SCRITTO DA PAOLO CALLEGARI
Domenica 29 giugno l’unico
ferrarese al via nella durissima gara podistica di carattere survival
“Brescia no limits” è stato Paolo Callegari dell’Atletica
Corriferrara.
Gara alla sesta edizione con
al via oltre 300 partecipanti suddivisi nei percorsi di 10 e 20 km
disegnati fra i boschi e la città di Brescia.
Inaspettata e grande impresa
del ferrarese che ha trionfato nella gara di 20 km (fu settimo nel
2013) dopo una clamorosa rimonta negli ultimi 5 km in cui dalla
quarta posizione con solo una prova da affrontare è riuscito a
risalire uno ad uno gli avversari più quotati ormai in preda ai
crampi fino a ritrovarsi solo al comando quando mancavano soltanto un
paio di km al traguardo.
Arrivo in solitario in
1h59’13”, al secondo posto Francesco Mulè di Varese in 1h59’33”,
terzo Francesco Sciacca di Reggio Emilia in 2h00’36”, quarto
Giuseppe Manazza di Agrigento in 2h01’28”.
La gara è estremamente
impegnativa fra interminabili salite e ripidissime discese nel bosco
su sentieri rocciosi resi viscidi dalla pioggia battente, durissima
per i mille gradini che salgono fin sopra la montagna, per la
mancanza di ristori (ognuno doveva correre in autosufficienza per
tutto il percorso) e per le prove di abilità che erano da affrontare
soprattutto negli ultimi km fra il castello di Brescia e i laghetti
del parco Ducos.
Fra le prove vi era il salto
di un ostacolo infuocato, barriere di balle di paglia e pneumatici,
il salto di un furgoncino e di muri alti 2m, il guado dei 2 laghetti
con l'acqua fino al torace ed il lancio imbragati dall’altissima
muraglia del castello di Brescia fino al fossato sottostante dopo un
volo di almeno una trentina di metri.
Per finire,
stremati al limite delle forze, nel rettilineo finale dopo quasi 20
km vi erano da scavallare una serie di ostacoli artificiali come
scale di legno alte 5 m, barriere di balle di paglia e un tunnel da
affrontare al passo del leopardo.