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lunedì 29 giugno 2015

RUN NOVENTA: GARBELLINI "VOLA" AL TRAGUARDO








RuNoventa – 3a edizione – Noventa Padovana

Si è svolta sabato sera 27 luglio a Noventa Padovana la terza edizione della RuNoventa, gara di corsa su strada valida per il trofeo Fidal provinciale “Padova Corre”.
Sui 2433 metri del circuito cittadino da ripetersi tre volte, per un totale di 7,3 Km, ben 210 atleti ed atlete si sono affrontati in condizioni climatiche decisamente favorevoli grazie all’acquazzone caduto un’ora prima della gara, che ha rinfrescato la temperatura (anche se l’umidità era comunque elevata).
Sul percorso c’è ben poco da dire essendo costituito prevalentemente da due lunghi rettilinei e qualche curva, di cui due a gomito in quanto dividevano i due sensi di marcia della strada che taglia a metà il paese.
La velocità del percorso, le premiazioni in denaro ai primi tre classificati maschili e prime tre classificate femminili e l’ottima organizzazione della Run Ran Run, hanno reso da tre anni a sta parte questo evento come uno degli appuntamenti più importanti dell’estate podistica veneta.
Tant’è che alla partenza i favoriti erano di facile individuazione: fra le donne la lotta era tutta veneta e le più temibili avversarie di Michela Zanatta (Atletica Biotekna Marcon) erano Giovanna Ricotta (Atletica Riviera del Brenta) e Giovanna Pizzato (poi ritiratasi), con Chiara Renso (Atletica Vicentina) e Alessia Danieli (Atletica Due Torri Noale) nel ruolo di outsider.
Fra gli uomini il giovane keniano Kosgei doveva temere solo il marocchino Abdelhadi Tyar (Runners Valseriana), perché gli italiani Gobbo (Atletica Due Torri Noale), Ghenda (Atletica Mogliano), Bedin (Salcus) e Spinazzè (Atletica Ponzano) non erano in grado di impensierire i due africani.
Brevi resoconti della gara da www.podistepadovane.it:
Gara femminile - Dopo il bel successo del 2014, Michela Zanatta vuole ripetersi e fa immediatamente il vuoto: corre il primo giro al ritmo di 3’23″/km, insostenibile per le altre:
Ricotta e Pizzato passano a 15″, inseguite a pochi metri dalla sorprendente vicentina Renso e dalla Danieli; già molto distaccate Trevisan, Legnaro, Trombetta e Disconzi. Nel corso del secondo giro, mentre la Zanatta viaggia in assoluto controllo, c’è il colpo di scena alle sue spalle: la Pizzato deve arrendersi per un indurimento muscolare e per il secondo posto si scatena la lotta fra Ricotta e Renso. Così, dietro alla dominante portacolori della Biotekna che chiude in 25’08″, la gara si risolve allo sprint: Giovanna Ricotta (25’33″) fa un decisivo cambio di ritmo a 500 metri dal traguardo e precede la Renso di 3″. Quarta è Alessia Danieli (un po’ delusa), quinta la brava Sara Trevisan. Poi nell’ordine Daria Legnaro, Marilisa Trombetta, Stefania Disconzi, Jessica Doria ed Alessandra Magosso.
Gara maschile - Poco dopo il via scatta Tyar, che guadagna una cinquantina di metri su Kosgei e dietro di loro il gruppo si sgrana; al primo giro il marocchino ha 13″ di vantaggio sul keniano, 16″ su Gobbo e 25″ sugli inseguitori Bedin, Spinazzè, Damo, Penazzato e Paro. Nel corso del secondo giro Kosgei reagisce violentemente all’attacco di Tyar e i due passano appaiati sul traguardo, ma il keniano (che sta correndo sul piede di 2’51″/km) prosegue nella sua azione e stacca il rivale; il veneziano Matteo Gobbo è chiaramente terzo e dietro di lui si lotta fuori dal podio. All’arrivo Kosgei vince in 21’59″, precedendo di 6″ Tyar; Gobbo si aggiudica la gara “italiana” ma con un distacco di 1’43″ dal ventunenne keniano. Nell’ordine poi arrivano il giovane trevigiano Ghenda e il sempre bravo Michele Bedin; quindi Enrico Spinazzè, Ulisse Damo, Matteo Penazzato, Fabrizio Paro e Stefano Bergo.

Unico portacolori dell’Atletica Corriferrara il sottoscritto che stampa un crono di 28’15” (3’52”/km) piazzandosi 70° assoluto e 14° di categoria (di poco fuori dai premi, e questo la dice lunga sull’altissimo tasso agonistico della gara).
All’ultima curva a gomito, a circa 800 metri dal traguardo, sono scivolato per terra sull’asfalto bagnato senza per fortuna gravi conseguenze, e prontamente mi sono risollevato e continuato a correre incurante del bruciore sulla gamba. Unico neo della mia prestazione dato che la caduta mi ha fatto perdere il ritmo per il rush finale e una quindicina di secondi.
Ma al traguardo ero molto soddisfatto anche perché stavo bene e non ero affaticato come in altre occasioni. La costanza e i giusti allenamenti portano i loro frutti!...e a proposito di frutti…ricco ristoro finale con bicchieroni di macedonia per tutti.


RUN NOVENTA 7,3 KM
70°
GARBELLINI MARCELLO
28'15"
3'53"
7+14