Sabato si è svolta in Val di Zoldo nelle dolomiti venete, la DOLOMITI EXTREME TRAIL che oltre alla distanza lunga di 53 km proponeva una versione più accessibile di 23 km con 1100 mt di D+.
E' su questa distanza che era impegnato il nostro DAVIDE BERGAMINI (doveva esserci anche Paolo Rimondi ma un imprevisto gli ha reso impossibile essere al via) che ha chiuso la sua prova al 109° posto con il tempo finale di 3.55'42".
Ecco le sue parole dopo l'arrivo:
"Dolomiti Extreme Trail 2015. Sveglia ore 3.30! Percorso stupendo ed organizzazione perfetta. 23km, tracciato che si è alternato tra salite e discese con alcuni punti verticali corredati da fune di supporto. Una bella esperienza e sempre una grande soddisfazione giungere al traguardo."
Bravissimo Davide!!!
Da segnalare nella gara di 53 km il sorprendente successo nella classifica assoluta di una donna, Federica Boifava che è riuscita a mettesi alle spalle tutti i maschietti al via!! Davvero bravissima!!!
LA CLASSIFICA GENERALE
DOLOMITI EXTREME TRAIL 23 KM 1100 D+
1° BUSI ANGELO 2.04'55" (5'26")
|
||||
109°
|
BERGAMINI DAVIDE
|
3'55'42"
|
10'15" (+4'49")
|
21+11
|
Sotto l'articolo sulla gara da CORRIERE ALPI
Boifava e Kienzl trionfano in Val di Zoldo
La vicentina vince anche la classifica assoluta nella spettacolare gara ai piedi del Pelmo. Martina Brustolon fa sua la 20 km
VAL DI ZOLDO. In Val di Zoldo, il successo è donna. E si chiama Federica Boifava. L’atleta vicentina, infatti, ieri ha vinto la Dolomiti extreme trail, evento sui sentieri all’ombra di San Sebastiano e Civetta, Moiazza e Pelmo proponeva un tracciato di 53 chilometri per 3800 metri di dislivello positivo e 3710 metri di dislivello negativo. E se l’anno scorso Federica si era “accontentata” di vincere la graduatoria femminile, questa volta ha vinto quella assoluta.
In 600 sono partiti, alle 5.30, da Forno di Zoldo. Qualche timore legato al meteo ma il cielo ha retto. Subito, in testa lo statunitense Rick Floyd, con un leggero margine sull’altoatesino Peter Kienzl e il lituano Jonas Zakaitis. Poco più dietro, Boifava. Federica recuperava gradualmente e attorno al trentesimo chilometro raggiungeva la testa della corsa. Poi, accelerava e, in prossimità di Forcella Staulanza (trentasettesimo chilometro), rimaneva sola.