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lunedì 1 febbraio 2016

1ª Camina, cori e ciacoèa: Garbellini gioca in casa a Rubano (Pd)


Si è svolta nell’ultima domenica di gennaio la prima edizione della marcia Fiasp non competitiva “Camina, Cori e Ciacoèa” nel Comune di Rubano (PD) e zone limitrofe, lungo i territori del Paleoalveo del fiume Brenta. Storicamente queste zone erano paludose a attraversate dal fiume Brenta ma, a seguito di fenomeni morfologici e tettonici si è resa la terra abitabile in superficie, nonostante a tutt’oggi vi siano numerosi corsi d’acqua nel sottosuolo.
Dopo sei anni di assenza di manifestazioni podistiche nel Comune dove abito, finalmente una bella marcia comoda lungo strade e campagne dove mi alleno quotidianamente.
Per l’occasione ho collaborato con gli organizzatori e la Fiasp Padova al fine di realizzare un “servizio pacer” (solamente per i 18 km), con partenza ore 8.40 e suddivisi in 4'30, 4’45 (io), 5’, 5’30, 6’ e 6’30.
Diciamo che la maggior parte della gente che partecipa a queste marce parte prestissimo alla mattina (sulle 8), in particolare sui percorsi lunghi in modo tale da non trovare confusione e flotte di camminatori.
Pertanto ad usufruire dei pacer sono stati in pochi alla partenza, ma tanti si sono “agganciati” poi strada facendo. E’ stata una bella e divertente esperienza, e durante il percorso invitavo la gente alla Ferrara Marathon del 20.03, e più di qualcuno mi ha riferito di essere già iscritto (alla mezza) e che segue con piacere il nostro Gruppo sui social network definendoci “stratosferici”…ci fa piacere!
I 18 km presentavano un tracciato prevalentemente asfaltato lungo le numerose piste ciclabili del Comune, intervallato da alcuni passaggi sterrati e fangosi lungo la vecchia strada militare che collegava Ronchi di Villafranca a Mestrino e nella zona un tempo paludosa delle Moiacche, sino al giro del Parco Etnografico.
Il Parco è un polmone verde con grandi prati e un bosco, un casone veneto adibito a museo etnografico, una fattoria didattica, un forno per il pane, un ristorante, un laghetto di oltre 10 ettari, un’area per gli orti sociali, l’habitat per una grande varietà di specie animali e vegetali. E' nato attorno ad una vecchia cava per l'estrazione di sabbia e si trova in un’area che è stata rinaturalizzata con interventi di rimboschimento e la creazione di una zona umida paludosa.
Una prima edizione, purtroppo, avvolta dalla nebbia fitta e impenetrabile che ha “nascosto” ai partecipanti qualunque bellezza naturalistica offerta dal tracciato e perfino i punti di ristoro, soprattutto il primo saltato da quasi tutti i runner.
Ma nonostante le condizioni atmosferiche avverse (ma comunque 9°C) ci sono stati 960 iscritti singoli la mattina dell’evento e quasi un migliaio di iscritti appartenenti ai 36 gruppi podistici in classifica. E, ahimè, a questi vanno aggiunti parecchi “portoghesi” che si sono lanciati soprattutto sui percorsi di 12 e 18 km senza munirsi di cartellino d’iscrizione (costo 2,50 euro). Direi aspetto indegno tanto più che il ricavato dell’evento andava devoluto interamente alla “Senti Chi Parla Onlus”, associazione che si occupa della registrazione digitale di opere letterarie con voce umana, in lingua italiana e riservate esclusivamente ai minorati della vista e di tutti coloro che non sono in grado di leggere autonomamente.
Come sempre una bellissima giornata di festa per tutti, con uno scopo sociale di beneficienza, conclusa al super ristoro finale tra torte, biscotti, vin brulè, frutta e chi più ne ha più ne metta!
Marcello Garbellini


 


RUBANO km 18 NON COMP
GARBELLINI MARCELLO 
18



P.C.