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venerdì 17 ottobre 2014

LA CORRIFERRARA IN MEZZO A TANTA..TANTA … STORIA.... Ferrarese



Prima Puntata-Il Diamante

La prima puntata della Corriferrara nella storia di Ferrara, non poteva non partire dal suo cuore operativo, e cioè il Bar Diamante.

Uno dei nostri allenamenti collettivi con ritrovo al Bar Diamante
Il locale, storico punto di ritrovo degli allenamenti collettivi (come disse il buon Scarletti, “una delle più belle invenzioni di quella testa pelata di Massimo”), si trova in Corso Biagio Rossetti al civico 22, e fu proprio grazie all'architetto che da' nome alla via, che questo bar può esistere, e che può vantarsi di essere ubicato a pochi passi da uno dei punti più belli e storicamente importanti della ns città, “il Quadrivio degli Angeli”, cioè l'incrocio tra via Ercole I' d'Este (l'antica Via degli Angeli, o anche via Piopponi) e l'asse Corso Biagio Rossetti/Corso Porta Mare (prima via San Benedetto ed ancora prima Via dei Prioni).

Fino agli anni 80 del 1400, questa parte della città non esisteva, e senza la lungimiranza di Ercole I° d'Este e la volontà di quest'ultimo di dare maggior lustro alla propria corte, il ns presidente probabilmente avrebbe dovuto scegliere un futuro diverso da quello di “principe del bancone”.

Il Duca Ercole, incaricò Biagio Rossetti, di studiare la realizzazione dell'ampliamento della città, inglobando tutto il terreno, tra l’attuale Castello Estense e la Porta degli Angeli, vero nome di quella che tutti i ferraresi chiamano “Casa del Boia”, anche se in realtà, un boia, mai l’abitò.
All'origine era una semplice torre di avvistamento sui terreni di caccia degli Estensi, l'attuale Parco Urbano e nel 700, addirittura divenne un macello comunale, e fu probabilmente da questa ultima destinazione da cui prese il nome.
In poco meno di vent'anni, l'area della città praticamente raddoppiò; se prima, dal Fiume Volano, Ferrara si estendeva fino all'attuale Largo Castello, alla fine del 1510, il confine a nord, fu definitivamente portato alla Porta degli Angeli.
All'interno di questa nuova area della città (il nome della via a nord del ns amato Bar, prende proprio il nome da questo sviluppo ), Biagio Rossetti fece costruire due importanti assi viari, per l'epoca, tra i primi Europa per dimensioni, appunto gli attuali Porta Mare/Biagio Rossetti e Via Ercole d'Este.

L’imponenza del crocevia venne poi suggellato, con la costruzione, ai quattro angoli, di quattro palazzi e precisamente:

  • Palazzo dei Diamanti;
  • Palazzo Turchi di Bagno;
  • Palazzo Prosperi Sacrati;
  • Palazzo Bevilacqua.

Palazzo dei Diamanti. Costruito a partire dal 1493, fu prima il palazzo di Sigismondo d'Este (fratello di Ercole I), poi di Cesare d'Este, ultimo Estense che regnò a Ferrara, per poi passare, dopo la devoluzione allo stato pontificio, alla famiglia Villa. Nel 1832 fu acquistato dal Comune di Ferrara. Il Palazzo deve la sua notorietà alla forma delle pareti esterne, 8500 blocchi di marmo a forma di diamante. Attualmente è sede della Pinacoteca e periodicamente è luogo di mostre di pittura di livello internazionale









Palazzo Turchi di Bagno. Edificato a partire dal 1498, pochi anni dopo la costruzione passò alla famiglia Turchi, una antica ed illustre famiglia Ferrara, che ebbe tra i suoi principali esponenti Aldobrandino Turchi, che risiedette per molto tempo presso la corona di Francia quale ambasciatore del Duca Alfonso I. Quindi passò alla famiglia Di Bagno e nel 1933 al Demanio Militare. Dai primi anni '60, al suo interno è ubicato l'Orto Botanico di Ferrara, è sede del dipartimento di Biologia dell'Università di Ferrara, ed è anche sede del Museo (di paleontologia e geologia) “Piero Leonardi”.

Palazzo Prosperi Sacrati. Come per il Palazzo dei Diamanti, la costruzione ebbe inizio nel 1493, il primo proprietario fu Francesco Castelli (o Francesco del Castello) medico personale di Ercole I d'Este, che però non ebbe la fortuna di vederne ultimata la costruzione, in quanto morì nel 1511 mentre i lavori terminarono nel 1513-1514. Dai Castelli, il palazzo passò negli anni alle ricche famiglie dei Giraldi, poi nel 1690 ai Sacrati ed infine, nel 1829, il palazzo viene acquistato da Michel Fausto Prosperi. Nel 1934, passa al Demanio Militare e dal 1997 il palazzo appartiene al Comune di Ferrara. Nelle intenzioni del comune il palazzo sarebbe dovuto servire per ampliare gli spazi museali della città, ma a tutt'oggi (e ormai da decenni) l'edificio è chiuso ed inutilizzato, ma una passeggiata davanti al suo portale vale sempre la pena farla.



Caserma Bevilacqua. Lo stabile prende il nome dal Conte Bonifacio Bevilacqua che, nel 1493 ne iniziò la costruzione.
Da anni è sede della Questura di Ferrara. Durante gli anni 30 e 40 del 900, divenne un luogo tristemente famoso per la città; il suo interno, era il punto di raccolta per tutti coloro che venivano destinati ai campi di concentramento in Germania e Polonia passando per Fossoli (Mo).


Il bar di Massimo, ma un po' anche il nostro bar, è proprio in un gran bel posto e non è finita qui....ma ne riparliamo la prossima volta......



Alessandro Polesinanti