Buongiorno Angela, benvenuta in
questa nuova avventura chiamata Corriferrara…siamo ben lieti di darle il
benvenuto ed il suo ingresso ufficiale nel gruppo
non può fare altro che renderci felici. Sappiamo di avere fra le nostre fila
prima di tutto un’ottima persona prima ancora che una sportiva che mette
l’anima in ogni gara che va ad affrontare. Se ci concede qualche minuto avremmo
il piacere di scambiare 2 parole con lei per inaugurare questa nuova rubrica
del blog, non si preoccupi, non è seduta sulla sedia di Marzullo…
“Corro da
6-7 anni, ma solo da 3 con passione, volontà e dedizione cercando di migliorarmi
sempre... Vedevo la gente sulle mura che correva e dentro di me dicevo: 'che
bravi, potrei provare anche io...non ho niente in meno rispetto a loro’...”
Come ha iniziato? L’ha aiutata qualcuno?
“Iniziai da
sola...alle mie amiche non piaceva. Ricordo una fatica immensa nel tratto
farmacia-montagnola...ma non mollai fino al giorno in cui riuscii a fare Porta
mare - Porta Po e ritorno!!!”
Prima gara dove e quando?
“La
Diecimiglia di tre anni fa, in cui peró feci i 7 km. Credevo di dover
partecipare alle Olimpiadi!!! Venne poi
la voglia di prepararmi per la mezza maratona, 21 km... Ce la feci: San Bartolomeo
2012...mi sentivo un supereroe”
Che Ricordi e che impressioni ha dell’esordio?
“Attaccai il
pettorale alla maglia, con la costante paura di perderlo in corsa; slacciavo e
allacciavo le scarpe mentre in sottofondo sentivo 'fai il doppio nodo'…e speravo
di non perdermi lungo il percorso!!!”
La gara più bella, più emozionante che ha corso?
“Costantemente
mi sfido e pretendo da me stessa, mi metto alla prova...così quest’estate ho
scelto la Misurina-Auronzo di Cadore. 34 km di emozioni e bellissima fatica.
Vivo di emozioni, di adrenalina...e la corsa mi da tutto questo. Dalla gara di
Cona dove corro a tempi per me inimmaginabili alla montagna dove il paesaggio
ed il terreno sotto i miei piedi cambiano costantemente e tirano fuori forze in
me che non sapevo di avere”
La gara più sofferta portata al termine?
“La mezza di
S.Maria Maddalena del 2013 dove dal 17° km fino alla fine fui costretta a
camminare causa fortissimi dolori addominali. Lì non dimenticherò mai l'aiuto
di Michele Pavani, rimastomi accanto con la sua bici fino alla fine.”
Una gara da dimenticare?
“Vennero
anche le delusioni…Ma la delusione più grande fu la mezza maratona di Ferrara
2014...giornata indimenticabile che mi insegnò tante cose sulla corsa, sulle
persone e su me stessa! Che giornata fu quella!!! Dopo un attimo di grande grande
sconforto in cui buttai le Adidas nel pattume ripresi…e grazie alla vicinanza
di due persone, Stefania e Massimo, ai quali voglio un gran bene, mi rimisi in
piedi e realizzai un sogno...già...chiudere la mezza sotto le due ore... Sì,
perchè tutti noi podisti abbiamo sempre il nostro piccolo muro da abbattere! Alfonsine,
il 13 aprile. Arrivai in 1h54’, fu quella una giornata INDIMENTICABILE!!!”
“Per il 2015
non ho grandi aspettative o velleità, se non divertirmi, emozionarmi e
migliorarmi...spero di correre sempre, e sempre sarò grata a me stessa per aver
iniziato.”
Cosa le ha dato il mondo della corsa?
“Ho
imparato che la parola 'correre' porta a
pensare a qualcosa di veloce...è in realtà frutto di calma, pazienza e del
saper aspettare.”
Grazie per la disponibilità Angela, in bocca al lupo per le
prossime gare.
Paolo Callegari