l’acqua contenuta è quasi del tutto
eliminata; contemporaneamente, l’amido contenuto diventa facilmente
assimilabile facendo aumentare il (già alto) indice glicemico (IG).
Piccolo excursus
sull’IG: l'indice glicemico o IG di un alimento indica
la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all'assunzione di
un quantitativo dell'alimento contenente 50 g di carboidrati.
Alimenti con un basso IG rilasciano energia più lentamente per cui
questo aumento sarà meno marcato rispetto a quello provocato da
alimenti con elevato IG.
Come potete
vedere dall’immagine, IG alto (riso perlato, ad esempio) provoca un
picco glicemico elevato e in tempi brevi, con velocissimo
abbassamento della glicemia (= fame); al contrario, IG basso (pane
integrale, ad esempio) provoca un picco molto meno marcato e in tempi
più lunghi.
Ora, questo
indice è di vitale importanza per individui diabetici, ma anche lo
sportivo dovrebbe avere una particolare attenzione per ciò che
mangia in funzione di allenamenti e gare.
Un alimento con
IG elevato è quello che dà energia nel breve periodo, ma ci farà
sentire senza energie abbastanza velocemente. Se stiamo affrontando
un lungo percorso questo non ci sarà di aiuto! In previsione di
chilometraggi elevati, assumere pasta o pane (meno raffinato
possibile= IG basso) provocherà il rilascio prolungato di
energia, che ci basterà per arrivare ai ristori senza soffrire.
Vedete bene,
quindi, che anche per un podista valutare l’IG degli alimenti che
sceglie è fondamentale.
OK!
Le gallette hanno
un IG piuttosto elevato (anche quando sull’etichetta scrivono
“integrali”), ragion per cui al runner possono servire solo
quando si vuole energia immediata, ad esempio per una corsa breve
(10K), al termine della quale si reintegreranno energie mangiando.
Ci sono anche
altri aspetti importanti da non sottovalutare. In genere le gallette
hanno un apporto calorico di 350-400 kcal ogni 100 g di prodotto. Il
pane integrale si sposta invece sulle 250-300 kcal (con IG più
basso) e, a parità di peso, sazia nettamente di più rispetto ad una
galletta.
Inoltre l’assenza
di acqua contemporaneamente ad una quota di fibre importante nelle
gallette, potrebbe peggiorare situazioni di stipsi.
Indubbiamente,
però, l’assenza di lieviti può giovare a chi soffre di gonfiore
dovuto all’assunzione di prodotti che ne contengono.
Le gallette
possono contenere diverse vitamine e Sali minerali; dico possono
in quanto diversi studi riportano che il processo produttivo provochi
la perdita quasi completa delle vitamine e sali minerali.
Hanno quindi
pregi e difetti, come tutte le cose.
Per rispondere
poi a chi mi ha detto “Ma io le sostituisco al pane per mantenermi
in forma! Non va bene?” devo dire di no!
La letteratura ci
dice che mangiare cibi con elevato indice glicemico non è dannoso
solo per i diabetici, ma anche per individui sani. Porta infatti
all’aumento della massa grassa e del peso, con conseguenti rischi
cardio-vascolari e metabolici. Difficilmente il podista ha problemi
di peso, ma vi fa particolare attenzione per evitare di appesantirsi.
Per questo mi sento di dire: meglio una fetta di pane, sazia di più
e ne utilizzerete l’energia al prossimo allenamento.
Con questo non
voglio demonizzare le gallette. Se piacciono, possono essere
utilizzate come spezza-fame, spuntino, o anche al posto del pane.
Attenzione però alla voragine che si potrebbe aprire dopo poco:
quella è la glicemia che crolla, nonostante il vostro sia stato un
pranzo equilibrato, e vi provocherà i sintomi che tutti conosciamo
come calo glicemico (sonnolenza, debolezza).
Il segreto, come
diceva la nonna, è “un po' di tutto”!
Alla prossima
ragazzi, se avete richieste particolari, sapete dove trovarmi !
Grazie, articolo molto interessante. Mi sarà d'aiuto per prevenire le mie crisi di fame
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